Ma perché? Vabbé che sono passati ventitré anni dal 1986, anno di produzione del favoloso primo capitolo. Vabbé che, da quel film, è sopravvissuto solo Sean Connery, il solo che abbia girato qualcosa di decente, dopo. E, se proprio si vuole essere pignoli, va bene – anzi, va male – anche il fatto che gli effetti speciali, la reminiscenza, non erano poi così speciali se, nella scena finale, si vedevano benissimo le corde che tenevano appeso Connor MacLeod, tra tuoni e fulmini, come un salame di felino.
Ma davvero, nonostante tutto, non se ne sentiva la necessità. Highlander rimane un buon film, divertente e anomalo, nel suo mix di generi e sottogeneri, nel suo montaggio da videoclip, nella sua spettacolare colonna sonora, nell’avere un cattivo, il Kurgan (Clancy Brown) finalmente degno di questo nome, con quella voce così delicata, da mezzosoprano… Christopher Lambert è quanto meno simpatico, l’ambientazione scozzese è serena e visivamente rilassante e la spada di Ramirez (Sean Connery), quella sorta di katana ibrida con elsa in avorio cesellato, il sogno di tutti i bambini dopo le spade laser rosse e blu.
Il remake dovrebbe essere diretto da Justin Lin, di Taiwan, uno che si è fatto le ossa nella saga di The Fast & The Furious e sceneggiato dai tizi che hanno lavorato allo script per Iron Man.
Ne resterà uno solo… Ma quando mai?
fonti:
cinematical (remake)
IMDb (originale)