Ci siamo, probabilmente avete visto il trailer, sta tornando, ancora una volta mandato indietro dal futuro per proteggere una nuova Sarah Connor (che stavolta ha il volto e la voce di Emilia “Khaleesi” Clarke): Arnold Schwarzenegger nel suo ruolo più celebre, il cyborg Terminator serie T-800, modello 101.
Cifre che probabilmente si sono scolpite nella vostra coscienza, quando eravate piccoli, insieme agli occhi rossi dell’endoscheletro metallico che uscivano dalle fiamme, per inseguire Linda Hamilton, fin sotto una pressa, e poi spegnersi piano…
Nell’attesa febbrile di quello che con ogni probabilità sarà una baracconata, ma almeno divertente, Terminator Genisys, ho pensato che sarebbe stato carino parlare proprio della macchina in questione. Ripensata e rivista film dopo film, contrapposta al T-1000, il terminator di metallo liquido, o al T-X, il terminator ginoide di T3, ma sempre, universalmente, prediletta.
È nato da un incubo di James Cameron, che una notte sognò un robot avente la forma di uno scheletro umano, completamente metallico, che veniva fuori dalla nebbia, sfoggiando due occhi rossi.
Detto, fatto, l’incubo è divenuto realtà.
Il T-800 è incarnazione selvaggia del cyberpunk. Pura anarchia metallica contrapposta all’essere umano, di cui, come ogni doppelganger che si rispetti, ne riproduce le fattezze, onde sterminare l’originale di sangue e carne.
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Cyberdyne Systems Modello 101
Nei titoli di coda del film che l’ha visto nascere, Terminator (1984), il T-800 è ancora sprovvisto di numero: si fa riferimento al personaggio di Arnold Schwarzenegger soltanto come a The Terminator.
Così ancora nei film successivi.
La definizione di T-800, o T-850 (un modello migliorato della serie 800), compare nel merchandising, e nella modellistica.
La nomenclatura T-800 appare per la prima volta in Terminator Salvation (2009), fino ad allora, ci si è riferito al Terminator soltanto come a un modello Cyberdyne Systems 101.
Quelle tre cifre, 101, erroneamente attribuite al modello robotico, indicano invece il rivestimento di tessuto vivente. In sostanza, 101 indica l’aspetto di Arnold Schwarzenegger.
Un eventuale modello 102 indicherebbe sempre un T-800, ma dall’aspetto differente.
Tale ipotesi è confermata sia dal trailer di Terminator 2, dove il modello 101 viene indicato dai monitor durante l’assemblaggio del robot, che da James Cameron stesso.
T-800
È un’evoluzione del T-600.
Nella sua opera di annientamento della razza umana, Skynet, il supercomputer divenuto autocosciente, crea i terminator per eliminare i residui, ormai sempre più nascosti e dediti alla guerriglia contro le macchine.
I terminator vengono creati per infiltrarsi nelle basi della Resistenza e uccidere gli occupanti. I vecchi T-600 erano dotati di un rivestimento di pelle artificiale, gommosa, facilmente riconoscibili, quindi, soprattutto all’olfatto dei cani.
I nuovi T-800, invece, sono rivestiti di tessuto vivente. Il che presuppone un decadimento cellulare (infatti in Terminator Genysis, il T-800 ha l’aspetto di Schwarzenegger attuale, ovvero invecchiato), la capacità di sudare, emettere cattivo odore e sanguinare.
Ciò non toglie che i cani sono ancora in grado di individuarli.
I T-800 quindi sono imitazioni molto realistiche degli esseri umani, e sono sprovvisti di ogni tipo di sentimento. Sono inarrestabili fino al perseguimento del loto obiettivo.
L’endoscheletro metallico
Robusto, quasi indistruttibile alle armi normali, non viene toccato dal fuoco, ma ha un punto di fusione pari a quello del metallo di cui è composto: il titanio. Tale limite è 1.668 °. Cosa che porterà Skynet a utilizzare, per i modelli successivi, una lega di coltan e titanio, che ha temperature di fusione più elevate e di non facile raggiungimento (su gentile segnalazione di Giuseppe Tararà, ore 20:03 del 23/01/2015).
L’endoscheletro del T-800 è alimentato da batterie di natura non specificata. La durata di esse è pari a 120 anni. Il modello è anche in grado, nel caso in cui il circuito di alimentazione primario venga a mancare, di alimentarsi in maniera alternativa. Nel secondo film, ad esempio, sfrutta il calore circostante della fonderia nelle scene finali per attivare un secondo circuito di alimentazione.
Nel terzo film, il modello 850 è alimentato da una coppia di batterie all’idrogeno. L’autonomia resta invariata.
L’endoscheletro è mosso da servomeccanismi idraulici, e può imprimere una pressione spaventosa. Il che lo rende molto più forte di qualunque essere umano.
Il processore
L’endoscheletro è governato da un micro-processore in grado di apprendere nuove nozioni, di applicarle, e di effettuare collegamenti spontanei tra le varie informazioni disponibili nella banca dati. In sostanza, non solo un T-800 può apprendere, ma può anche migliorare il proprio bagaglio di conoscenze.
Si suppone, iin Terminator 2, che ogni Terminator sia stato dotato da Skynet di un blocco, atto a impedirgli di “pensare troppo”, e scongiurare perciò possibili nuove ribellioni contro il proprio creatore. Tale blocco viene rimosso da John Connor, nel secondo film, inducendo il T-800 a profonde riflessioni sulla natura umana.
Il tessuto vivente
L’endoscheletro è quindi rivestito di tessuto vivente che produce odori sgradevoli, suda e sanguina. È composto da carne, pelle, capelli e sangue. Non solo: è in grado di rigenerarsi e guarisce dalle ferite. Ed è caldo al tocco.
Essendo sprovvisto di sistema circolatorio, il T-800 è incapace di sanguinare massicciamente. Inoltre, il suo sangue è solo un’imitazione del sangue umano.
Il tessuto vivente non mostra mai lividi da trauma e, in teoria, se non adeguatamente assistito attraverso manutenzione da parte del T-800 medesimo, può marcire.
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Il T-800 è, forse più degli altri modelli, la macchina di morte per eccellenza.
Accarezza diversi miti, partendo dal golem.
L’umanità crea Skynet, il super-computer. Skynet diventa autocosciente e, vistosi minacciato, decide lo sterminio della specie umana, onde preservare la propria esistenza.
Sopravvivenza, quindi.
Ma Skynet conosce bene quanto sia coriacea la specie contro cui si è messo, così crea delle copie di esseri umani: dei doppelganger, solo molto più resistenti e letali. Li dota di un’intelligenza simile a quella umana, in grado di apprendere e adattarsi, che però concede loro il libero arbitrio.
A un certo punto, Skynet è costretto a limitare i suoi stessi figli, che stanno per generare una ribellione.
Il serpente che si morde la coda.
Il T-800 è figlio di molte paure: del progresso, della scienza, del futuro apocalittico dell’uomo.
Un peccato che su di esso si sia ragionato così poco.
(fonte per i dettagli del T-800: Terminator Wiki)