Underground

Il piano B – Malakhovskij

Malakhovskij l’ho conosciuto di recente, tramite i suoi lavori, imbattendomi per puro caso in Piano B, che è, oltre all’origine del titolo di questo articolo, una spettacolare tavola avente come figure protagoniste nientemeno che Don Chisciotte e Sancho.
Chissà, qualcosa dev’essere successo dopo essersi imbattuti nei mulini a vento, o forse Ronzinante si sta godendo una meritata pensione nella Fattoria degli Animali.

Fatto sta che, adesso, il nostro Don i giganti li affronta armato di fucile, in groppa a un enduro, e si porta il suo scudiero in un comodo sidecar, che ovviamente mostra il marchio dei mulini.
Bellissimo.

E quindi ho subito approfondito, trovando Dorothy e i suoi compari sulla strada di mattoni gialli, che presumibilmente vanno a spaccare il culo alla strega dell’Ovest. Dorothy imbraccia anche un fucile d’assalto.
Sempre più bello.

Malakhovskij è un artista concettuale, russo come suggerisce il nome, tira a campare da freelance, in un mondo dove la competizione e il numero di artisti eccellenti aumentano sempre più.

L’essenziale è il guizzo, a parità di perizia tecnica. La potenza dell’immaginazione.
Malakhovskij ha la sua visione, un mondo che forse ingloba questi personaggi celebri della letteratura classica, e forse, come una dimensione parallela, ne ospita anche altri, sconosciuti, ma non per questo meno affascinanti. O terribili.

La visione di una mente, o forse, per l’appunto, una realtà altra, che aspetta solo di essere visitata.
Noi, per intanto, ci accontentiamo di ammirarla, perfettamente al sicuro e con un pizzico d’estasi.

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