La mia memoria fa acqua, lo sapete. Ragion per cui non ricordo la fonte, ma ricordo che qualche tempo fa lessi una frase che mi colpì molto. Ma non rammento con esattezza neppure quest’ultima.
Era qualcosa del tipo: la scrittura è propria di chi non ha alternativa.
(musica)
Ecco, la sento rispecchiarmi molto.
Ma attenzione: non è un’accezione così pessimista, la mia. Tutt’altro.
Intestardendomi nel voler fare della scrittura un mestiere, sfruttando tutti i mezzi che l’internet mi mette a disposizione, ormai percepisco la questione come più che naturale.
E quindi sono qui a riprendere in mano il blog dopo la pausa delle festività, a segnalarvi un po’ di cosette e qualche intenzione.
Un vero e proprio post programmatico da badass blogger di vecchio corso.
Ma prima concedetemi un preambolo.
Ci conosciamo. Ormai da molti anni.
Questo posto è sempre stato umorale, se mi passate il termine. I contenuti e i toni di Book and Negative sono variati al variare del mio umore.
E la cosa continua, senza eccezioni.
Ormai ho da tempo abbandonato l’idea, carezzata più volte, di chiudere bottega. Semplicemente, è una cosa che non può succedere.
Gli ultimi due anni li ho spesi nella difficile fase di trasformazione di questo posto: da blog di cinema a blog personale che sfiora anche il cinema e che coniuga la (mia) narrativa e svariati temi del fantastico.
Ebbene, ora posso dire di esserci riuscito.
Il blog è esattamente come volevo che diventasse: originale e atipico.
E, cosa più importante, i miei ebook compaiono tra le sue pagine, come fossero da sempre parte di esse.
Mi domandavo, però, se l’introduzione di un programma settimanale, post su argomenti fissi a giorni fissi, un vero menu, potesse giovare al tutto, dare un’aria di completezza, spronarmi a fare ancora meglio.
Altri miei amici e colleghi lo hanno adottato da anni.
Vedrò cosa fare. L’idea sarebbe: tre post a settimana su argomenti fissi, nei giorni dispari, più un quarto bonus (che può esserci come no). Nel frattempo non mi dispiacerebbe sentire qualche vostro parere, in sede di commento.
Altro aspetto, molto importante: il bannerone, o la bandiera, che vedete nella colonna a sinistra. Contiene ben sette link. Sono tutti posti interessanti, uno ancora in fase di attivazione, quindi vi invito a visitarli.
In questa sede, però, voglio sottolineare il primo di essi, partendo dall’alto: è il mio sito personale, cui accennavo qualche settimana fa.
Sono autore e editor, dal momento che alcuni colleghi (l’elenco di alcuni di essi lo trovate qui) hanno ritenuto di affidare alle capacità del sottoscritto l’editing dei loro testi.
Ebbene, adesso il tutto è ufficiale: necessitate di un editing per il vostro manoscritto? O di una correzione di bozze o di semplice eliminazione dei refusi? Visitate il mio sito, contattatemi e parliamone. Senza impegno. Prezzi modici e puntualità.
Torneremo sull’argomento nei prossimi giorni.
E infine: le fiabe.
Da circa un anno ho cambiato casa e città. Ho conosciuto gente nuova e ho scoperto di essere bravo a scrivere favole, o fiabe.
Il bambino di una mia amica aveva paura del buio, così mi è stato chiesto di scrivere una storia che lo aiutasse a superare il terrore della strega sotto al letto.
Il risultato è Il Libro Magico, una fiaba adatta a bambini dai 3 agli 11 anni, ora disponibile su Amazon. Il racconto è illustrato da Silvia Pilly Von Bussen.
Se avete dei figli e volete leggere loro una favola nuova, magari potete provare questa: ci sono streghe, piccoli eroi e dolci in quantità.
E sì, ho intenzione di scriverne altre. La cosa mi intriga molto. Ma anche di questo ne riparleremo.
Bene, si ricomincia.