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Game of Thrones – Stagione 6 (ep. 4)

Book of the Stranger, quarto episodio. Guerra alle porte e SPOILERS allegati.

Come al solito, uno spunto da IMDb (brevissimo, questa volta) e poi dai che si parte.

Tyrion strikes a deal. Jorah and Daario undertake a difficult task. Jaime and Cersei try to improve their situation.

  • Per evitare la guerra con gli schiavisti, Tyrion gli concede 7 anni perché passino dalla schiavitù a un sistema più democratico, tipo il tempo indeterminato, i contratti a strangolo, reversibilità, precariato, ecc. che certo, sono meglio della schiavitù, ma se il nuovo DDL sul lavoro lo scrivono gli schiavisti, capirete che mi fido poco. Non si capisce come si aspetti che gli accordi vengano rispettati ma a questo penserà Daenerys, che brucia vivi tutti i Khal durante il processo per la sua pensione e si mette a capo dei dothraki. Ci sono anche Jorah e Daario che erano lì per salvarla, invece fanno un inchino quando esce illesa ma in topless dal “tribunale”.
  • Sembra che a King’s Landing siano pronti per fare guerra a High Sparrow, visto che ha intenzione di mandare anche Margaery a sfilare per le strade. Si parla di attaccarli con l’esercito Tyrell mentre quello del Re resta “neutrale”. La sensazione che qualcosa andrà storto non v’inganna, se prima pioveva merda, probabilmente avremo una tempesta di diarrea o uno Shitnado, che potrebbe interessare alla The Asylum come prossimo blockbuster.
  • Sansa raggiunge Jon (mi è piaciuta la riunione di famiglia, abbraccio e dialogo compreso) e insieme vengono raggiunti da una lettera di Ramsay che li avverte di avere Rickon, insieme a tante colorite minacce. Perciò, guerra anche al Nord. Quello che non sanno è che Petyr sta portando la Valle di Arryn dalla loro parte, anche se naturalmente lo fa solo per i suoi scopi. Osha muore in modo stupido, mi è dispiaciuto. Davos cerca di farsi dire cos’è successo a Shireen, Melisandre però ha qualche reticenza nell’ammettere di averla fatta al barbecue pensando di aiutare Stannis che invece è morto come una merda. Brienne invece non si fa alcun problema nell’ammettere di averlo giustiziato, il resto della storia però la lascerà raccontare a Melisandre. Davos intanto guarda prima l’una e poi l’altra senza capire e senza bestemmiare (cosa che gli vale un premio per l’autocontrollo).
  • Theon torna a casa, giura fedeltà alla sorella e promette di aiutarla a governare. Naturalmente c’è ancora in ballo la questione su chi salirà a quel trono, ma per ora abbiamo solo questa riunione di famiglia. Già, il tema della puntata sembra essere riunioni e guerre. Credo che ne vedremo un po’, appena si decideranno a iniziarle. La stagione scorsa siamo andati a rilento, il viaggio di Jorah è sembrato quello di Ulisse, speriamo che stavolta ci mettano più brio. Per ora è tutto, se ho dimenticato qualcosa è probabilmente perché mi ha annoiato. Ci si legge tra una settimana con la prossima recensione perché valar dohaeris.