Cinema

Looper (2012)

Mi sono accorto che nelle ultime settimane i miei gusti e quelli del pubblico, o quanto meno della maggioranza di esso, divergono.
Forse sto invecchiando.
Questo Looper piace al pubblico.
A me neanche un po’.
Per cui l’idea è starci a riflettere, su questa diversità di sentire. E poi scrollarsela di dosso come nulla fosse.
Brevemente:
alla regia di Looper c’è Rian Johnson, che ha curato anche la sceneggiatura.

C’è Joseph Gordon-Levitt, Joe, che è truccato per essere il giovane Bruce Willis. Coi capelli.

C’è Bruce Willis, Old-Joe, che fa il vecchio Bruce Willis. Perché è vecchio.

C’è Emily Blunt che fa Emily Blunt. Occhioni e sorriso storto, quell’espressione di perenne sofferenza, come se avesse sempre mal di testa.

C’è Pierce Gagnon che fa Akira. O Tetsuo. Insomma non c’è da andare lontani.

Ci sono dei fuciloni che sembrano essere stati creati per il film, in un futuro di fantascienza, ma che in realtà erano utilizzati dall’esercito americano. Nel 1873.
Nel futuro, il 2044, tutti hanno un fucile a pompa in casa. In pratica come negli Stati Uniti, oggi.

C’è la telecinesi. Alcuni esseri umani l’hanno sviluppata come mutazione. Ma l’unica cosa che riescono a fare è far fluttuare quarti di dollaro sul palmo della mano. Figata.

Ci sono i viaggi nel tempo.

Ora vi starete domandando che c’è che non va.
Riassumendo: quasi tutto.
La sceneggiatura è incasinata, confusa, un miscuglio di generi e situazioni senza capo né coda, che sedotta dai paradossi dei viaggi nel tempo, finisce per essere lei stessa un paradosso.
E poi, c’è un’ultima cosa: i litigi mamma-figlio al rallentatore.
Una cosa che non s’era mai vista.

Questo è Bruce Willis, Old Joe, con una tonsura da monaco benedettino

***

Ma vediamo un po’ di districarci in questo magma in salsa cyberpunk. Quello che segue, quindi, non è una recensione, ma un cineracconto.

[Sì, esatto. Ci sono spoiler a esplosione nucleare]

Nel futuro remoto, non si capisce bene perché, è sconsigliato uccidere, perché a quanto pare è impossibile far sparire i corpi in modo efficace, così la malavita usa i viaggi nel tempo per spedire a ritroso, incappucciate e legate, le persone da uccidere.
Chi le ammazza? I looper. Che se ne stanno in un luogo preciso, ogni giorno, aspettando che, sul telo predisposto, compaia la persona da uccidere. Perché nel passato è più facile far sparire i corpi, soprattutto se trattasi di persone senza identità.
Appena comparsa gli sparano, poi lo ribaltano, e prendono i pezzi d’argento legati addosso alla vittima, come pagamento dal futuro per il proprio lavoro.
Quando legati alla vittima trovano lingotti d’oro, vuol dire che l’incappucciato di turno altri non è che il loro sé, vecchio, che proviene da trent’anni nel futuro.
Significa che il cerchio, il loro Loop, è da considerarsi chiuso, che la malavita futura non ha più bisogno di loro, e che con i lingotti d’oro gli dà il pensionamento.
E già qui, ci si domanda:

come cazzo fanno i Looper a sapere in che punto e quando devono arrivare le vittime? Com’è possibile che arrivino ogni giorno alla stessa ora? Quante persone fanno fuori, alla stessa ora, queste organizzazioni criminali del futuro?

Questo è Joseph Gordon-Levitt, Joe, con le sopracciglia di Bruce Willis

***

Ma, siamo ancora all’inizio. Torna Bruce Willis, e si scopre che Joseph Gordon-Levitt è Bruce Willis giovane.
Siccome è Bruce Willis, seppur vecchio, riesce a non farsi ammazzare dal suo io giovane.
Bruce Willis ha una missione, vendicare l’omicidio della moglie da parte del criminale per cui lavora. Lo stesso che l’ha spedito indietro nel tempo per farlo ammazzare da se stesso.
Ma non è Bruce Willis il protagonista. Il protagonista è Joseph Gordon-Levitt.
E ora mi domando:

ma perché un attore dovrebbe rinunciare alla sua faccia per assomigliare a Bruce Willis, quando questi non è nemmeno il protagonista?

