In questi giorni apatia e un po’ di scrittura, per racconti di 1000 o 3000 parole -ci sto provando, eh!-. Il pc si è messo a fare gli scherzi. E c’è qualche altra cosuccia che proprio non riesco a mandare giù.
Poi ecco che arriva Jill.
Jill Wagner, che negli states presenta Wipeout e fa sospirare tutti per le sue pubblicità della Mercury, da cui “Mercury chick”, soprannome col quale è meglio conosciuta e apprezzata.
Da queste parti, invece, ha fatto sospirare me in Blade: the series. Oh, quanti sospiri…
Qui, in Splinter (Toby Wilkins, 2008) la ritroviamo ferita e con qualche ammaccatura -che tuttavia le dona-, asserragliata in una vecchia stazione di benzina, alle prese con degli pseudo-zombi spinosi che la vogliono assorbire.
La trama è quasi tutta qui e dire che si sono messi in tre a scrivere la sceneggiatura… C’è Jill e il suo fidanzato/marito (?) occhialuto che stanno facendo una scampagnata, con tanto di tovaglia per picnic e tenda da montare, in qualche landa sperduta dimenticata da dio. Siccome in due non fanno un cervello, non riescono a montarla -la tenda- e decidono, non troppo saggiamente col senno di poi, di risalire in macchina e di caricare, dopo aver percorso un tratto di strada, la prima autostoppista che incontrano che sembra in difficoltà. Ma l’autostoppista non è proprio una personcina tranquilla, spunta, infatti anche il suo ganzo che, a mano armata, sequestra Jill e fidanzato/marito nerd secchione. Poi finisce la benzina e i nostri si trovano finalmente sul set a far finta di recitare…
Se riuscite a superare la prima mezz’ora di sbaciucchiamenti, tenerezze e altre ca*ate da fidanzatini in vancanza, vi resta un’ora per vedere il solito canovaccio dei morti viventi. Questi zombi/marionette sembrano essere animati da un parassita che invade i corpi degli ospiti e che, per sopravvivere, è costretto ad assorbire tutti gli esseri viventi che incontra, tipo La Cosa, va… Nonostante qualche trovata più o meno simpatica messa in atto dai protagonisti per cavarsi d’impiccio, e scene pulp che occhieggiano ai diverbi tra Ripley e la forma di alieno-ragno in Aliens, Scontro Finale, quando i nostri se la devono vedere con una mano semovente che vuole saltar loro in faccia, il film è decisamente fiacco; da guardare in estate, magari, quando fa un caldo boia e le capacità critiche sono evaporate con la maggior parte dei vostri liquidi, perché, diversamente, non regge una visione attenta ed esigente. A salvare la baracca, stavolta, non c’è neppure la passione del sottoscritto per questo genere di film. Ma la passione per Jill… quella resta tutta, nonostante T’Pol che si fa massaggiare da quell’imbecille di Trip, invece che da me… E infatti Jill da sola assorbe tutto il film.
Un buon B-movie, senza troppe pretese, se non avete proprio nient’altro da fare. Disponibile in dvd, in lingua originale, ahimé.
Splinter – trailer
Jill vi insegna a fare una zucca di Halloween in splinter mode – il film uscì infatti il 31 Ottobre del 2008. Un’idea buona per l’anno prossimo!