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The Walking Dead – stagione 2 (ep. 13, finale)

[Contiene anticipazioni a diluvio universale]

Ho sempre davanti agli occhi la faccia di Marsellus Wallace, e la sua espressione bovina. A voi, tocca vedere il cerotto. Mi sento un figlio di pu**ana sorridente…
E comunque, siamo arrivati alla fine della seconda stagione di The Walking Dead.
Alcuni pensano che iniziare una frase con “e comunque” sia un trucchetto per attirare l’attenzione, per investire il pubblico d’autorità. Ebbene sì, in quest’articolo rivendico, è bene iniziare a farlo, di essere stato uno dei primi ad accorgermi che The Walking Dead era un pessimo prodotto, prima ancora dei ritmi da soap opera (courtesy of Mr Giobblin), o di quelli da videogioco arcade, o platform, come Ghouls ‘n’ Ghosts, che pare essere diventato.
Il finale sugella l’idea di approssimazione randomizzata dell’evento zombie, della bidimensionalità di tutti i personaggi, dell’assoluta confusione con la quale la serie è stata portata avanti per tredici episodi, della totale mancanza di logica nel fenomeno zombie e nei loro spostamenti che altro non possono essere definiti se non “strumentali”.
Basta il primo quarto d’ora per rendersi conto della pochezza della messa in scena. Si assiste a una delle forzature più gratuite, bieche, oserei dire schifose della storia. Gli zombie sono lì perché… uno di loro s’è accorto di un elicottero che transitava nel cielo azzurro e ha deciso di seguirlo abbandonando il suo lauto pasto.
Un elicottero visto per cinque secondi.
Un elicottero.
Un elicottero che li indirizza, tra tutti i miliardi di posti possibili, alla fattoria di Rick e soci, proprio nel momento in cui possono sentire lo sparo di Carl che fa fuori Sceim, ed esserne attratti.
Una sola parola: merda.

***

Tralasciando il resto. Credo debba contenere gli insulti.
Scena, quella della comparsa di decine di zombie all’orizzonte, che in teoria dovrebbe risultare tensiva, ma che fa sbadigliare.
Il gruppo è dotato di una riserva d’armi infinita, l’abbiamo visto di puntata in puntata. Quello che proprio non si digerisce, è l’assoluta mancanza di coerenza dei personaggi, Vet in testa, che imbraccia il fucile a pompa, novello Ash, old Ash, e, impavido (senza un briciolo di carisma), si piazza al centro del cortile falcidiando orde di zombie, senza sbagliare un colpo.
Ghouls ‘n’ Ghosts, ho detto. E infatti il videogioco del supposto (e previsto) massacro finale, viene messo su in fretta, col gruppo che sale sui veicoli, coi vari Glenn, Daryl e compagnia bella anche loro tutti provetti tiratori, in grado si uccidere gli zombie beccandoli al primo colpo, su veicoli in movimento e terreno accidentato. Una stronzata così grande che se ne sente l’odore attraverso il monitor.
E il bello è accorgersi dell’inutilità di tutti i discorsi a vuoto fatti nei dodici episodi precedenti, del tutto avulsi da ogni logica, se il finale è questa specie di mattanza dove le coscienze dei personaggi sono obnubilate, o meglio annullate in luogo della messa in scena spettacolosa.
Dovrebbero aver paura, ma invece no, risultano piatti e inutili come tanti Super Mario, con poco gusto e colori nel vestire.

***

Scandalosa la seconda forzatura, in stile Lost, ma priva di a) score accattivante/commovente b) gusto nella messinscena, quando i superstiti alla mattanza si ritrovano, dopo neppure mezza giornata, nel punto in cui tutto è cominciato, ovvero l’autostrada. Neanche il coraggio, hanno avuto, di frammentare il gruppo e tentare un ricongiungimento nella terza serie. Troppo drammatica, troppo complicata, a quel punto, sarebbe diventata la situazione. E così, meglio riunirli tutti, subito e tutti insieme, con le auto che arrivano una dietro l’altra, come un allegra combriccola in giro per il lunedì di pasquetta, a preparare una scampagnata. Devastante.
Ridicoli i tentativi di creare suspense, rivelando, tramite Rick al resto del gruppo, lo sconvolgente segreto che la resurrezione dei morti avvenga anche senza morsi. Ooohh di profonda meraviglia, e qualche sbadiglio.
Apparizione di una Guest Star dritta dritta dal fumetto, che non fa che ridestare da un altrimenti incoercibile moto di sonno.
E tuttavia, il momento LOL è sempre in agguato, con Lori, che due o tre puntate fa suggeriva a Rick di sistemare Sceim e oggi ne piange la dipartita, secondo un’altalena sentimentale, come sempre, folle e immotivata. Neppure quella dello spettacolo, infatti l’unica cosa che s’è ottenuta, finora, è la confusione degli spettatori.
Altro momento LOL, questo mondo non è più democratico, mi sembra di aver sentito dire a Rick, ma stavo già dormendo da un po’, non vorrei averlo sognato.