Joe e Old-Joe se le suonano.
A questo punto Joe finisce in una fattoria. Dove c’è Emily Blunt. E il suo bambino: Akira.
Old-Joe, nel frattempo, si mette a fare Terminator. Ha una lista di tre nomi di bambini da uccidere.
Uno di loro è di sicuro il bambino che diventerà, fra trent’anni, il capo della gang che ha ucciso sua moglie.
Quindi Bruce Willis fa visita alle mamme e ai figli e, in un tripudio di rallentatore, ammazza i bambini.
Naturalmente non si vede nulla. Perché il cinema odierno non ha le palle che John Carpenter mostrava di avere nel lontano 1976.
Akira, figlio di Emily Blunt, è il terzo nome sulla lista.
Ma va?
Naturalmente è anche l’ultimo a cui Bruce Willis farà visita. Ed è protetto da Joseph Gordon-Levitt, che nel frattempo ha intortato con Emily Blunt, e quindi è propenso a sparare a se stesso, pur di continuare a fare le porcherie con la mammina.

Questa è Emily Blunt, col fucile a pompa

***

BUM! BANG! BANG!
Bruce Willis arriva alla fattoria e… Akira, che ha la telecinesi, ma è una specie di mutazione della mutazione, attiva il suo potere e spiana, arandolo, un intero campo di canna da zucchero, mandando a puttane il raccolto, ma lasciando illesi sia la mammina che sospesa in aria gli sussurra che lo ama, sia Bruce Willis, che lo vuole uccidere.
E a quel punto…
E a quel punto se volete sapere ancora come finisce, guardatelo.
Ma vi avverto, non credo che finisca, in realtà.
Conclusioni? Looper è un pastrocchio senza capo né coda. Nuovo genere cinematografico caro a Hollywood.
E sta avendo anche successo.

Questo è Akira

Ecco, ora ho davvero paura.

Indice delle recensioni QUI

Link utile:

I Paradossi di Looper

Autore e editor di giorno, talvolta podcaster. /|\( ;,;)/|\ #followthefennec
    • 11 anni ago

    L’ho visto, e devo dire che tutto sommato non mi è dispiaciuto. Nel senso, uno di quei film che guardo e poi dimentico senza troppi problemi. 🙂
    Anche io, come te, mi sono chiesto come potessero essere così precisi a mandare indietro quelli da far uccidere. E soprattutto come fanno nel passato/presente a sapere dove avverranno gli arrivi. Ma questo aspetto, come tanti altri, è dato per scontato all’interno dell’ambientazione, e così dobbiamo prendercelo. Allo stesso modo il come gestire le linee temporali, perché Old Joe fin da subito inizia a perdere i suoi ricordi perché Young Joe non l’ha ucciso e quindi la sua vita non può essere quella che ha vissuto quando da giovane ha ammazzato il suo io vecchio. Però il ricordo della moglie rimane, e gli fanno addirittura dire che evidentemente è destinato a incontrarla comunque anche se è cambiato il suo passato. E guarda caso, rimane proprio quel ricordo, mentre gli altri spariscono senza pietà. 😀
    E poi un’altra cosa che mi sono chiesto… Ma perché le organizzazione criminali del futuro mandano i futuri dei looper a loro stessi?? È completamente non efficiente come metodo, e infatti quel ragazzino non riesce ad ammazzarlo il suo Loop. Sarebbe stato molto più efficiente – ma non ci sarebbe stato il film – se avessero deciso di mandare i looper futuri ad altri looper, in modo che si ammazzassero a vicenda. Niente lingotti d’oro in questo caso, ovviamente.
    E ho trovato anche piuttosto inutile tutta la storia della telecinesi.

