Blogspettatori e blogspettatrici, rieccoci. Tanta tanta carne al fuoco in questo secondo episodio. Trame che si definiscono e si mettono in moto, personaggi che sbucano dal nulla o che si rivelano diversamente da com’erano apparsi solo una settimana fa. Come in un videogioco che ormai è arrivato al ventordicesimo livello o alla milionesima release, anche True Blood punta sui mostri più grossi, le armi più toste e i poteri più fichi. Se iniziamo così, questa potrebbe essere una powerplay season da godersi nello svacco trash più completo – la qual cosa a me non dispiace – perciò andiamo a vedere cos’è successo, ossia un po’ di roba tanto tanto strana, a dire il vero. Riuscirò a ricordare tutto? Non mi resta che scrivere subito, appena terminata la visione. Buona lettura e occhio agli spoilers.
Tanto per cominciare, Rutger Hauer, che nell’episodio precedente si era presentato come il terribile Warlow, si rivela in realtà come Niall Brigant, il bis bis bis e qualche altro bis nonno di Sookie e Jason (che voleva mettere alla prova in previsione della grande battaglia che verrà eccetera eccetera). Dopo qualche chiacchiera, un salto interdimensionale e un piatto di spaghetti mai consumato, gli rivela che Warlow è già in città. Notizia che sorprende loro ma che non coglie noi impreparati, perché un vampiro è apparso sul ponte all’inizio dell’episodio (ma ne abbiamo visto solo il ringhio malvagio pappappéro, quindi non ne conosciamo la faccia).
Per sconfiggere il Male, nonno Niall insegna a Sookie l’Onda Energetica – antico potere esclusivo della loro famiglia, che è pure di sangue reale – e che consiste nell’incanalare la sua Luce in una sfera di energia col potere di una Supernova, dice lui (e sticazzi, dico io), in grado di distruggere qualsiasi vampiro nelle vicinanze. Ma – c’è sempre un ma – essendo lei mezzosangue, la sua natura non le permette di usare il potere più di una volta, dopo la quale perderà la sua energia con la natura di fata (e i relativi vantaggi della razza sulla scheda del PG) diventando un essere umano. Insomma, fanno quattro chiacchiere alla D&D su quando usare il colpo vincente nella quest e contro quale avversario.
Oltre a queste sordide storie di manuali di gioco, dovete anche sapere che mentre Jason se ne andava in giro con nonno Niall, Sookie incontrava un altro mezzosangue fatato di nome Ben.
Guarda te il caso, è stato ferito da un vampiro – dice lui – proprio sulla strada che Barbie Campanellino fa per andare al lavoro. Perciò, secondo voi, lei che – nonostante quel che ha passato – ha il grado di ingenuità di Cappuccetto Rosso e Pollyanna, cosa fa? Lo porta a casa, naturalmente. Lo cura, flirtano un po’ – perché lui è anche opportunamente gnocco – e alla fine gli indica persino dove si trova il campo delle fate per trovare un rifugio.
Vedremo nella prossima puntata cosa ne salta fuori, ma le premesse puzzano di cliché.
Al campo, tra l’altro, c’è pure Andy con le sue bambine fatate, che cerca – senza alcun successo – di chiamare la madre perché se le venga a prendere.
Immagino che all’arrivo di Ben succederà qualcosa, pertanto si accettano ipotesi, speculazioni, sospetti e fantasiosi complottismi.
Vi ricordate le tre Lilith nude che sono entrate in Bill tipo Fusione Super Sajan di gruppo? Ecco, non erano le fotocopie di Lilith ma tre tizie senza nome mandate come “messaggere” – scusate ma erano coperte di sangue e se ne stavano al buio, io poi non è che ci veda benissimo – che lo hanno dapprima messo in contatto con tutti i vampiri della zona, permettendogli di sentire le loro sofferenze e piangere sangue come una Madonna di gesso, dopodiché è caduto in coma sognante dove ha incontrato Lilith in un campo che gli ha dato la sacra missione di salvare tutti i vampiri dagli umani che hanno intenzione di distruggerli.