***

Fallimento, sotto ogni punto di vista. Con questo finale ogni giustificazione (o scusa) per salvare il salvabile è stata demolita senza possibilità di ritorno.
I personaggi hanno l’anima del budino, tremolante e stolida, sono privi di spessore e sanno solo essere noiosi, perché, quando provano a trasmettere empatia, risultano freddi e insensati.
Manipolati costantemente dagli sceneggiatori perché, di volta in volta, risultassero simpatici o antipatici, fregandosene del carattere loro attribuito.
Gli zombie sono semplicemente non pervenuti, essendo soltanto strumenti di un ipotizzato orrore, ma risultando non più spessi dei nemici di un qualsiasi eroe in grafica bidimensionale.
In verità, mi riesce sempre più incredibile accettare l’8.7 che il telefilm vanta su IMDb.
Bene, credo che per la seconda stagione sia tutto. Inutile insistere, questa serie sta in piedi con lo sputo, speriamo non sia infetto.

Puntate precedenti QUI
Articolo complementare/esaustivo di Lucy

Kick-ass writer, terrific editor, short-tempered human being. Please, DO hesitate to contact me by phone.
  • Comunque, a Sceim era concesso uccidere Otis, mentre a Rick non è lecito ammazzare Sceim, dopo che ha combinato casini dall’inizio. E ora ci aspetta la bazza della prigione, che da come mi hanno descritto, mi annoierebbe già nel fumetto. Non so, credo che peggio di così non potrebbero fare…

    • Quindi la terza stagione è tutta ambientata in prigione, no?
      Perché guarda caso, Lori stava dicendo, verso la fine, dovunque ci fermiamo, non è sicuro… :O
      Sono dei gegni.

      • Dove? Qui? Hai voglia! 😀
        No, il fumetto è crudo, dicono sia innocente.

      • Ci sarà in megadrammone. Sono quasi tentato di trovare il fumetto perché inizia davvero a sembrarmi una vaccata pure quella. (si può dire vaccata?)

    • 12 anni ago

    Mi piacerebbe leggere il fumetto, ma ho un pessimo rapporto col formato della graphic novel. Proprio non riusciamo a connettere, eccetto che con le capocciate. =D Magari ritento.

  • E io invece da brava stronza boccalona, ho ingoiato finale e tutto, anche lo sparatutto iniziale, la tizia CUM zombie che nemmeno tentano di morderla perché troppo spaccaculi, il momento romance tra Darryl (lo aDDoro) e Carol (sempre più scema), il momento stracazzuto in cui finalmente Rick, in barba agli stupidissimi mother&son, dice “o fate come dico io o levatevi dai marroni”, la fortezza che si vede in lontananza…. insomma, non vedo l’ora che inizi la terza serie.
    Intanto recupero TUTTO il fumetto, sperando di trovare gli albi su internet visto che mi ero fermata al secondo per mancanza del mio fumettaro -.-

    • Massì, siamo tutti in ferale attesa!
      Ma guarda che comunque, mica è un reato dire che ti è piaciuto. A me no, non credo sia un reato dire anche questo, giusto? 😀
      La tizia CUM zombie è un personaggio incredibile del fumetto, mi dicono. E mi dicono anche che sia stata resa alla cazzodicane, as always. 😀
      Ciao, Erica. 😉

      • Non che sia più intelligente. Si fa non so quanti chilometri solo per andare a sputare sulla tomba di Sceim. XD

      • Maddai? Me lo aspettavo meno imbecille, ma non così cattivo…

      • Di Daryl non so, però so per certo che Rick è cattivissimo. Non si può capire quanto. Il “nostro” Rick al confronto vien fuori da Sentieri…

      • Sarei curiosa anch’io del fumetto, a questo punto.
        Daryl è er mejo. Se realizzata decentemente, avrebbe anche potuto essere interessante una storia con Carol, ma lei ormai compare solo per fare la stronza. Nel fumetto c’è, questa sorta di romance tra loro, o è un’invenzione?
        Rick pure, alla fine, mi sta simpatico. Cioè, è reso da cani dalla sceneggiatura e sembra solo uno eternamente indeciso, ma anche lui, fosse reso meglio, avrebbe i crismi per essere un protagonista che mi piaccia, tormentato ecc.
        Che tristezza.

