Questa puntata dimostra che si può fare introspezione senza dimenticare l’azione, altro che bla bla bla alla TWD. Ok, nella prima recensione avevo detto che non avrei fatto confronti, fatemi causa. Intanto, beccatevi gli SPOILERS e buona lettura.
Inizio divertente con una serie di rapine, dalla banda di malviventi alla buona e brava famigliola che si rivela anche peggio. Momento WOW quando anche i bambini sparano come professionisti, momento WTF quando si allarga l’inquadratura e i nostri non si erano accorti dei prigionieri inginocchiati in riga a bordo strada. Ragazzi, ve la perdono perché l’effetto generale è stato quasi esilarante, ma qualcuno alla Asylum va illuminato sul concetto di campo visivo. Però bravi dai, bella giocata.
Citizen Z è sulla via per il nido del cuculo, dopo aver scambiato due parola con Addy nella scorsa puntata adesso pirata il suo account Facebook e inscena conversazioni amorose, poi le dedica una canzone alla radio e quando lei lo sente commenta: «Andiamo, gli ho parlato solo per due minuti!» il giovane dà interessanti segni di cedimento, ne osserveremo gli sviluppi.
Raggiunto un avamposto militare, Doc quasi ci rimette la buccia nel condotto dell’aria per colpa del generale pazzo, un ostetrico zombie e una granata. No, questa dovete vedervela voi, non la spoilererò. Molto alla Asylum la scena di morte del Generale che cade dall’edificio continuando a sparare agli zombie su uno sfondo montato accazzo di blue (o green, boh) screen. Ehi, e poi la puntata si intitola Full Metal Zombies, molto Asylum! Momento di introspezione di 10K sulla morte del padre, da lui graziato su esplicita richiesta dopo essere stato morso. Diluita nella puntata con un dialogo e due flashback si porta via molto meglio di una lagna (come dicevo nell’introduzione) alla TWD. Sì, l’ho detto. Sticazzi, il confronto qui era inevitabile. Comunque il viaggio prosegue, let’s go to California.