Jessica nel frattempo s’è cagata in mano come un pupo, ha pure chiamato una donatrice di facili costumi che però Bill ha ucciso ancora incosciente stritolandola telecineticamente come una lattina e bevendosela quasi a collo, col sangue che fluiva e fluttuava dalla bocca di lei a quella di lui (io ho pensato agli uccelli che vomitano vermi digeriti nelle gole dei pulcini, ma fate voi). La povera Jess ha quindi dovuto pulire tutto, poi ha pregato Dio, Lilith o Bill per la qualsiasi, finché il nostro profeta, avatar o quello che è non si è ripreso, e vedendo il telegiornale ha scoperto che in Louisiana sono stati cancellati i diritti “umani” dei vampiri, che adesso possono essere cacciati e uccisi come niente fosse. Billith ha avuto anche una visione del futuro in cui i nostri vampiri verranno chiusi in una stanza e bruciati come fiammiferi.
Quindi si preannuncia una crociata bella e buona, vampiri contro umani? E le altre creature soprannaturali?
Eccole!
Sam si occupa di Emma dopo che Luna è morta, anzi lo fa Lafayette mentre Sam è al lavoro e viene qui contattato da una ragazza che rappresenta un gruppo di giovani entusiasti sostenitori dei diritti dei non umani. Hippy Girl vuole convincerlo a venire allo scoperto e spingere altri a fare lo stesso, ma lui naturalmente le dice di farsi un mazzetto di cazzi suoi.
Quando torna a casa la sera, arrivano Alcide, la nonna di Emma e un’altra Lupa per riportare la piccola nel Branco, ma anche se Sam ha promesso a Luna di occuparsene e Emma vuole restare, i lupi stendono sia lui che Lafayette e portano via la bimba. Intanto, gli hippies hanno filmato tutto.
Dico, questi hanno alle calcagna gli umani che hanno visto Luna mutarsi in diretta, Newlin che è ancora a piede libero e chissà quali altre sfighe, ma si fanno ancora battaglia perché sono stupidi. Alla domanda della nonna che chiede a Sam: «Pensi di essere un padre migliore del suo branco?» viene voglia di rispondere: SÌ! Era già evidente dalla stagione scorsa, ma grazie per aver fatto una domanda del cazzo.
Dopo la pausa mutaforma e mannari, torniamo ai vampiri.
Vi ricordate che Tara era stata colpita? Ecco, si rivela essere un proiettile d’argento con un nucleo che emette luce ultravioletta. Eric e Nora arrivano in tempo per la fase pronto soccorso, e il vichingo estrae la pallottola con una bottiglia rotta – e menomale che sono immortali, se no sai che infezione. Dopodiché Tara si riprende, ma sono tutti un po’ preoccupati e stupiti per questa rappresaglia umana.
Stupiti?
Ma siete scemi?
Ok, la pianto anch’io di fare domande del cazzo.
Intanto Eric ordina a Nora di rileggere la Bibbia dei Vampiri per l’ultralionesima volta, e lei naturalmente – perché la trama lo prevede – a questo giro trova una traduzione errata che la fa sorridere sorniona (il tutto all’interno di un passaggio che mi avrebbe insospettito già la prima volta). Intanto scambia due parole con Pam su Eric, che è andato dal Governatore per ipnotizzarlo. Lui però ha le lenti a contatto antimesmerizzanti e lo fa arrestare, almeno finché non vola via e passa dalla finestra della figlia facendosi invitare.
♫ Dan ♪ dan ♪ dan ♪ dan! ♫
A questo punto, se non sbaglio, resta fuori solo la vedova di Patrick, l’ex compagno d’armi di Terry fatto fuori dall’Ifrit nella stagione scorsa. Terry tentenna, non sa come mettere giù la storia, ma interviene Arlene a dirle che il bastardo è fuggito con un’altra, dopodiché la conforta dicendole che deve farsi coraggio e andare avanti, anche per la creaturina che ha dentro di sé, dato che è vistosamente incinta.
Questa stagione è piena di bambini, da Emma alle bimbe fatate fino a questo beta test di bebè. Mi domando se abbia un qualche significato ma “boh” è il parere più articolato che riesco a concepire al momento.
Non so cosa ne avete pensato voi – e se ho dimenticato qualcosa, ditemelo – ma questa puntata mi ha incuriosito e al contempo perplesso. C’è un evidente calo di qualità dalle prime stagioni, ma è comunque ancora in grado di intrattenere e incuriosire fino al prossimo episodio, anche se certe scelte narrative sembrano un po’ telefonate e prevedibili, sempre che non siano pensate apposta per sorprendere poi con un colpo di coda o chissà che.
Ditemi un po’ come la pensate qui sotto nei commenti, che son messi lì apposta ed è un peccato non usarli. Anche voi lurkers, come diceva quell’altro vampiro là: «Rivelatevi, rivelatevi, ovunque voi siate!»
Alla prossima.