La notizia l’avevo adocchiata già da qualche giorno e non mi aveva entusiasmato. Sono uno di quelli che ricorda bene, anche troppo, i deliri di cartapesta e popcorn del 1995, con Christopher Lambert che si credeva nientemeno Lord Rayden, probabilmente a causa del cappello di paglia che gli aveva dato il costumista, e tutta l’allegra combriccola di ninja color pastello. Ma sono anche uno di quelli che a furia di giocarci, a Mortal Kombat, gli sono venuti i calli.
Un film tratto da un videogioco è apocalisse pura. Va contro ogni idea che possa avere di cinema.
All’inizio ho glissato. Non sono neppure un fan delle arti marziali. Poi, però, ho dato uno sguardo al video, circa 8 minuti, e ho visto Jeri Ryan, la mia 7di9, che dovrebbe interpretare Sonya Blade, e l’ormone ha cominciato a ribellarsi e neanche [troppe] minchiate fracassone come mi aspettavo e ancora, non plus ultra, niente tutine ninja colorate, ma veri vestiti.
Giudicate voi stessi:
Ok, anche questa è una spacconata di quelle grosse, o almeno sembra. Ma sembra anche che sia una spacconata fatta con gusto. La fotografia, se non altro, è davvero di altissima qualità.
A parte il ridicolo riciclo dello score di “Resident Evil”, udibile durante i primissimi secondi, il tutto appare orchestrato con un minimo di credibilità.
Il film resta quello che è, anche se non si conosce molto di più della trama: voglio dire… è Mortal Kombat. Quindi è ragionevole aspettarsi THUD!, KNOCK!, SMASH!, AARGH! e anche qualche BOOOM! bello grosso. Ma, suvvia, è sabato e qui fa un caldo boia. E durante l’estate, talvolta, mi piace lasciarmi prendere in giro da baracconi tutti luce, botte e sgambettamenti [marziali] vari. E poi c’è Jeri che pronuncia “Sub-Zero” come poche altre… direi che per oggi può bastare.
😀
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