Questa settimana ci occupiamo di Nicoletta Ceccoli, dalla Repubblica di San Marino.
Le sue principesse abitano un mondo di fiabe.
Infantile e adulto allo stesso tempo.
Ricco di simbolismo, di canditi, di lecca-lecca, di mostri dall’aspetto innocente. E soprattutto di colori.
Tavole coloratissime che quasi stordiscono.
Perché accompagnate da un tratto morbido.
Da volti innocenti, imperturbabili.
Che non cambiano nemmeno quando commettono atti di violenza.
Eppure, è difficile connsiderarli tali.
Perché, nel caso di Lady Blue Bell, la protagonista pare non fare altro che svelare la sua natura di medusa. Una natura letale suo malgrado.
Dulcis Agata offre dolci che hanno l’aspetto di piccoli seni.
E ancora il tema dei tentacoli in Dangerous Liasons, dove il principe fugge alla rivelazione, alla violenza (?), alla nuova natura della principessa, o a un semplicemente a un legame pericoloso.
In punta di metafora, gli amici immaginari dell’infanzia diventano reali, giganteschi, tornano a casa uscendo dall’immaginario e rientrando nel mondo reale.
Popolano gli incubi, i momenti di dormiveglia, stanno per posarsi sul petto.
Tanto grandi quanto piccoli risultano i principi azzurri, spasimanti di queste nuove entità femminili.
Principi rimpiccioliti che fuggono dal loro ruolo o che, caparbi, nonostante il ridimensionamento, tentano ancora di rubare cuori e principesse. Anche se gli ostacoli, stavolta, sono davvero insuperabili.
Del resto, Alice, nel Paese delle Meraviglie, è colei che ha ammazzato il bianconiglio.
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