Bloccare Facebook (per sostituirlo con un social network di stato)
Già. Bloccarlo, per sostituirlo con un social network di stato. Viviamo in tempi spettacolari. A causa/per merito dei continui, enormi cambiamenti che si.
Già. Bloccarlo, per sostituirlo con un social network di stato. Viviamo in tempi spettacolari. A causa/per merito dei continui, enormi cambiamenti che si.
Che, messa così, sembrerebbe cosa ovvia. Vi è mai capitato di stare in mezzo a una folla chiassosa? Se sì, sapete bene a.
La settimana passata eravamo in questo ristorantino sulle colline toscane, gestito da persone gioviali, che avevano voglia di raccontare. La narrazione, come ricorda.
Cosa sai di Wikipedia? Io so che non c’è da fidarsi… Citando The Snatch, vorrei continuare a parlare, brevemente, del disagio della nostra.
Era il 28 Maggio 2012, e scrivevo un articolo che esprimeva forti dubbi sulle recensioni, che sono il carburante quotidiano di trilioni di.
E va bene, ‘sta settimana ha da passare così. Più vitale delle altre, più scontrosa delle altre, ma mai noiosa. Sembra quasi una.
A un certo punto, ci siamo rotti i coglioni. Questo il riassunto. Io soprattutto, mi sono rotto i coglioni della maleducazione della gente..
Questo post è particolare, scaturisce da una serie di riflessioni maturate negli ultimi giorni, e oggi in particolare, da questa immagine vista su.
E di cui normalmente non mi curo affatto, ma che… stavolta mi ha fatto riflettere. I fatti: – Un giornalista silurato perché, stando.
Chiunque gestisca un blog e abbia un minimo di sentimento sa di cosa parlo: il lettore che non legge. O meglio: che sostiene.
Stamattina ho letto un post interessante, via fb: questo. Per cui vi invito a fare altrettanto. Ossia leggerlo, prima di continuare questo. Dato.
Quest’articolo lo scrivo perché mi considero, ormai a ragion veduta, parte attiva della rete. Membro della comunità. La domanda è sempre la stessa..
Ne discutevo ieri sera con mio cugino, che se non lo sapete, amministra questo blog insieme a me, da vera Eminenza Grigia. Discutevo.
[…] Bussai. Aprì un tipino alto snello delicato che spandeva odore di senso artistico tutto intorno. Si capiva che era nato per Creare,.
Il titolo è volutamente errato, un gioco di parole (con inglese maccheronico), che si riferisce a questo articolo di Angelo Sommobuta, che non.
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La Rete morta di SEO
Oggi faccio un po’ di sano blogging come non se ne vedeva da tempo, su queste pagine. Ovvero, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe..