Perché, diciamocelo, alcuni di noi lo considerano un mestiere. Di più, un bel mestiere, di quelli che si portano avanti senza fatica, per sempre. Ma è lì che il popolo dei blogger (e dei lettori) si spacca in due, di fronte alla semplice domanda: se per essere un blogger basta aprire un blog, e visto […]
“Non ho capito, quindi hai sbagliato”. Questa qui è la sintesi dell’obiezione che, una tantum, mi viene mossa da qualche lettore. Parliamo dello spinoso territorio dei miei eBook… In sostanza, chi mi legge lo sa, sono avaro di spiegoni, specie quando le informazioni generiche su determinate ambientazioni sono COMUNQUE a disposizione del lettore, in comode […]
A tredici anni, il personal computer lo manovravo già da quattro. “Colpa” di papà, che nel Natale dell’85 decise di comprarmi un MSX. Modello già all’avanguardia, con lettore di cartucce a due slot incorporato. Non era un Apple, ché già all’epoca i costi erano esorbitanti e proibitivi per certe fasce di reddito, ma non era […]
L’atmosfera che si respira in rete in questi giorni è bellissima. Più di qualcuno, dei cosiddetti professionisti, pagati, s’è dato alla “fuffologia applicata” (felice sintesi dell’amica Daniela). Questi, in soldoni, i concetti, riassunti da me medesimo: I blogger scrivono cazzate e non possono essere presi sul serio. Scrivono di tutto e non sanno niente. Gli […]
Tre anni di blogging fanno di me un ottuagenario. In rete tutto è più veloce, e questi tre anni pesano. Anzi, dirò di più, se ripenso a quel piccolo angolo della rete scoperto nel giugno 2009 e lo confronto con ciò che è adesso, non posso fare a meno di notare i cambiamenti. C’era maggiore […]
Piccolo post del sabato mattina, scaturito dalla lettura di un articolo molto interessante firmato da Joe Konrath, sulla vendita dei propri eBook, da scrittore indipendente. La traduzione del suo articolo comparirà su Book and Negative lunedì prossimo, ci sarà da ragionare, cifre (fornite da Konrath stesso) alla mano. Nel frattempo, mi sono divertito a fare […]
Nel magico mondo del Doppiaggio Italiano, c’è una pratica oscura denominata adattamento. L’adattamento è, o dovrebbe essere, un’esigenza. Laddove la traduzione letterale non renda, perché magari un gioco di parole in inglese, tradotto in italiano, perde la resa comica, subentra l’adattamento, ovvero supplire alla mancata traduzione con un gioco di parole nuovo, o con una […]
Questo post sostituisce una recensione (Point Break o Outlander, non avevo ancora deciso), e scaturisce dall’odierno post di Alex, molto interessante, che tuttavia non andrò a commentare. È un articolo sincero e, in quanto tale, darà fastidio a molti. Sarà bellissimo. Perché, vedete, io sono italiano. E lo sono perché i miei genitori, non potendosi […]