Underground

Curioso numero 2 – La Sabbia

Qualche mese fa vi parlai di Curioso.
Da quel momento, per me è stato chiaro: avrei dovuto parteciparvi.
Ho bussato, mi è stato aperto. Il tema del numero due era la sabbia. Tema generico, quasi una sensazione, può allo stesso tempo favorire la creatività o paralizzarla del tutto.

Sia come sia, prima di raccontarvi qualcosina sul mio racconto, vi parlo del numero due.
In esso figurano i contributi di (nell’ordine di copertina):

  • Andrea Berneschi
  • Alessandra Mazzilli (che ha curato anche la veste grafica)
  • il mio
  • Kara Lafayette
  • Ottavia M. Corazza
  • Michele Borgogni
  • Marco Ghergo
  • Zack Beauchamp
  • Leonardo Lucci (con “Morfeonauta”, gdr)

Ma veniamo a Increspature, il mio racconto.
L’idea era: raccontare un frammento della vita dei due protagonisti, Syd e Miele.
Siamo in un futuro remoto.
Nel passato, in qualche momento, è avvenuto il Reset, un evento che ha devastato il pianeta, desertificando i continenti.
Il passato non è il nostro presente, ma anch’esso un lontano futuro, in cui la scienza medica ha, di fatto, annientato decadimento cellulare e malattie, ha sconfitto il tempo.

Il tempo, d’altronde, è quasi essenza divina per i superstiti. Asserragliati in piccoli villaggi affacciati sul mare, ogni anno due giovani in procinto di entrare nell’età adulta vengono inviati all’acquedotto (uno dei rari artefatti sopravvissuti al Reset per effettuare la manutenzione e garantire così l’approvvigionamento dell’acqua potabile. Un viaggio che al tempo stesso è un’iniziazione.

So che tutti state pensando a Frank Herbert, ma no, non è a lui che ho pensato mentre scrivevo Increspature. Ho tratto ispirazione, più di tutto, da Killian Eng.

E ovviamente da Miyazaki.
Il perché è presto detto: Increspature non narrà di religioni e messia, ma di piccoli esseri umani in un mondo immenso e ostile, alle prese con rituali e tradizioni che capiscono a stento.

Se questa breve introduzione vi ha inCURIOSIto, non vi resta che procurarvi la rivista:

  • grauita in digitale, la potete scaricare qui
  • Ma, se vi interessa il cartaceo, allora avete due alternative, inseguire Michele Borgogni alle fiere, oppure chiedere a lui di spedirvela. In ogni caso, contattate la redazione di Curioso, su Instagram.
  • Oppure potreste scegliere di supportare Curioso su Ko-Fi.

Buona lettura!

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