    Però, come dicevo, a parte le incongruenze su cui ho riflettuto un paio di volte, per il resto mi sono goduto la visione, che non è stata malaccio. 🙂

    Ciao,
    Gianluca

      • 11 anni ago

      AAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH! XD

      Non pensavo a questo film da settimane!
      Poi ti ricordo che avevo scritto un post un po’ più approfondito riguardo le mie perplessità su Looper.

      Sostanzialmente non sono d’accordo con la questione “così dobbiamo prendercela”. Perché quell’aspetto che citi, ovvero come facciano a gestire le spedizioni indietro nel tempo, è uno dei fondamentali dell’ambientazione. Non dico che debbano fornirci la spiegazione scientifica, ma almeno uno straccio di scusa plausibile sì. Sennò, è troppo comodo. 😀

      Grazie del’intervento! 😉

    • 12 anni ago

    […] nel modo più anonimo a indolore possibile. Riguardo quest’ultimo punto, ritornate pure al cineracconto. Prima di continuare, è bene prendere atto di queste parole, attribuite al regista Rian Johnson, e […]

    • 12 anni ago

    […] Visita il sito bookandnegative oppure iscriviti al feed Leggi l'articolo completo su AlterVista […]

    • 12 anni ago

    Ok ho visto il fimazzo.
    Ho due considerazioni da fare.

    Considerazione 1
    2 ore di intrattenimento “a cervello spento” (lo so che il termine non è molto ben visto, ma diciamo che ci può stare). Mi son piazzato sulla poltrona, ho acceso play, e tutto sommato la pellicola se ne esce con un “senza infamia e senza lode”. Tecnicamente.
    Il problema è nella

    Considerazione 2
    Perchè finchè ci fanno vedere Young Joe che fa il suo sporco lavoro ci sta pure. Nonostante le premesse sballate (effettivamente come si fa a sapere quando ti mandano un tizio dal futuro? Siamo sicuro che il lavoro di looper si svolga ogni santo giorno?).
    Il guaio inizia quando Young Joe incontra Old Joe e tutto va a Olgettine. Siamo OLTRE il paradosso spazio/temporale. Siamo OLTRE il paradosso del nonno, che pure ha una sua logica (paradossale, per l’appunto).

    Diciamo che si è voluto creare un miscuglio tra le tre teorie spazio temporali più note (teoria 1: se cambi il passato, cambi il futuro; teoria 2: se viaggi nel passato non modifichi nulla, perchè il tuo viaggio nel passato è il tuo presente, ergo il tempo è un loop ciclico che tiene conto del continuum soggettivo; teoria 3: se cambi intenzionalmente qualcosa nel passato, si crea un nuovo ciclo temporale, ma il tuo tempo futuro di partenza rimane lo stesso e farai ritorno in quello), prendendo un po’ da questa teoria, un po’ da quella.

    So che ora mi perderò in pippe mentali ma…

    Se Young Joe non uccide Old Joe, Young Joe non può diventare Old Joe. Soprattutto QUELL’Old Joe, perchè non ha continuato il suo cammino criminale iniziato proprio con l’assassinio del suo io del futuro. E non ci sono paradossi che tengono, nè mancate spiegazioni o rappezzamenti (io i ricordo le cose solo dopo che le hai fatte te perchè sono in tempo reale), perchè se il loop non si compie Joe non può conoscere la cinesa, non può scoppiare l’aMMore con lei e non può fare il viaggio a ritroso nel tempo. Quindi quello che vediamo è un peto flatulente degli autori, che non risolve QUEL finale (che in teoria dovrebbe appianare i problemi) nemmeno tenendo conto dei ventordicimila paradossi.

    Young Joe ha un flashforward mentale sulla “nascita” del Rainmaker, e quindi decide di cambiare il futuro (sparandosi e uccidendo lui e il futuro sè stesso). Ma anche questa, se ci pensiamo, è ‘na cazzata, perchè la nascita dell’odio del Rainmaker presuppone il viaggio temporale di Old Joe. Quindi tecnicamente dovremmo presuppore che Old Joe avesse già assistito alla stessa scena in quanto 30 anni prima era Young Joe. Ma tutto sto popò di roba non vale, perchè viene meno il presupposto inziale e il pippone mentale fatto sopra.
    Quindi il Rainmaker, secondo questi presupposti, non dovrebbe nemmeno esistere nel futuro, dato che tecnicamente dovrebbe essere lo stesso Old Joe a “crearlo” uccidendogli la mamma…

    Mi fermo qua, non so se sono stato in grado di spiegarmi.
    Ad ogni modo: ad una visione a cervello spento…ci sta come filmetto. Il problema è quando il cervello lo accendi per pensare a quello che hai visto.

