La Stanza Bianca

[Chiodi Rossi]: Grosso Guaio a Chinatown

In occasione di Halloween, Chiodi Rossi vi propone uno speciale: un live commentary su Grosso Guaio a Chinatown.
Il giochino, se vorrete partecipare, consiste in due punti fondamentali:

  • Procurarsi una copia del film
  • aprire il link dello speciale su Spotify, o sul vostro servizio di streaming preferito
  • cliccare play insieme a noi, e abbassare il volume del film, in modo da guardarlo col nostro commento

Siamo sempre su Chiodi Rossi, parliamo sempre di fantasy, ma stavolta il film ce lo guardiamo insieme.
E che dire di Grosso Guaio a Chinatown? Che, ovviamente, nasce come un western, perché Carpenter ha sempre voluto girare un western, ma non c’è mai riuscito.
Il camion rubato avrebbe dovuto essere un cavallo, San Francisco probabilmente la San Francisco del 1800 e Chinatown… beì, Chinatown.
Il film diventa un fantasy nel momento esatto in cui Jack e Wang Chi, a bordo del camion, entrano nel quartiere cinese. Lì l’incredulità (e le leggi fisiche) è sospesa fino a nuovo ordine, cioè mai più.

Una contaminazione culturale in cui oriente e occidente si fondono e in cui gli attori orientali sono assoluti protagonisti. Jack Burton, come ha detto lo stesso John Carpenter, è solo una spalla, anche se non sa di esserlo. O forse non vuole…

Di Grosso Guaio a Chinatown, che considero il film di cui ogni buon blogger dovrebbe parlare almeno una volta nella vita, ne ho scritto diffusamente qui, in quel che resta, io credo, ad oggi uno dei miei pezzi migliori.
Spero che il gioco del video commento vi risulti gradito. Se così fosse, di sicuro è un esperimento che ripeteremo, con altri titoli degni di nota.

Buon ascolto col podcast sul meglio della vita. E sul fantasy.
Ci potete acoltare su:

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