Unbowed, Unbent, Unbroken è il motto di Casa Martell di Dorne che dà il titolo a questa puntata. Come e quanto ci azzecchi con l’episodio, lo scoprirete solo leggendo questa recensione ricca di SPOILER. Quindi mettetevi comodi che si parte.
Ma sì dai, iniziamo proprio da Dorne, dove Ellaria Sand organizza l’attacco delle Vipere delle Sabbie per assassinare Myrcella. Vipere che, dopo essere state fermate da Jaime, Bronn e dalla Guardia del Principe Doran, hanno anche la faccia come il culo di dire che combattono per Dorne, quando in realtà è solo meschina e vigliacca vendetta su una ragazzina in nome di Oberyn, che probabilmente le prenderebbe a calci in culo fin nel colon pensando alla sorella stuprata e ai nipoti massacrati. Perché vi ricorderete di quando ha accusato la Montagna di essere un vigliacco di merda, vero? È stato quel momento prima che gli occhi gli entrassero nel cervello sotto forma di marmellata. Ecco, io capisco il dolore, la disperazione e tutto quanto, ma parlare di onore per sgozzare una ragazzina mi pare un tantino da stronzi. Per fortuna c’è Doran, inascoltato ma saggio, così la sua Guardia risparmia pure Jaime e Bronn e ferma questa follia.
Spero solo che non ci scappi il teen drama tra Myrdcella e Trystane Martell, apparentemente decisi a convolare a giuste (e perigliose) nozze, elemento che mancava nei libri perché sia lei che Tommen erano dei bambini. Ci siamo inoltrati nella seconda metà di questa stagione e dicerolvi molto brevemente, prendendo parole in prestito dal Poeta, che in esta selva selvaggia e aspra e forte non ci capisco una fava pitagorica, visto che è tutto diverso. Va beh, the show must go on. Vorrei solo che avesse un po’ più di ritmo e mordente. Per certi versi, questa stagione la trovo un tantino fiacca rispetto a quello che potevano fare col materiale disponibile.
Per esempio, quell’imbecille di Cersei che gioca col Credo pur avendo una lista di peccati da tappezzarci casa, crede di essere intoccabile? In questa puntata, gongolando nel vedere arrestare Margaery – che sarà pure la nuora che non sopporta, ma è la Regina – secondo me ha dimostrato una stupidità senza pari, qualcosa che ha poco a che fare col personaggio. Sì, lei è sempre stata quella di temperamento infiammabile, meno pianificatrice di suo padre e persino di Tyrion, qui però sembra che veda il carro che sta per investirla e non si sposta perché “tanto vedrai frena, lo Stato sono io”. Sì, credici. Non voglio spoilerarvi cose che ricordo solo in parte, e magari si verificheranno diversamente come tante altre, ma; possibile che sia diventata così scema? Dite la vostra.
Sono sicuro che il matrimonio di Sansa e Ramsay abbia deluso più di un pervertito che aspettava la scena in camera da letto. I suddetti gentiluomini però si sono dovuti accontentare della schiena di Sophie Turner, che dopotutto ha solo 19 anni e magari era un po’ prestino farle fare una scena del genere, anche se lorsignori probabilmente sbavavano già quando di anni ne aveva 14 e lasciava Winterfell con la famiglia dal destino cagionevole. Per loro ho solo il tradizionale commento di Nelson Munz che potete vedere qui a fianco. Tornando alla puntata, brutti momenti per Sansa Stark, tosta però quando mette in riga Myranda che vuole spaventarla. Ecco, questo andare e venire del suo carattere che circola a targhe alterne, se da una parte crea piacevoli sorprese, dall’altra pone quesiti sulla coerenza del personaggio. Più interessante Reek/Theon, che pur restando impalato e muto o parlando solo a comando, ha una sua dignità dell’umiliazione. Ramsay invece è un sadico, violento, perverso e viziato (non dal padre ma dal ruolo e potere) che lo rende un Caotico Malvagio (se D&D mi assiste) fatto e finito. Bel matrimonio, vedremo quanto dura, perché naturalmente – come Ditocorto dice a Cersei per farsi nominare Guardiano del Nord – Stannis marcia su Winterfell e presto ci sarà guerra, dopodiché basterà attaccare il vincitore spossato.
Brutti momenti li passano anche Tyrion e Jorah, che finiscono nelle mani degli schiavisti. Brillante la tattica dei nostri eroi nelle trattative, soprattutto per salvare il pendaglio di Tyrion dal mercato dei “peni di nano” che a quanto pare vanno un casino quest’anno (cit.) ma che può tenere fino a quando non troveranno un mercante, dopodiché – verificato che trattasi di prodotto DOC – gli verrà asportato davanti al cliente (come in quei ristoranti dove ti fanno scegliere l’aragosta e poi te l’ammazzano). Jorah invece si finge combattente, quindi verrà gettato nelle fosse appena riaperte da Daenerys. Oh beh, almeno sono sulla via giusta! Certo che questo viaggio si sta facendo lento e noioso, pieno di inciampi qua e là. Speriamo che non capiti tutta una puntata in cui aspettano l’interregionale al binario mentre annunciano ritardi e scioperi, altrimenti conveniva prendere l’aereo.
Arya invece inizia il suo addestramento, tutto molto oscuro e misterioso. Un po’ Zen da Vicolo, con questa cosa del Maestro che ti piglia a ceffoni e non ti spiega un cazzo, ma è la Casa del Dio dai Mille Volti, mica la Casa di Pony (anche se pure lì, Candy Candy insegna, malatempora currunt e sfiga in sorpasso). Anche questa parte avanza lentamente, e siccome pure coi libri non sono andato molto più avanti, il vostro BOH è anche il mio. Perciò, valar morghulis, valar dohaeris e alla settimana prossima.
