Cinema

Daybreakers (2009)

In un articolo di mesi fa annunciai l’arrivo di Daybreakers, film sui succhiasangue dei fratelli Michael e Peter Spierig. Nonostante non ne fossi particolarmente entusiasta dichiarai, in chiusura del post, che, nel caso mi fosse piaciuto, gli avrei reso giustizia.
Oggi ero qui per fare giustizia. Ma mi sono scoperto troppo stanco e amareggiato. E la mia invettiva, tutta bell’e pronta nella mia mente s’è trasformata in una resa incondizionata.
Non ne posso più.
Ma davvero credono di poterci rifilare questa sbobba al sangue sintetico mista in salsa vampiresca e passarla liscia? Dopo aver umiliato per l’ennesima volta l’intelligenza dello spettatore?
A cominciare dalla campagna pubblicitaria, dalle recensioni ipocrite, dagli slogan iperbolici che l’hanno accompagnato. Tutto è una colossale follia. I poster “inquietanti”, “terrificanti”, “un’atroce realtà alternativa”. Ma dove? Ma quando?
Questo film sembra un gigantesco riciclo. E’ il termovalorizzatore dei vampiri, niente di più e niente di meno. Non produce energia, ma entropia, che è l’unica differenza. E forse, trattandosi di non morti, è l’unico dettaglio credibile.
I non-morti bruciano al sole. E’ l’altro dettaglio credibile che si giunge a far diventare risibile.
Il nome del vampiro: ma, dico io, con tutti i maledetti nomi che esistono sulla faccia della terra, come è possibile che il protagonista maschile si chiami Edward?
In una scenografia riciclata da Gattaca, Ethan Hawke (Edward) si aggira confuso guidando un’automobile dai vetri scuri con la stessa faccia messa su in quel film, quella faccia che piaceva ad Uma Thurman e che Ethan non è più riuscito a cambiare chiedendosi, “Ma che cazzo ci faccio qui, in questo film?” col vago sospetto di essere finito sul set sbagliato. Eh, ma sei stato tu a firmare il contratto, no? Non ti sei accorto che il vampiro che ti accingevi a interpretare portava un nome leggermente noto? Dove cavolo vivi? Ma sei tornato da quella missione nello spazio? E laggiù le ricevi le trasmissioni dal Pianeta Terra?

Ehm…
Il suo compito, di Ethan, è creare il Tru:Blood, come ho già detto, ma, essendosi perso prima il telefilm e poi la ricetta della bevanda, è un compito estremamente difficile.
In un mondo dove tutti sono dei vampiri (ooohh! che brividi!), il cibo scarseggia e probabilmente il sangue di mucca o di maiale fa troppo schifo, nonostante il sanguinaccio non sia tanto male. Gli umani D.O.C. o D.O.P. sono sempre meno, come le vere mozzarelle di bufala, e sono stipati, da chi può permetterselo (un mai così insopportabile Sam Neill, che di solito stimo) in “fattorie” stile Matrix, di quelle che terrorizzano così tanto i recensori, e vengono usati di quando in quando come barattoli di conserva.
Ethan Hawke è un vampiro, immortale, ma dal cuore tenero. Egli ha un fratello che, naturalmente, ha un conflitto psicologico irrisolto a base di invidie e gelosie che più in là nel film lo porterà a… Un bel giorno/notte Edward il “vampiro”, tra una pubblicità di tunnel sotterranei anti raggi UV e di nuove Chrysler anti raggi UV conosce Audrey “Bella” Bennet, un’umana (toh!) e se ne invaghisce perché lui è un dottore dal cuore tenero, un vampiro dal sangue dolce, di quelli che “piacciono a tutti!” (cit.)
Magari vi chiedete il Perché?
Io ho smesso.
Costei, Audrey, lo porta a conoscere Elvis! Cioè, dico, ELVIS! Un Willem Dafoe armato di balestra che fa il capo dei ribelli e spara frasi da duro disilluso.
No, voglio proprio insistere su questo punto:
il capo dei ribelli si chiama ELVIS.

