Serie Tv

The Walking Dead – stagione 3 (ep. 9)

[contiene anticipazioni]

Rieccoci all’immancabile appuntamento coi morti viventi alla televisione. Un risultato di sicuro quelli di The Walking Dead l’hanno raggiunto, costringere a guardare il telefilm anche se…
Ecco, il segreto sta in quell’anche se…
Anche se fanno di tutto per renderlo un prodotto… bah…
Che poi, non è manco scema, come idea. Perché, in teoria, perché un’opera sia il più possibile universale, quindi per raggiungere un pubblico più vasto, deve evitare di inserirsi in un contesto particolare, di nicchia.
Sembra un’ovvietà, ma non lo è. E infatti TWD raggiunge, nonostante l’altissimo contenuto di splatter (Glen in questa puntata spappola il cranio a uno zombie a calci, con tanto di iperdettaglio cinetico, cosa che nemmeno Edward Norton in American History X faceva) il vasto pubblico, e votazioni altissime su IMDb.
E questo anche perché non si concede svolte poco chiare, personaggi ambigui o che si avvicinano a essere tali, nessun intreccio che possa indurre a bizzose ricerche su internet tipo: “spiegazione the walking dead”.
In pratica, una soap opera.
Lo so, è una definizione vecchia che ho adottato io stesso nel mezzo della seconda stagione.
Solo che adesso il tutto è confermato.
Questa presa di coscienza non sposta di una virgola le considerazioni verso il telefilm, per quanto mi riguarda, ma… mi mette col cuore in pace.

***

Sembrava che il Governatore avesse la situazione in pugno, dove lo avevamo lasciato, a far scannare i fratelli Dixon, ma… la logica della soap opera non lo consente, per cui ci deve essere un intervento che capovolga la situazione, che non solo li salvi entrambi, i Dixon, ma che mandi a scatafascio tutto ciò per cui il Governatore ha lavorato nell’ultimo anno: Woodbury. (Vostro onore, che razza di giustizia è questa?, cit.)
RIck & Soci, ormai provetti Rambo, riescono a fare scappare i fratelli, in mezzo a un combattimento che, per come è orchestrato, definire ridicolo è poco.
La magia del cinema, e quindi della televisione, è creare l’illusione. Secondo il tipico trucco dei prestigiatori, si attrae l’attenzione dello spettatore sui protagonisti, in maniera tale che davanti a loro, in piena vista ma non in primo piano, avvenga il trucco.
Ora, se anziché guardare il Governatore o Merle e Daryl che si “picchiano”, vi soffermate sulla “folla inferocita” noterete la loro natura: una decina di comparse scazzatissime che muovono le braccia a tempo, spontanee nel loro “tifo” come può esserlo un pupazzo di neve sciolto.
Stessa impressione che danno dopo, quando a Woodbury c’è la “sollevazione popolare”: ovvero, dato che sono entrati due zombie di numero nel recinto, e un cittadino è morto, ucciso davanti a tutti, dopo essere stato morso, da un Governatore sculettante e esaurito, la gggente di Woodbury, che fino al giorno prima campava allegramente di picnic all’aperto e festicciole di paese decide che è meglio andare via, quando a dieci metri dal cancello principale già ci sono venti zombie.
Nemmeno i bovini sono così idioti. Quelli fanno la “fuga di bestiame” e schiacciano qualsiasi cosa, almeno.
Registi e sceneggiatori, le folle inferocite sono una cosa seria, non una cazzata come questa. E comunque le comparse vanno indottrinate meglio, altrimenti il risultato è La Corazzata Potemkin, però nella versione rifatta da Fantozzi (e in ogni caso quella è un capolavoro).
Ah, per non parlare del fatto che bastano quattro parole in croce dette da Andrea a Carisma Zero per suscitare in loro un po’ di amor proprio.

