Questa è una segnalazione e anche un bel po’ di pubblicità al nuovo eBook del mio amico Alessandro Girola, Pandemic AD.
Alex ha creato il Survival Blog e l’universo supereroistico di Due Minuti a Mezzanotte, e ha pensato bene di fonderli in un unico racconto.
E, siccome mi piace dire le cose come stanno, all’inizio pensavo fosse una cazzata, questa unione; poi ho letto il primo capitolo dell’eBook e ho cambiato idea.
Talmente tanto che mi sono offerto di mettere qualche virgola e correggere i refusi, e anche di dare qualche piccolo consiglio. In gergo si chiama editing. Quindi diciamo che figuro come editor.
E poi… oltre a American Dream, il Superman di 2MM, figura anche una certa Katrina.
Il che mi fa fare gli occhi a cuoricino, perché Katrina è uno dei miei personaggi e, se non siete stati rapiti dagli alieni e frequentate attivamente questo blog, la conoscete pure voi.
La narrazione parte da un presupposto ben preciso, ovvero cosa accadrebbe se, oltre ai normali infetti, un virus pandemico colpisse anche il più forte supereroe della Terra. Ragione vuole che la risposta immediata sia niente di buono.
Alex ha scelto l’ambientazione newyorkese, da lui conosciuta in prima persona, come setting naturale per questa ennesima riedizione dell’apocalisse.
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Un pugno di avventurieri è incaricato di uccidere American Dream, che imperversa a New York circondandosi di un esercito di infetti, che lui riesce a controllare con la mente, e rapire o uccidere un altro superuomo, stavolta fonte dell’infezione, Syntheto (in grado di produrre virus col proprio corpo).
Il gruppo è eterogeneo e, oltre a Katrina, a vedersela col Super più potente del mondo, abbiamo Maze, altra creatura di Alessandro (le cui vicissitudini potete leggere in The Night of The Mazes e anche in Lollipop Electric Moon – Sì, ha un alterco con Katrina, sempre lei).
Non vi anticipo più niente della trama, ma mi limito a indicare due aspetti di pregio, oltre alla consueta abilità di Alex nel delineare l’ambientazione, la caratterizzazione dell’antagonista, American Dream, soprattutto nella manifestazione dei suoi poteri sovrumani, che gli donano un’aura semi-divina, m’è molto piaciuta, e quella di Maze, il protagonista: l’efficacia del teletrasporto, l’utilizzo continuo e certe soluzioni tattiche le ho trovate davvero intriganti.
Sullo stile non mi pronuncio, non spetta a me dare giudizi, soprattutto in questo caso.
L’ambientazione apocalittica vede in New York uno scenario familiare, al cinema soprattutto, e ben strutturato, con dei sorvoli in luoghi realmente esistenti, che è possibile apprezzare con l’ausilio di Google Maps, ma non è strettamente necessario.
Infine, un sentito ringraziamento all’autore per aver ottimamente gestito la mia creatura, Katrina, nell’azione e soprattutto nell’indole, cosa mai facile e per questo tanto più benvoluta.
Da parte mia, se siete appassionati di entrambe le tematiche, survival horror e supereroi, o semplicemente curiosi, ve ne consiglio la lettura.
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