Parliamo di donne
Sì, parliamo di donne. Anche se il titolo originale di questo pezzo avrebbe dovuto essere “Dacci oggi il nostro horror quotidiano”, ripensando alle.
Sì, parliamo di donne. Anche se il titolo originale di questo pezzo avrebbe dovuto essere “Dacci oggi il nostro horror quotidiano”, ripensando alle.
Pur non appartenendo al genere cinematografico che preferisco, è con divertimento che mi accingo a scrivere la recensione di You’re Next, film di.
Sinister è un horror interessante, che viene da produttori (quelli di Paranormal Activity) e regista (Derrickson, quello di L’Esorcismo di Emily Rose) che,.
[contiene anticipazioni a pandemia] Parlo spesso di guizzo registico. Che per me è l’intuizione, quella che, tralasciando il substrato costruito dal film, qualunque.
Che kattsaw di filmone. Ecco. Tutto qua. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di continuare. The Cabin in The Woods è un lunapark per.
Altrimenti detto “Il Bosco dell’Orrore”, chissà perché. Forse La Specie Violenta è un titolo troppo pericoloso per gli italici virgulti. Sia come sia,.
Christine è considerato un lavoro minore di John Carpenter, perché la gente non sa che fare e emette giudizi, probabilmente. Noi li lasciamo.
Phenomena è lo spartiacque di Dario Argento. Per innumerevoli ragioni. E se il perché legato al regista pare non avrà mai risposta definitiva.
Quest’articolo (che contiene anticipazioni) è dedicato a un’amica che aveva scritto di Martyrs come nessun altro. Una recensione (la troverete linkata a fine.
Livide, di Julien Maury e Alexandre Bustillo. Entrambi hanno curato sceneggiatura e regia. Che ci dobbiamo raccontare? Tanto per cominciare, che io non.
Se penso a Richard Stanley, mi vengono subito in mente promesse infrante e sogni buttati alle ortiche. Pochissimi registi infatti hanno ricevuto una.
Con sorpresa apprendo che questo film non è stato visto proprio da tutti. E che, anzi, sono stato uno dei primi a vederlo..
Ancora una volta, cominciamo dalla musica. Ve la linko, non essendo sicuro che domani, quando leggerete queste parole, ci sarà ancora. Sono le.
Perché un horror? Immaginate di essere un giovanissimo regista, con qualche cortometraggio all’attivo, conscio del proprio talento e con il sogno di poter,.
Non odio il cinema italiano, semplicemente lo lascio scorrere, guardando (poco) e decidendo di parlare solo di ciò che vale la pena. Il.
Periodo storico, il 1942. Anche se, come sempre, la storia, che si svolgeva sotto gli occhi di tutti, avrebbe assunto le connotazioni del.
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