  • Io continuo a chiedermi perché hanno comprato i diritti per un fumetto, troppo lungo ma decisamente di qualità elevata, solo per prenderne qualche spunto qua e là, ribaltando tutto il resto.
    A quel punto sarebbe stato più logico inventarsi un serial-zombie nuovo di zecca (tanto avrebbe avuto successo comunque) e lasciare il fumetto a noi.
    So che sono discorsi che non t’interessano, ma io alla versione cartacea di TWD sono affezionato. Mi spiace che l’abbiano stravolto così dopo mezza stagione, che ti devo dire? 🙁

    • Ma la versione cartacea, così com’è, non avrebbe mai potuto andare in onda, lo sappiamo tutti e due. Il problema è lo scempio moralistico che è stato fatto. Illogico, sotto ogni punto di vista.

      • Temo sia speranza vana 🙁

      • Secondo me, il rischio principale sono le cause intentate dai Movimenti di Protezione degli Idioti.
        Però qui in TWD ci hanno messo del loro.
        Su WWZ, spero proprio di no… 🙁

      • Mi sembra quello che (stando alle voci) stanno combinando con quel capolavoro di World War Z di Max Brooks (il miglior libro di zombie che abbia mai letto, e uno dei romanzi più belli che abbia letto in assoluto). Non si può ancora giudicare, ma a quel che leggo on line stanno stravolgendo tutto… pessimismo & fastidio. Non sono per il purismo a oltranza, ma accidenti, perché buttar via le cose buone dell’opera di riferimento e tradirne lo spirito?

    • 12 anni ago

    A quanto pare vogliamo continuare a farci del male…. 🙂
    La cosa che più mi fa incacchiare sono i giudizi entusiastici sui siti americani,(e anche su qualche rivista italiana) quasi un continuo incitamento al peggio.
    Rivendico anche io il fatto di aver parlato benissimo di quel capolavoro del fumetto e stroncato la serie e i suoi personaggi.
    Non credo che continuerò a vedere la serie…nel senso ho un gran concetto del trash ma non quando è involontario.
    Bentornato ragazzaccio. 😉

    • Grazie, Nick.
      I giudizi estatici sono assurdi. Specie se paragonati ai giudizi altrettanto estatici messi a serie che davvero meritano, ma che, paragonate a TWD, spiccano.
      Non ha senso, a meno di non ipotizzare, a questo punto, una palese manipolazione, che ti devo dire?

  • A quanto pare deve esserci per forza qualche contrasto all’interno del gruppo.
    La mamma di Sophia si è svegliata dal torpore e vuole un “uomo d’onore” hahah ma che significa ? Vuole un padrino ? Vuole che Daryl sia il suo uomo ? O il suo padrino ? Boh.
    E Lori ? All’improvviso ha sviluppato una morale ? E che morale poi, il marito doveva farsi ammazzare da Shane e il figlio doveva farsi ammazzare da uno zombie. Shane a quanto pare stava simpatico a tutti, ma non lo volevano ammettere.
    E povera Andrea, lo zombie le cade addosso ma la madre di Sophia che è dietro di lei non se ne accorge e scappa. Rick è lì a pochi passi ma parte sgommando senza filarsela.
    Scena chiave: Herschel che spara 47 colpi di fucile senza ricaricare.
    Ah e la donzella con katana e due zombie al guinzaglio è di un trash che ti prende alla sprovvista.

    • Donzella vestita alla Assassins Creed. 😀
      Io ieri avevo troppo sonno, ho pensato di contare i colpi sparati da Hershel, ma ho desistito. D’altronde sarebbe stata una precisazione inutile, dal momento che lo sfacelo è palese sotto ogni punto di vista.
      Davvero, non mi aspettavo un finale così osceno (o oscemo). 😉

  • LOL Non si può dire altro, anche perché io non ne ho visto più di puntate dopo averlo abbandonato. 🙂

    “rivendico, è bene iniziare a farlo, di essere stato uno dei primi ad accorgermi che The Walking Dead era un pessimo prodotto”

    E allora sì, lo rivendico pure io questo fatto, cacchiarola. 😀 Quando ancora non era esplosa la moda di TWD, perché di moda si tratta, il voto 8.7 è moda, non punteggio vero e proprio, io me ne ero tirato fuori. 🙂