Registrato?
D’accordo.
Rock & Roll! Yeah! Insieme i tre si faranno una “cantata”, cercando di ri-scoprire il Tru:Blood, mentre nel mondo notturno che notturno non è, dal momento che questi vampiri non dormono mai, si scatena una terribile rivolta che consiste in un tizio (un vampiro) che se la prende con una barista sfigata (una vampira) accusandola di aver avuto il braccino corto perché le ha messo poco sangue nel caffè!
Volete proprio che aggiunga altro? O ne avete avuto abbastanza?
Vi linko qui la recensione dell’amico di Lurid Subjects, The Incredible Shrinking Man. Lui è molto più buono di me.
Ad maiora.

Autore e editor di giorno, talvolta podcaster. /|\( ;,;)/|\ #followthefennec
    • 15 anni ago

    Elvis in salsa ribelle più Ethan Hawke diventano qualcosa di indigesto anche per me; meglio vedersi qualcosa come “Jesus Christ Vampire Hunter”. che almeno un pò fà sorridere…

    • 15 anni ago

    BWAHAHAHAHAHA! 😆 Boss, mi hai fatta morire dal ridere!
    Adesso, ogni volta che ci penso mi immagino Elvis che canta Little less conversation in mezzo ai vampiri della meyer!
    Lo so sono malata! 😈

    XOXO
    K. 😛

      • 15 anni ago

      @ TISM
      Chessò, Ethan Hawke trasmette un’antipatia ancestrale. Più che altro a me vien voglia di prenderlo a cazzotti. 😀

      @ Koros
      No, penso invece che tu saresti un’ottima sceneggiatrice. 😈

      Oh, l’abbiamo evocato, perciò beccatevelo:
      http://www.youtube.com/watch?v=gvlxRvhCB_A&feature=related

    • 15 anni ago

    ma com’è che odiamo tutti Ethan Hawke, ma deve avere qualcosa che non va … quando vidi Alive era l’unico speravo morisse.

    (TISM)

    • 15 anni ago

    Spero di parlarne presto, ciofeca di film, odio Ethan Hawke, ogni volta che rivedo Training Day spero che il nero lo faccia nero invece poi lui vince sempre, madonna…

      • 15 anni ago

      Ciao Elvezio, benvenuto!
      L’odio per Ethan Hawke è più che condiviso. Per quanto mi riguarda lo provo fin dai tempi de L’Attimo Fuggente! 😀

    • 15 anni ago

    Ho visto Matrix, ho visto Gattaca. Basta che mi veda (o legga i libri di) True blood, e posso saltare senza rimpianti quest’ennesimo rigurgito commerciale che ha sfornato Hollywood. Certo che anche gli attori, accettare di recitare in una roba simile…

      • 15 anni ago

      Uelà! Ti consiglio più il telefilm che i libri di True Blood. Io non ho letto i secondi, ma sembra che la serie sia migliore.
      Di sicuro io ti posso dire che è un buon telefilm.

      Tornando a noi…
      Eh sì, che sono anche attoroni, quello è il problema più grosso! 👿

    • 15 anni ago

    Non mi ero soffermato sul decalogo dei nomi, lì per lì, forse perché ho visto il film con poco interesse e avevo cercato di rimuovere quell’edward però sì … elvis … che poi dai, Dafoe in quei panni è credibile come se un fucile a pompa lo imbracciasse mia nonna in mimetica. Non ci siamo proprio …

    Sul film, come sai, io concordo pienamente, hanno rotto anche le palle.
    Ora che lo hai scritto mi è venuto in mente anche uno degli altri film che hanno voluto infilarci in mezzo, ma certo! E’ un film sui vampiri al sapore di matrix … furbi, furbi.

    Che amarezza.
    (TISM)

    Ps. Grazie per il link

      • 15 anni ago

      L’hai detto, hanno veramente rotto le palle!
      Ma, al di là del fatto che siano vampiri, una trama del genere sarebbe stata cretina anche per personaggi umani. Il vampirismo ormai è un accessorio che fa tendenza e basta!

      😉

    • 15 anni ago

    Ho solo leggiucchiato la tua recensione perché il film devo ancora vederlo.
    Ammetto che dai tuoi temi me ne anche passata un po’ la voglia (non che mi aspettassi chissà cosa da ‘sto film, capiamoci).

      • 15 anni ago

      Come sempre, sono pronto ad accogliere pareri discordanti o anche diametralmente opposti. 😉
      Questo che ho scritto qui sopra, ad ogni modo, è tutto quello che è rimasto a me di Daybreakers.

      Elvis… 🙄