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Ogni secondo che passa

BabboNataleMecha

Musica…

Quest’anno ho vissuto in una bolla, sopravvivendo durante la prima metà, e riprendendo faticosamente a scrivere, nella seconda.

Da tempo non ne faccio più una questione di anni, augurandomi ogni bene per quello che verrà.
Vivere alla giornata, piuttosto, prendendo ciò che c’è di buono ogni minuto che passa. E io l’ho fatto, alla lettera.

Non so come, il blog è ancora vivo e vitale. Ci siete ancora voi, là fuori, che avete voglia di leggere ciò che scrivo. Non posso che ringraziarvi tutti. Uno per uno.

È da un po’ di giorni, avvicinandosi questo periodo dell’anno, che sto tentando di ricordare cosa rendesse il Natale diverso, quando ero bambino, o ragazzo, o giovane studente universitario.

Santa

Sono riuscito a rispondermi poco fa: l’attesa.

L’attesa era ciò che rendeva piacevole in Natale. L’attesa del prossimo futuro, il sentimento del possibile opposto all’angoscia, la consapevolezza che qualcosa di buono sarebbe arrivato. I desideri, i sogni.

Posso dire che niente di quello che ho sognato s’è avverato. La mia vita ha oggi una piega del tutto imprevista, ma piacevole.

Da qualche mese non credo più di essere uno scrittore: lo sono.

E, se acquistate i miei libri, forse sotto sotto ne siete convinti anche voi. Per cui vi ringrazio una seconda volta.

Se dovessi elencare le cose belle di quest’anno, includerei senza dubbio:

a) la scoperta che Babbo Natale è un essere selvaggio e malvagio

b) la nascita di Barbara. Il mio ultimo personaggio, in ordine di tempo. Bella, sfrontata, costretta ad affrontare le situazioni folli in cui la metto

c) aver dato un senso alla mia scrittura. E uno scopo

d) aver perso circa diciotto chili

e) essere riuscito a mandare avanti il blog annullando le polemiche e parlando di cinema e del fantastico, alla maniera che piace a me

f) Hjuki e Bil, i gemelli protagonisti del mio “esordio” letterario, Jack & Jill

Ecco tutto, poche cose, ma buone.

Non penso più a cosa mi riserverà il futuro. Se finora ho assaporato i minuti, ora passerò ai secondi. C’è fin troppo da sprecare, al contrario. Quindi me la godo.

Godetevela anche voi. Auguri a tutti.

Occhio al vero Babbo Natale...
Occhio al vero Babbo Natale…
Autore e editor di giorno, talvolta podcaster. /|\( ;,;)/|\ #followthefennec
    • 11 anni ago

    Buon Natale Hell! E avanti sempre!

      • 11 anni ago

      Auguri anche a te! ^^

    • 11 anni ago

    Ho scoperto giusto l’altroieri che i tedeschi, bontà loro, hanno una parola anche per sintetizzare il piacere dell’attesa: vorfreude, la “gioia del prima”, traducendo a spanne (che, se condo un detto, è anche la gioia più bella). Sono due giorni che giro pensandoci, e cercando invano una traduzione italiana che mi soddisfi, perché il Natale, quando si è piccoli o anche solo giovani, è davvero il non plus ultra della vorfreude e anche perché, per me, è sempre stato un sentimento importante per la motivazione in generale… crescendo, purtroppo, si diventa meno spensierati e il futuro sembra un po’ meno amico. Bisogna un po’ costruirseli su misura, i momenti da aspettare con trepidazione, oltre che, come dici tu, prendere quello che viene; ma non è impossibile.

    Buon Natale, Hell 🙂

      • 11 anni ago

      Sì, concordo, non è impossibile. Ecco, diciamo che non pianifico più come prima, o che oggi non è la parte più importante.

      Buon Natale anche a te. ^^

    • 11 anni ago

    I nostri personaggi, piccoli o grandi che siano, sono cose che i lettori erediteranno. Quindi rimarranno. Quindi non sono obiettivi da poco. Anzi, oserei dire: complimenti a noi che li abbiamo creati.

    Detto ciò, Buon Natale! Per quanto questo augurio sia anche per me sempre più avulso da veri significati, lo utilizzo per esprimere affetto alle poche persone che contano davvero nella mia vita.

      • 11 anni ago

      Vero. Rimarranno. Niente male.

      Buon Natale anche a te. 😉

    • 11 anni ago

    Mai voltarsi indietro..si rischia di rimanere di sale!
    Buon Natale!

      • 11 anni ago

      E il sale fa male!
      Auguri, Cristià. 😀

    • 11 anni ago

    E ora avanti, senza voltarsi indietro 😉 A meno che non ci sia qualcosa di utile da portare con sé.
    Auguri!

      • 11 anni ago

      A occhio e croce, no, non c’è nulla. Quindi si va avanti.
      Auguri anche a te. 😉