Screamers, del 1995, per la regia di Christian Duguay, è un film di fantascienza poco conosciuto e ingiustamente sottovalutato.
Tratto da un racconto di Philip K. Dick, Second Variety (Modello Due, qui in Italia reperibile nell’antologia Rapporto di Minoranza e altri racconti, edita da Fanucci), Screamers si mantiene aderente all’intreccio del libro, cambiando tuttavia gli scenari dove si svolge l’azione.
Le superpotenze che nel racconto si fronteggiano, U.S.A. e U.R.S.S., qui diventano l’Alleanza e il N.E.B. o Nuovo Blocco Economico; il campo di battaglia non è più la Terra, ma uno sperduto pianeta, Sirio 6B, colonizzato dai terrestri in un futuro remoto, dove si giocano i destini degli equilibri economici ed energetici del pianeta madre.
Causa del conflitto è il Berynium, un combustibile minerale dalle potenzialità incredibili, o meglio lo sfruttamento dei suoi giacimenti, bloccato dall’Alleanza, un gruppo ribelle composto dai minatori e dagli scienziati addetti agli scavi su Sirio 6B, a causa dello sprigionarsi dal sottosuolo di radiazioni.
La risposta del N.E.B. contro i ribelli dell’Alleanza rintanati in bunker sotterranei ha visto l’impiego massiccio di armi nucleari che, di fatto, hanno reso quel bellissimo pianeta una landa fredda e desertica. Per sopravvivere al conflitto, gli scienziati dell’Alleanza hanno reinventato la prima arma dell’uomo: la lama mobile autonoma, montandola su creature robotiche semoventi, dette Screamers a causa del sibilo acuto che emettono in fase di attacco, autoriparanti e in grado di attaccare autonomamente le milizie del N.E.B. da sottoterra, dove si muovono e “vivono”.
L’impiego degli Screamers ha portato la guerra in una fase di stallo, fino a quando un soldato del N.E.B. su Sirio 6B si reca fino al bunker dell’Alleanza recando con sé un’offerta di pace e perdendo la vita nel tentativo perché ucciso dagli screamers.
L’evento diviene occasione per due membri dell’Alleanza, Joe Hendricksson (Peter Weller) e Ace Jefferson (Andrew Lauer) di affrontare a ritroso il viaggio fino al bunker del N.E.B. per discutere a loro volta di una possibile fine del ventennale conflitto.
Durante il tragitto i due insieme ad alcuni dei superstiti del N.E.B. scoprono che le creature dell’Alleanza, gli Screamers, nel corso degli anni si sono evolute in modi e forme imprevedibili, divenendo apparentemente senzienti e, di fatto, mirando a divenire la specie dominante sul pianeta…
E’ un film compatto, semplice e chiaro nello svolgimento, che dispensa colpi di scena con efficacia e il solo che riesce -sacrilegio!- a sdoganare e addirittura giustificare sapientemente il vizio (o l’abitudine) del fumo. Una “rossa anti-radiazioni” (ossia una sigaretta la cui composizione è ignota) è l’unica cosa in grado di neutralizzare le dannose emissioni delle miniere di Berynium. Memorabile lo scambio di battute tra Hendricksson e Jefferson, quest’ultimo dubbioso sull’efficacia delle sigarette:
Jefferson, accendendosi una rossa : “Da cosa si capisce che fa effetto?”
Hendricksson: “Non si muore.”
Il viaggio dei protagonisti diviene un’odissea attraverso bui corridoi di basi sotterranee infestate dalle creature robotiche, oltre che una presa di coscienza graduale dell’evoluzione degli screamers che, ormai, simulano perfettamente gli esseri umani. Tra echi che rammentano la paranoia di Aliens, Scontro Finale (1986) e il sospetto che tra lo sparuto gruppetto di sopravvissuti si possa nascondere quel Modello Due, lo screamers ancora ignoto, il film scorre piacevolemente fino al colpo di scena finale che lascia presumere l’intenzione di un possibile seguito mai realizzato. Frase culto: “Posso venire con voi?”.
Da riscoprire.
Edit (13 novembre 2009, ore 16.58):
Su gentile e puntuale segnalazione di Matteo Poropat, prendo coscienza dell’esistenza di Screamers 2 (2009), vedi commenti per i dettagli!
fonti e approfondimenti:
La scheda del film (su IMDb)
Rapporto di Minoranza e altri racconti (su Wikipedia)