***

E questa è solo la prima parte, perché il piatto forte, come sempre, è riservato da Rick & Soci.
Prima di tutto, la schermaglia nel boschetto, degna delle comiche, tra Rick & Soci e i fratelli Dixon, recitata da Michael Rooker come, che so, John Candy alle prese con le sue bellissime commedie anni ’80, con la differenza che Candy sapeva recitare, ovvero con un’espressività (quella di Rooker) del tutto avulsa dal contesto di fuga a rischio della vita: se si fosse messo addosso un cartello con su scritto “me ne fotto delle ritorsioni del Governatore tanto non ce ne saranno perché è un coglionazzo” sarebbe risultato più credibile.
Poi, Glen dà i numeri per “quello che il Governatore ha fatto a Maggie”.
Al che… sto lì a domandarmi: “E cosa le ha fatto?”
A meno che non l’abbia violentata con la telepatia, le ha solo fatto togliere la maglietta, cosa meschina, ma ricordate che siamo sempre in un contesto apocalittico. Ma, oggettivamente, Maggie non ha neanche un graffio.
Voglio dire, ci presentano un personaggio un po’ strano, il Governatore, ma che in fin dei conti non ha commesso alcun crimine, finora, considerato il mondo in cui vive, o non ne ha commessi più degli altri, ma Glen lo vuole morto. Ok, chapeau. Ma anche no.
A meno che, ancora, non abbiano alluso a una violenza che poi è avvenuta sul serio, secondo le migliori soap opera. Anzi, no… perché in Beautiful quando c’è da mostrare certe cose non c’è moralismo bacchettone che tenga.
Cooomunque, arriva Rick che, nell’ordine, se la prende con Michonne, cacciandola dal gruppo, e sto qui ancora a domandarmi il motivo.  E dice che “solo un pazzo può orchestrare un combattimento del genere tra due persone”.
Ovvero sta dando del “pazzo” a tutti gli imperatori romani, che di leadership ne sapevano senz’altro più di lui.
Rick ha ricominciato a “guidare il gruppo”. E infatti i risultati sono: tre defezioni di membri capaci di combattere, Michonne e i fratelli Dixon, nessun tentativo di organizzare una difesa dall’attacco prossimo venturo del Governatore e… farsi sgridare da Glen.
Leader nato.
Ma non è finita qui, perché c’è il colpo di scena.

Perciò mi chiedo: non è che rischiamo di trovarcela (Lori) ancora tra le palle? Magari salvata in extremis da Carol, magari sotto forma di zombie, o di spirito che infesta la mente di Rick?

Questa frase io la scrivevo il 14 Novembre scorso. E infatti… megafinalone spaccacuore con fantasma gotico in stile Castello di Otranto, che infesta la mente (bacata) di Rick. Mancava il lenzuolo, ma invece c’era la veste bianca. MA non ha fatto “Buuuuuh!”.
Chiudo citando il Macbeth:

Venite spiriti che presiedete i pensieri di morte.
Cancellate il mio sesso.
Stivatemi di crudeltà dalla corona ai piedi.
Ispessite il mio sangue.
Sbarrate ogni accesso al rimorso,
che nessuna ipocrita istanza di umanità scuota il mio disegno mortale o ne disturbi l’effetto.

Solo che, noi abbiamo a che fare con Rick, non con Lady Macbeth. Figuratevi se riesce a “stivarsi di crudeltà dalla testa ai piedi”. Seeeee…

Puntate precedenti QUI

Kick-ass writer, terrific editor, short-tempered human being. Please, DO hesitate to contact me by phone.
    • 11 anni ago

    Considerato che di solito guardo TWD seduta sul divano con le spalle rivolte al televisore altrimenti gli zombie me li sogno di notte, questa prima puntata della terza stagione posso assicurare di averla vista quasi tutta, e di essermi annoiata un bel po’ con alcuni discorsi veramente noiosi, noiosi, noiosi.

      • 11 anni ago

      Hai detto tutto. 😀

    • 11 anni ago

    Ho la vaghissima impressione di aver fatto bene a vedere solo la Stagione Uno, che come sai mi era piaciuta.
    Finché hanno iniziato a divergere dalla trama del fumetto, con risultati disastrosi.

      • 11 anni ago

      Guarda, per come andiamo d’accordo ora in fatto di gusti, non saprei… 😀

    • 11 anni ago

    […] Visita il sito bookandnegative oppure iscriviti al feed Leggi l'articolo completo su AlterVista […]

    • 11 anni ago

    Alla fine questi sceneggiatori sono riusciti a rendere incasinato quello che nel fumetto era lineare e chiaro.
    Mi sa che ed Wood era Fellini al loro confronto. 😛

      • 11 anni ago

      Mah, più che incasinato io lo trovo assolutamente lineare. Hanno incasinato i personaggi, forse perché nel fumetto erano troppo estremi, fino a farne delle macchiette. Non lo so.

