Underground

Il Cinema negli anni ’60

Nuovo decennio e nuovi colori per il cinema. Raccolta voluta dal sottoscritto anche per superare il grigio post/sfogo dell’altro ieri.
Negli anni Sessanta il motivo dominante appare essere il viaggio. Inteso in senso letterale, fantascientifico anche se scanzonato, o nel senso del viaggiare pur restando fermi. E, se ve lo state domandando, no, non mi sto riferendo alla spezia di Dune.
Batman di Adam West faceva la sua apparizione sul grande schermo, mentre Barbarella incarnava lo stile modaiolo e ultra-colorato del tempo. Essere stylish anche nello spazio richiedeva un talento naturale. Gli italiani, invece pensavano ancora ai gladiatori. Le donne cominciavano a scoprirsi, ma restavano pericolose.
Mentre la specie umana conosceva i limiti della propria evoluzione con “2001: Odissea nello Spazio”, i morti ritornavano sulla Terra, nella notte che segna la loro rivoluzione. Piccola chicca, il vizietto di filmare remake porno-erotici di qualunque genere sembra essersi consolidato proprio in quegli anni…
Buona domenica.

Altre gallerie QUI

Kick-ass writer, terrific editor, short-tempered human being. Please, DO hesitate to contact me by phone.
  • Alcune tipo “Night of the living Dead” o “Batman” le ho postate più per celebrità che per effettivo valore. Volevo dare un’impressione il più possibile generale del periodo. Cosa difficile dato l’esiguo numero di foto.

    😉

  • L’avvento di Photoshop, nei primi anni novanta, ha cambiato profondamente (anche) questo tipo di grafica, mandando in pensione dozzine di bravissimi illustratori.
    Ma anche spazzando via parecchi orrori… 😉
    Come in ogni cosa, ci vuole gusto. E il gusto cambia con gli anni, anche se alcune cose erano, sono e resteranno sempre orrende. 😀
    E cmq, la maggior parte di quelli che hai postato mi piacciono moltissimo.

  • @ Lapsus
    Embé, quelli il loro lavoro lo sapevano valorizzare…

    @ Izzy
    E dovevi vedere la sua bat-mobile!

    @ Alex
    Sì, credo proprio che sia così. A cominciare da Kubrick. Non so zio George di cosa facesse uso…

    @ Nick
    C’è anche scritto. LSD a tutta forza.
    Se si vuole associare una musica che sposa sia i colori che le lettere vorticanti allora spariamoci i Pink Floyd di Syd Barrett.

    😉

    • 13 anni ago

    Non a caso molti di questi graphic concepts anni ’60 hanno un che di lisergico.

  • Posso dirlo? Dai, lo dico: tranne per “Night of the living dead”, c’è un abisso coi graphic concepts degli anni ’50… Molto meglio quest’ultimi!!! Quelli degli anni ’60 sembrano disegnati dai tossicomani compulsivi (e può darsi che sia così!)

    • 13 anni ago

    Sento aria di beat generation,pop art,Russ Meyer;Mondo movies;George Romero;la Swinging London;il Doctor Who di William Hartnell;i Thunderbirds;gli Avengers;Roger Corman;Ed Wood;il Batman “camp”di Adam West e potrei continuare all’infinito.
    E’ stato un decennio,forse sopravvalutato ma che ha costruito il nostro immaginario come niente prima.

    • 13 anni ago

    Certo che il Batman in tutina fucsia è da brivido… Osceno! -__-

    • 13 anni ago

    “a film of anti-social significance”
    “an adult happening in psychedelic color”
    “the ultimate trip”

    MITO! Nun ce so artre parole!
    😎