I miei libri pandemici ritornano
Siccome ho solo un po’ di editing da smaltire e un paio di romanzi (di cui uno con editore) da scrivere, ho deciso.
Siccome ho solo un po’ di editing da smaltire e un paio di romanzi (di cui uno con editore) da scrivere, ho deciso.
[contiene qualche piccola anticipazione] Perché vedere ancora un film di Oren Peli, dopo tutto quello che è successo? Boh, un po’ perché l’estate.
Trenta Giorni di Buio è uno dei film ricorrenti. Vuol dire che lo vedo spessissimo, quasi sempre solo la prima parte, diciamo fino.
Ormai mi conoscete, o forse ancora no, e in questo secondo caso, è bene che lo facciate. Adoro filmacci come La Macchina Nera.
Dopo il buon cinema, l’altro. Hills have Eyes, nella sua reincarnazione a opera di Aja, dopo essere scivolato via dalle mani di Craven..
Mi metto a guardare questo film su segnalazione della mia amica Lucia, che ormai dovreste conoscere bene, data la frequenza con cui compare.
Neil Marshall avrebbe dovuto dirigere Drive e, se tanto mi dà tanto, a quest’ora starei imprecando contro di lui. Perché i suoi film.
The Reef va a fare il paio (che detto così pare anche brutto) con Black Water (2007). Andrew Traucki alla regia, uno che.
Magari vi aspettavate la recensione di Contagion. Vi vengo incontro: me l’aspettavo anch’io. Poi si sono messi di traverso i Puffi (in 3D)..
C’era un tempo non lontano in cui i film li si vedeva in tv, verso le 22.30, soffrendo per le pause pubblicitarie. Cube.
[contiene anticipazioni] Frozen è degno esponente di quella teoria dell’osmosi delle idee hollywoodiane, già altre volte esposta in questo blog. L’idea alla base.
Un film di sessantatré minuti. Come si usava negli anni ’50. Ci sono gli infetti, più che i morti viventi. Ovviamente sono cannibali,.
Questo film mi è stato d’ispirazione, almeno per i primi cinque minuti. Dico sul serio, anche se sembra il contrario. Trattasi di La.
Fantasmi da Marte è un film peculiare. È esempio importante della teoria della osmosi delle idee hollywoodiane, la quale vuole che queste ultime,.
Associo l’estate a certi film ben precisi. Uno di questi è certamente Tremors, anno 1990, per la regia di Ron Underwood. Di sicuro.
Prima di cominciare, una promessa: scriverò anche un articolo sull’originale del 1974. Presto o tardi. Il remake è un modo affascinante, tutto anglo-americano,.
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