    • 11 anni ago

    Recensione come sempre spassosissima ma che, in ogni caso, è strutturata in maniera tale da non togliermi la voglia di vedere il telefilm. Mi scuso con Germano se esco fuori tema ma la sua apprezzabile citazione sulla Corazzata Kotiomkin del Secondo Tragico Fantozzi, mi ha fatto venire in mente un’intervista di Luciano salce e Paolo Villaggio a Domenica In quando uscì il film, nel corso della quale il regista e l’attore dichiararono di essere stati fatto oggetto di pesanti attacchi da parte della critica intellettuale per aver profanato il capolavoro di Ėjzenštejn quando, invece, gli intellettuali non si erano accorti – forse perchè non avevano mai visto l’originale – che si trattava di un rifacimento in bianco e nero girato dallo stesso Salce.

      • 11 anni ago

      Invece apprezzo moltissimo interventi così. Quindi grazie mille. 😉

      E chiarisco una cosa per tutti, non è mia intenzione scoraggiare la visione eventuale del telefilm, o stabilire in maniera universale la sua bruttezza, perché non è possibile e non mi interessa farlo. A maggior ragione visto che si sono milioni di persone a cui piace.
      Diciamo che dico la mia. E chi ci tiene può commentare e smentirmi, com’è stato fatto altre volte, oppure dichiararsi d’accordo con me, ma lo deve fare in modo educato.

      Detto questo, interessantissima la curiosità riguardo il Secondo Tragico Fantozzi. La dice lunga su certe critiche. ^^

    • 11 anni ago

    Condivido tutto quello che hai scritto, parola per parola.
    Questa puntata l’ho guardata in uno stato di perenne sospensione dell’incredulità che farebbe contenti quelli che insegnano a scrivere come si deve, solo che si trattava più che altro di esterrefatto stordimento come di fronte a un capodoglio che tampona l’Enterprise sulla tangenziale di Parma.

    Follia.

    Rick e il Governatore sono due pazze, una lunatica e l’altra affetta da divismo isterico. Tocca ricorrere a quella gatta morta di Andrea, che mentre faceva il discorso ispiratore scritto da Fabio Volo, io riuscivo solo a guardare in faccia per indovinare dove e quanto l’avesse ritoccata il chirurgo estetico.
    I fratelli, poi (alvati in un modo che non ho neanche capito perché mi sono distratto un petosecondo).
    Ma soprattutto, gli altri, Rick & Co. che SI STUPISCONO del fatto che Daryl – Daryl, quello che «Dov’è mio fratello?! Dov’è mio fratello?!» – voglia restare con Merle dopo averlo cercato per tre stagioni! No, ma davvero? Sul serio? Erano DAVVERO convinti che gli avrebbe voltato le spalle? Non hanno capito un cazzo del personaggio. Non ho parole.

    Quanto all’isterica Rick Vs. Michonne. Ok, l’unica colpa di Minchionne è stato non dire loro di Andrea (una cretinata, visto che l’avrebbero squattata una volta giunti a Woodbury), ma la reazione di Rick è deficiente pure quella, roba da prima donna demente che ha completato la tessera punti per il TSO, e infatti arriva Lori che gli annuncia la vittoria del concorso.

    Ah, finalmente la mia sit-com è ricominciata!

      • 11 anni ago

      E siamo tutti più contenti. XD
      Ormai è andata così, sono l’unico che dice quanto è brutta questa serie, tra l’altro suscitando reazioni isteriche in certi patetici personaggi in giro per la rete.

      Secondo me, ma a quanto pare anche secondo voi, di cavolate ce ne sono a bizzeffe, ma questo non conta, perché i fanboys invocano il miracolo a ogni puntata.

      Ragion per cui, scrivo per due ragioni:

      1) rompere il cazzo a chi so io. E ci riesco alla grandissima. XD

      2) così conservo la mia sanità mentale.

      Ciò non toglie che sono sempre stato oggettivo, nei confronti del telefilm. 😉

    • 11 anni ago

    Questa ripresa di TWD dopo la pausa mi ha davvero riempito di allegria la serata di ieri. Il fantasmino è impagabile.
    E nel frattempo, sul mio blog sono arrivati con la chiave di ricerca: chi è la donna vestita di bianco in the walking dead?
    😀 😀

      • 11 anni ago

      No, ma dai! AHAHAHAHAHAHAHAHAH!!! XD

      • 11 anni ago

      buahahahahahahhahaha XD
      Non c’arrivano, non c’arrivano proprio. Sono al di là del bene e del male. XDDD