Underground

Dagli abissi

Post grafico domenicale, come di consueto, per omaggiare tutti quei film che ci hanno regalato splendide e indimenticabili creature degli abissi, che ci hanno fatto provare angoscia l’estate successiva, quando ci siamo immersi chiedendoci, stupidamente, se, per caso, non ci fosse qualcuna di loro, nascosta nell’oscurità dei fondali rocciosi, ad aspettarci…
Quest’articolo è anche dedicato a tutti coloro che sono in vacanza al mare. Godetevelo.

😈

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    • 14 anni ago

    […] confortante, o sbaglio? Estensione, per dovere di completezza, del post precedente “Dagli abissi“, vi presento altre dieci locandine vintage di eccezionale splendore, trash […]

    • 14 anni ago

    Il secondo e quello col polipone sono fantastici!
    E poi io adoro i mostri marini. Specialmente se tentacolati. Non oso pensare che direbbe il professor Freud di questa affarmazione 😛

      • 14 anni ago

      Meglio non approfondire… 😀 LOL

    • 14 anni ago

    Spettacolare la locandina di “Hell in a Bottle”
    Solo i Giapponesi potevano partorire una cosa del genere 😀

    • 14 anni ago

    Tempi duri per le fanciulle procaci in costume! 😀
    A proposito: Leviathan era un gran film. E Amanda Pays una delle donne più belle di tutti gli anni ottanta.

      • 14 anni ago

      Sì, tutte queste locandine non avrebbero la stessa forza espressiva senza la damsel in distress di turno in bikini! 😀
      D’accordissimo. “Leviathan” non lo vedo da anni, ma lo ricordo con gran piacere e per quanto riguarda Amanda… be’, come si può non darti ragione?