Ieri è stato dato l’annuncio ufficiale sui social di Acheron Books: il mio romanzo “Madonna Nera” – ora in preorder – uscirà il 9 Febbraio prossimo.
Ecco a voi copertina e sinossi:
“La Puglia divora”.
È il mantra dei giovani di Alepia che non sono riusciti ad andarsene. Anime oppresse, deformate dal clima di pacata crudeltà che governa da sempre le loro vite e che ribolle nel ventre marcio di una cittadina gravida di segreti.
Il padre di Pietro infatti è morto il giorno della sua nascita: un delitto insolito, opaco come certi ricordi della sua infanzia. Pietro vive circondato dagli inquietanti dipinti lasciati in eredità dal genitore, mentre assiste la madre malata. Sandro, suo amico di lunghissima data, ha scelto di votarsi alla malavita, Kiki cerca invano una carriera da artista online, mentre Giada, sfuggita alle violenze del padre, è costretta a prostituirsi per ripagare un grosso debito.
Qualcosa di peggiore, però, si inserisce nella già difficile quotidianità dei ragazzi. Sussurra dai campi prosciugati dal sole e infestati dalle tante morti inspiegabili che si sono susseguite nel corso di decenni. Qualcosa che promette ricompense, che domanda un voto di sangue.
Come mi sento?
Frastornato, per tutta l’attenzione ricevuta. Grazie. Non ci sono abituato.
E il romanzo?
Eh, il romanzo… Difficile mettere insieme due parole, ma qui, per iscritto, mi riesce più naturale che in video (sì, ci saranno i video).
Credo di aver scritto la prima parola intorno alla prima decade di Marzo 2023, stesura ultimata intorno agli inizi di Giugno. E poi è cominciato il lungo, meticoloso editing.
Per intanto ringrazio innanzitutto Christian Sartirana, editor e curatore Acheron, perché il suo editing mi ha tirato fuori tutto ciò che era rimasto sepolto: la rabbia, oserei dire. Perché Madonna Nera aveva bisogno di ancor più rabbia rispetto a quella con la quale l’avevo impostato.
E tutto il team di Acheron: Masa, Sara, Camilla. Reattivo, accogliente e propositivo.
E Samuel per aver detto di sì.
E poi…
La Puglia. Alcuni di voi mi seguono da più di dieci anni, se non qui sui canali social – chissà perché, poi – e di questo vi ringrazio. Se mi seguite sapete che la Puglia è la mia origine e la mia maledizione. La Puglia ti fa nascere e poi ti resta attaccata addosso come una melodia frammentata dal vento, te la porti dietro pure se finisci a vivere in mezzo ai monti. Come ho fatto io.
L’ho sempre trovata bellissima e inquietante, la mia terra. Suolo di malie e storia.
Su di essa ho voluto ambientare questa storia, che per me è una liturgia.
Folk horror è una riduzione necessaria, perché la sua natura sia immediata: arcani rituali, natura avversa, tradizioni di sangue, malavita, religione e superstizione. Orrore, del corpo e della mente. Parecchio e parecchio duro.
Perciò fate attenzione.
Come mi sento all’esordio?
Ecco, non è un esordio. Il mio esordio lo colloco parecchio indietro nel tempo. E con esordio intendo il contatto col pubblico e col suo giudizio. Sono arrivato a Madonna Nera per strade tortuose, di quelle che rendono il viaggio più complicato, ma di gran lunga migliore.
E sì, come tutto ciò che scrivo, anzi… forse di più, contiene me stesso. Le mie esperienze e i miei ricordi.
I luoghi di Madonna Nera, sì, ora lo rivelo, sono tutti reali. Solo… mescolati. La cittadina immaginaria nella quale si svolgono i fatti è, ad esempio, la fusione di tre cittadine realmente esistenti. È la mia Derry, passatemi il paragone.
Ma, com’è naturale, non è solo una questione di luoghi fisici.
Madonna Nera è – anche, in parte – un luogo della mente di memorie imperniate in un intreccio che le assorbe e le fa proprie, le maschera.
No, non ho preso parte a sanguinosi rituali campestri, se ve lo state domandando, però ho vissuto abbastanza. Ho visto cose. Alcune mio malgrado.
Mi piace pensare a Madonna Nera come a una storia che cede con gusto il passo alla ricerca spietata del simbolismo e alla sovrinterpretazione.
Com’è scritto nel testo: “Chi cerca trova”, che a sua volta è una citazione presa da un dipinto celebre.
Cercate. E troverete.
Oppure godetevi semplicemente la sua storia, come un viaggio oscuro. O un romanzo dell’orrore. Sì, potete fare anche solo questo.
Per ora vi saluto.
Ci torneremo.
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Potete ordinare Madonna Nera direttamente dal sito di Acheron Books, oppure nei vostri store preferiti.