    Ps: ci mancava solo il duetto “Kanedaaaaaaaaaaaaaaa!” / “Tetsuooooooooooooooo!” XD

      • 12 anni ago

      Rispondo per punti.

      Rintengo che l’unico modo perché la storia degli scarichi di ostaggi indietro nel tempo possa funzionare sia che dal futuro mandino un prigioniero alla stessa ora ogni giorno.
      Altrimenti la faccenda si complica ancora di più. Perché se è una cosa quotidiana, allora è sufficiente stabilirla una sola volta, tramite il capo del Looper, mandato indietro proprio a organizzare tutta la faccenda. In caso contrario, è impossibile sapere se e quando manderanno qualcuno da giustiziare.
      Quello che mi fa propendere per l’ipotesi del quotidiano è che al primo ritardo, ovvero quando tocca a Old Joe, lui si sorprende.
      Praticamente dal futuro non hanno mai cannato una spedizione. Meglio delle Poste (sì, lo so, ci vuole poco XD).

      Punto due, già il fatto che i killer uccidano se stessi perché dal futuro li rimandano indietro è follia e cambia le cose. Perché il killer in pensione, a trent’anni da ora, saprà che ha ucciso se stesso, e anche volendo non potrà MAI venire rispedito da una qualunque organizzazione criminale indietro per essere ammazzato nuovamente da se stesso, verosimilmente perché la nuova organizzazione che gli dà lavoro non può conoscere il suo passato di Looper, o individuarlo. Come fai a individuare qualcuno dal futuro trent’anni indietro? XD

      E poi concordo coi tutti i paradossi che vogliono le linee temporali fondersi, compresi i ricordi, quando non è possibile, perché ognuno di loro è presente a se stesso e proviene da linee temporali diverse.
      Quindi che il giovane Joe si ammazzi non implica che questo vecchio Joe, che discende da un altro giovane Joe muoia.

      Sì, il problema è che quando mi trovo alle prese con una trama intricata io il cervello lo accendo subito. E a quel punto è stato un diluvio di cazzate uno dietro l’altro. Un delirio. XD

    • 12 anni ago

    Allora, ne ho visto un pezzo in streaming (sì, oramai i film li vedo a pezzi… perché appena mi siedo in poltrona mi addormento), eppure mi stava piacendo.
    Ultimamente a livello di film noi altri mi sa che non ci incontriamo proprio XDD

      • 12 anni ago

      Boh, allora non è solo un’impressione mia. XDD
      Che sta succedendo? 😀

        • 12 anni ago

        😉

        • 12 anni ago

        Nulla. Per fortuna non abbiamo il “pensiero unico”, come invece hanno altri figuri.
        E se a me Prometheus ha fatto c***re, e a te Looper ha fatto vomitare, ce lo possiamo tranquillamente dire 🙂

    • 12 anni ago

    Non aveva entusiasmato nemmeno me, anche se ero stato più generoso…

      • 12 anni ago

      Lo so, stavolta mi sono imbufalito XD

    • 12 anni ago

    Ah, ne approfitto per dire che mancherò dal pomeriggio fino a sera tardi.
    Quindi non potrò rispondere a altri commenti. 😉

    • 12 anni ago

    Sono arrivato fino alla parte senza anticipazioni…leggerò il resto dopo averlo visto. 🙂

    • 12 anni ago

    Metà delle perplessità che esprimi le avevo già dopo aver visto il trailer. Ma ora che conosco la storia più nel dettaglio posso solo dire : WTF !?!!
    Ma chi ha scritto sta merdata è stato pure pagato ? (Ma poi c’è davvero uno sceneggiatore ?)

      • 12 anni ago

      C’è, è il regista.
      Boh, sono molto perplesso.