    Ciao,
    Gianluca

    • Rivendichiamo ciò che è nostro, prima che esploda la moda di dire “Ve l’avevo detto!”. Io so che TWD è lammerda dalla quarta puntata della I stagione. U_U

      • Pioniere!
        Eh, almeno i nostri articoli hanno uno scopo. 😀

      • Io dalla terza Cap, dalla terza. Anzi, peggio, dalla prima metà della terza puntata, di cui infatti non ho mai concluso la visione. 🙂 E io di solito aspetto almeno la fine di una puntata prima di abbandonare un serial.
        Mi sono ritrovato davanti allo schermo a dirmi “Ma perché sto sprecando il mio tempo?”
        E allora ho lasciato perdere. 🙂

        Ma leggere i vostri articoli a riguardo, è veramente spassoso. 😀 Sembra quasi di vedere quei mini-riassunti di “Beautiful” che ricoprono anni di soap-opera in pochi minuti. ^^

    • 12 anni ago

    Orribilerrima. Non ho altro da dire sulla puntata.
    Sai cosa continuavo a pensare, come in loop, mentre guardavo/dormivo? che mi dispiace per gli attori. Ma quanto dev’essere difficile lavorare con dei copioni così di merda? davvero.
    Bah.
    L’unico colpo di scena? T-dog è ancora vivo. ^^

    • T-Dog è ancora vivo perché si dimenticano di inserirlo quando ci sono i combattimenti, si ricordano che esiste solo quando ci sono le scene da soap-opera. 😀

  • E’ infetto, Cap, è infetto. Ha infettato legioni di spettatori, lo sputo di TWD.
    Imbarazzo, noia e qualche lollone sparso.
    Lammerda. Senza speranza.

    • Ciao, Lucy! 😀
      Bentornata in questi lidi. Mi sei mancata sai? 😉

      E tu, la guardi la terza stagione?

      • Eh, anche perché pare che sia stato dimenticato da tutti. 🙁
        😉

      • Io non me la perdo per nessuna ragione al mondo! 😀 😀
        e che bello tornare a commentare su B&N!

  • Ecco, un videogame! Esatto. Sì, e mi sa pure che la prossima stagione ce la giochiamo direttamente su consolle invece che guardarcela in TV, specie dopo che Assasin Creed Undead Sailcazzo ha salvato Andrea mentre portava a spasso i suoi zombie focomelici (scendimi lo zombie che lo piscio), roba che non si può… e il resto? L’elicottero-Mosè che guida gli zombie alla terra promessa, e alla fattoria tutti che scappano e guarda te muoiono i personaggi secondari più inutili, che strano! Una menzione di demerito a T-Dog, che aveva l’occasione di mollare Lori e fuggire verso l’orizzonte con la biondina borderline, e invece ci ripensa. Cazzata. Io odio la famiglia dello sceriffo: Rick e le sue menate, Lori e i suoi cambiamenti d’umore, Carl – che cazzo di nome per un bambino – che si infila in tutti i casini possibili (e con quel cappello ce ne ha molto più del pirla), sono scritti male! Poi il finale vabbè, manco Jekyll e Hyde: «Se restate, sappiate che questo gruppo non è più una democrazia!» Carrellata di faccioni e faccine scontente però zitte e mute, con Carl che frigna perché papino ha freddato Sceim (un po’ frignamo pure noi, che almeno Salvatore c’infilava un “Penitenziagite!” qua e un “dannazione, Rick!” là, e parravi il tempo), panoramica su… che era, una struttura fortificata? E fine.

    Oh, il guaio è che adesso che è diventata una serie dadaista borderline gamer salcazzo, sono sempre curioso di vedere cosa si inventano… è ipnotico come guardare le scimmie che si tirano la cacca allo zoo.

    • La furia di Giuda!
      Ben riposta, ovviamente. Questo finale è osceno, non si può aggiungere altro. Una cagata immonda. Adesso voglio vedere che cazzo di scusa si inventeranno per dire che “No, in fondo, è un buon prodotto”.
      I personaggi sempre più allo sbando.
      Il nulla eletto a trama.
      Basta.
      Eppure, la terza stagione DEVO vederla.

      • Sì, il paragone calza. Sai che è Lammerda, ma non puoi fare a meno di vederla. ^^

      • Continuo a ripetermi che non dovrei prenderla, che ormai lo so che non sto guardando TWD ma Centovetrine of the dead, però certe boiate… e comunque sì, anch’io la terza DEVO vederla. Anche se nel dirlo mi sento come qelli che rallentano in strada per guardare gli incidenti, analogo livello di morbosità.