Libri

T-book e un nuovo formato di lettura

Stamattina sono pieno di segnalazioni. Questa in particolare mi giunge da un blog che frequento spesso – linkato in basso -, col quale condividiamo tanto dei nostri interessi.
Fausto Pasotti è l’inventore del T-book, un formato cartaceo oblungo con rilegatura ad anello nel lato superiore (t-ring), stampa su entrambi i lati dei fogli e alette ergonomiche per sostenerne e facilitarne l’impugnatura, ideali per la lettura in luoghi scomodi.

Tbook è il nuovo formato di libro, dove la carta è la stessa vecchia cara carta sulla quale abbiamo letto migliaia di pagine.
Tbook è uno stupendo caso di ibridazione tecnologica inversa, nel quale elementi derivanti dalle moderne tecnologie digitali sono stati trasferiti al mondo dei libri.
Il form factor è quello di un iPhone. Il font usato è il Tahoma, il più leggibile ed efficiente utilizzato da smartphone e pocket PC. È multifunzionale come un coltellino svizzero, perché ha il leggio incorporato. (dalla homepage di tbook.it)

Il catalogo presente nel sito, prevede per ora sei romanzi in formato T-book, il cui prezzo oscilla tra i 14 e i 22 euro.


Tutto quello che avreste voluto sapere sul Tbook e nessuno era ancora riuscito a spiegarvi.

collegamenti utili:
Shamanic Journey
homepage di tbook

Autore e editor di giorno, talvolta podcaster. /|\( ;,;)/|\ #followthefennec
    • 15 anni ago

    A parte gli scherzi, io lo vedrei bene come formato per pubblicare le Poesie.

    Se pensiamo che esistono anche minilibri a forma di cubo, questo sistema sicuramente non è da meno.

    • 15 anni ago

    AHhahah lol, credo che uno slogan così raggiunge le persone giuste, te lo rubano subito.

    • 15 anni ago

    “Leggere nella mia bara non è mai stato così facile!”
    Credete che come slogan possa andare bene?

      • 15 anni ago

      Credete che come slogan possa andare bene?

      Be’, dipende dalla ditta e da ciò in cui commercia…

    • 15 anni ago

    Concordo con quello che dice Lapsus riguardo al rafforzamento, in pratica si parla di salvabuchi per tbook, un altro nuovo formato che dovrebbe essere brevettato e che il signor Pasotti dovrebbe brevettare in fretta.

    • 15 anni ago

    A me quest’idea piace! DI sicuro è un formato più adatto al viaggio! E risulterò banale, ma la carta ha ancora un non so che……………

    • 15 anni ago

    Ao’ me lascia perplesso pure a me!
    Però è caruccio. Per costà 22 euro secondo me er t-ring doveva esse de metallo. E poi doveva aggiugne no strato protettivo intorno ai fori de ogni singolo fojo per evità lo straaap…
    Me no spiegato?
    Guardandolo de ppiù però devo dì che me sta a piace…..

    Bravo a’ gre’. E tanto per capisse, nun te sto a cojonà!
    😉

      • 15 anni ago

      Con anello in metallo e protezioni per ogni singolo foglio costerebbe molto di più di 22 euro!

    • 15 anni ago

    Bello pensare che ci sia ancora qualcuno interessato a valorizzare il formato cartaceo dei libri! Però secondo me il signor Pasotti si poteva risparmiare tutte quelle dichiarazioni altisonanti. Abbiamo capito che ti sei re-inventato il blocco per appunti, ma non la far sembrare una cosa da premio nobel!
    In ogni caso, come dice Izzy, sembra adatto alla lettura da letto o da divano. In quel caso sembra perfetto!
    Credo che ovviamente miri a esportare il suo formato per la pubblicazione di qualunque testo. Chi sa se avrà successo!

    • 15 anni ago

    L’idea di per sè non è malaccio, se fosse sviluppata e potenziata, purtroppo ci sarebbe il limite delle dimensioni che le opere possono avere.

    Spero che i libri non facciano la fine dei raccoglitori ad anelli, dove le pagine si staccano e si trasformano in fogli volanti.

    • 15 anni ago

    Su un primo momento mi ha lasciato perplesso. La solita paura del cambiamento. Però in effetti potrebbe essere comodo. Io leggo tanto sul letto, per esempio, e a volte leggo sdraiato sul fianco. Questo nuovo formato potrebbe rendere più facile la lettura in determinati frangenti.
    Sarebbe da valutare la grandezza del font. Inevitabile che sia inferiore a quella di un romanzo normale. Se dovessi tenerlo a 5 centimetri dal viso per leggerlo, tutta la sua versatilità andrebbe a farsi friggere, costringendomi a tenere le braccia (il braccio) in modo scomodo e faticoso. Alla fin fine il t-book potrebbe essere fattibile solo per romanzi corti. Un libro di seicento pagine tradizionali credo sarebbe ingestibile come t-book (un paninazzo enorme).
    ***
    Lo verrei testare. Peccato che il catalogo sia non solo limitato, ma rappresenti le opere di un’unica persona, Fausto Pasotti, l’inventore del nuovo formato libro. Mi pare di capire che si tratta di auto-pubblicazione. E il dubbio nasce spontaneo: il signor Pasotti ha usato i suoi testi per presentare il nuovo formato libro, oppure ha inventato il formato libro per presentare i suoi testi?
    Sì, lo so, sono un malfidente. Comunque se la risposta giusta è la prima, allora avrei preferito che fossero stampate opere di altri autori, o anche romanzi famosi liberi dal copyright. Altrimenti il timore di essere di fronte ad una ennesima manifestazione di vanity press rimane troppo forte. Essere editori di se stessi non è un buon biglietto da visita…
    ***
    Spero che l’intenzione del signor Pasotti sia quella di vendere il brevetto alle case editrici, oppure di farsi cedere i diritti delle opere per la pubblicazione sul suo formato libro. Altrimenti non ha senso confrontarlo con gli e-book: con un e-book leggi qualsiasi romanzo stampato in tale formato, non solo quelli di un determinato autore.
    Ma forse è comunque tutto inutile. Se le case editrici vorranno investire, inevitabile che lo faranno sulle nuove tecnologie. Un e-reader delle stesse dimensioni di un cellulare sarebbe più comodo di un t-book. E in quando a resistenza, un libro normale batte tutti, ma un t-book mi sembra anche più delicato di un e-reader.

      • 15 anni ago

      Dal filmato si apprende che le versioni di t-book mostrate sono dei prototipi, quindi io prevedo un margine di miglioramento. Per chi proprio non accetta l’evoluzione della carta in elettronica e-book, allora questo formato potrebbe essere ideale.
      A me non convince il prezzo che giudico comunque troppo alto e non competitivo se si mira ad una diffusione del prodotto e sì, effettivamente, sembra alquanto delicato rispetto al brossurato.
      Anche secondo me dovrebbe mirare o a vendere il brevetto o a divenire lui stesso un editore, magari specializzato in romanzi brevi; già me lo vedo Guerra e Pace in formato t-book che si autodistrugge a causa del suo stesso peso!
      Inventarsi un formato per presentare solo opere proprie non ha molto senso… in nessun caso. Però, dal momento che si tratta di una presentazione e che l’inventore scrive pure, perché non farsi un po’ di pubblicità anche come scrittore? 😛