Di tanto in tanto rileggo i classici. Credo sia proprio la rilettura a renderli tali. Prediligo soprattutto i racconti, perché in grado di donare un paio d’ore di benessere, non di più. Da riscoprire, negli anni, attraverso il sapiente uso della punteggiatura, del simbolismo, messi a confronto con le paranoie che, di solito, hanno segnato […]
Contracted di Eric England inizia da una similitudine palese: l’orchidea – di cui si occupa la protagonista – è estensione e copia, quasi una bambolina voodoo della protagonista stessa. Bella. Delicata. Morbida. Dalle labbra lucide e piene. Femminile. Il fiore segue il destino di Samantha (Najarra Townsend), il suo costante e improvviso decadimento fisico. Ma […]
Ricordo i video da Città del Messico, durante il manifestarsi (e conseguente panico) della H1 N1. Strade e metropolitane deserte e qualche sparuto temerario che gironzolava con la mascherina sulla bocca, cercando viveri di prima necessità, che non avrebbe trovato, perché tutti i negozi erano chiusi. Serrande abbassate, terrore del contatto umano. Eppure, lì ci […]
L’idea di un film apocalittico, pre o post poco importa, è sempre fascinosa. Riferendomi al gradimento personale, come ben sapete, è un motivo capace di coinvolgermi sempre. Così come lo stesso è sempre verde; nonostante sia stato e sia tuttora iper-sfruttato, trovo che abbia ancora tanto da dire. La realizzazione è questione più ardua, specie […]
Il remake del 2010 di “The Crazies” di George A. Romero, a cura di Breck Eisner. Inutile dilungarsi, sapete bene cosa ne penso dei remake e dove mi stanno. Dal trailer, però, a parte una certa musichetta strappalacrime selezionata per il teaser, il film non sembrava robaccia. Se è vero che da questi [i trailer] […]
Premessa Ho visto “The Crazies” (2010) e mi è saltato in mente che, forse, sarebbe stato opportuno metterlo a confronto con il suo sconosciuto predecessore, diretto da George A. Romero, che passa in televisione ogni miliardo di anni, senza scherzi. Oggi, quindi, il buon zio George è di nuovo protagonista e gradito ospite, domani, o […]
Alcuni critici, sia professionisti che non, amano filosofeggiare in presenza di certi film. Quando poi si ha a che fare con metacinema, cinema nel cinema o metatelevisione, la riflessione esistenziale pare essere d’obbligo. L’occhio della telecamera sembra ossessionare i loro cuori di vergine almeno dal 1968. Da quando HAL penetrava le coscienze col suo freddo […]