Mesi fa, di ritorno nella mia città d’adozione, sono stato folgorato dalla vetrina di una gioielleria che esponeva una vasta scelta di orologi da polso Casio.
Strana la vita, io sono del 1976, da ragazzino ho vissuto in diretta l’invasione degli orologi al quarzo digitali, e li ho sempre schifati, preferendo loro gli analogici, a lancette, per i non esperti. Ho sempre sperato che me ne venisse regalato uno, di analogico. Pulito, semplice, quadrante bianco, due lancette e un datario. Di metallo, magari. Sarei stato felice.
Mai successo.
Perché mi hanno sempre regalato orologi digitali. Sempre. Tra cui i Casio.
E io li ho sempre trattati come la merda. Lo confesso.
Però, chissà, mesi fa è successo qualcosa di diverso e, dopo aver indossato analogici per anni, ho comprato un orologio Casio.
Da quel giorno non ne posso più fare a meno.
E no, non ci faccio collezione, ma diciamo che ho investito un po’ di soldini per comprarne più di un paio, trovandoli irresistibili.
Tempo fa ho acquistato il CA-53W.
L’orologio con la calcolatrice.
E, al di là della calcolatrice da polso, che ti proietta subito in TRON o qualche altro film affine per nerdaggine, non so, Eliminators, o addirittura Automan… dopo ho scoperto che trattasi persino di un orologio famoso.
E vi spiego perché.
Il Ca-53W viene erroneamente associato a Ritorno al Futuro (1985), per colpa di questa immagine, dove il modello compare al polso di Michael J. Fox.
Solo che quello non è un 53, ma un CA-50. L’antenato del 53, fuori produzione da anni.
Per vedere il 53W al polso di Marty dobbiamo invece aspettare altri quattro anni, precisamente il 1989, in Ritorno al Futuro Parte II.
Il sogno di tutti i nerd della mia età è la Delorean. Anche lei fuori produzione. In mancanza delle quattro ruote, anche se dove andiamo non c’è bisogno di strade, ci possiamo accontentare di un orologio da polso quasi uguale all’originale.
Al CA-53W (dove CA sta per Calculator) spettano, però, altre comparsate illustri:
– qui al polso di Ellen Page
– qui al polso di Simon Pegg
– e, per quattro stagioni e quasi 4 episodi della quinta, compare al polso di Walter White in Breaking Bad (che poi lo sostituirà con un ben più costoso Tag Heuer Monaco, regalo di Jesse Pinkman)
Sooo…
Cosa posso dire dopo qualche mese di utilizzo quotidiano?
È leggerissimo. Sembra di non averlo al polso.
Il cinturino è morbidissimo, cosa che lo fa sembrare, essendo in resina, piuttosto fragile, ma non è così. Anche dopo qualche strattone involontario è ancora intatto.
La cassa è in plastica con retro in metallo. La durata della batteria è stimata in cinque anni.
Nerd.
E oltre a essere nerd, ha anche una linea elegante, alla quale pare essersi ispirata la Apple per il suo iWatch, che per forma e dimensioni è praticamente identico.
Tra l’altro, se per caso possedete un Apple Watch e desiderate un look retro… c’è un applicazione che agghinda il vostro pezzo da polso ultra tecnologico in un umilissimo calculator watch anni 80.
Molto preciso, con uno scarto di 15 secondi in più o in meno al mese. Ma il mio se ne prende cinque o sei.
Parliamo, nel peggiore dei casi, di 3 minuti all’anno. Ci può stare.
È Water Resist. Il che non vuol dire che potete farvi un bagno al mare, ma che potete lavarvi le mani o prendere qualche goccia di pioggia.
Anche qui, testato personalmente, funziona. Il che è quasi un miracolo considerato che il CA-53W presenta ben 18 tasti. Ovvero diciotto possibili fori d’ingresso per l’acqua.
Il quadrante è in plastica, leggibile, anche se un po’ troppo esposto, di conseguenza è molto facile graffiarlo.
È dotato di dual time, calcolatrice, allarmi e cronometro.
Unica pecca, manca la luce notturna. Ma questa è una caratteristica che ha ereditato dal primo modello, e che in qualche modo lo collega agli albori degli Anni Ottanta e del grande cinema. Glielo si può perdonare.
Infine, il prezzo, decisamente alla portata di tutti, su Amazon lo trovate a meno di venti euro.