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New Girl

Quest’articolo è un viaggio lisergico o un sogno d’oppio, quello che preferite.
È anche il tipo di articolo che non avreste mai pensato di leggere su queste pagine, lo so. Ma, in quanto a questo, sbagliate. Dopo aver scritto di Prince of Persia, in verità, non esiste argomento troppo scabroso, per questo blog.
In questa sitcom prodotta dalla Fox, New Girl, c’è Zooey Deschanel.
Inutile stare a dirvi cosa rappresenta lei per me. Se non lo sapete vuol dire che non siete veri lettori di B&N, ma semplici passanti. Chi sa, invece, può capire.
Non avevo in mente di guardarlo, questo show, del quale, in ogni caso, ho visto solo il pilota. La commedia romantica non è precisamente il genere che prediligo. Non che la odi, ma c’è un tempo per tutto. E invece son convinto, d’altronde, che tra di voi ci sia qualche romantico insospettabile che quest’articolo se lo divorerà, e andrà di corsa a guardarsi il telefilm, di nascosto.
Io me ne frego, è vero, ma sono anche un romantico. È questo, Hell, se ancora non l’avete capito. Tablet in una mano, fucile in spalla, e ragazza al suo fianco.
Mi contento, fino allo scoppio dell’Apocalisse Gialla di guardarla in tv, Zooey, bellezza che riesce a colpire anche quando indossa occhiali spessi e vestaglione di flanella, coi capelli arruffati.
Io per primo rimprovero a quest’attrice di essersi fossilizzata in un solo ruolo, quello della ragazzetta romantica, un po’ strana (quirky), un po’ sognatrice, che vive storie sentimentali difficili. Due palle.

***

Ma anche no. Classe 1980, Zooey. Da bambina se ne stava tra le braccia del padre a guardare attraverso la telecamera le riprese di quella serie poi conosciuta come Twin Peaks… un’infanzia leggermente diversa da quella avuta da noi tutti. Io sono convinto che per lei sarebbe adattissimo un ruolo drammatico, fiorirebbe, e invece se ne sta in questa commediola a canticchiare, criticare gli stereotipi dell’orrore e a far la bruttina; ma non ci crede nessuno.
Tra due mesi compirò 35 anni. Niente di ché, capita a tutti. Il punto è che sono talmente avulso dalla logica terrena di giacca-cravatta-e-serietà, che mi scopro ancora (e soprattutto ora) capace di voli romantici folli, come uno o tutti e tre i protagonisti maschili di New Girl, tre pazzoidi disposti a cantare in pubblico, stonando, nel bel mezzo di un ristorante chic, tutto pur di non farla piangere, lei Zooey/Jess che ha subito l’ennesima batosta sentimentale. Ecco il punto, perché poi è anche lo spirito di questo blog, non c’è argomento troppo serio, al mondo, su cui non si possa scherzare. E io che ho quasi quattro anni più di lei, che ho sempre criticato la scelta di Zooey di legarsi a personaggi cliché, scopro di essere un cliché anch’io. Di quelli duri a morire.

***

Cose che succedono a chi ha il sabato mattina libero e asseconda il consiglio di un’amica, che mi dice di guardarmelo, New Girl, ben sapendo, io, a cosa sarei andato incontro. Ma tanto, mi dico, mentre scrivo queste parole, è sabato e non lo leggerà nessuno, quest’articolo. E magari sbaglio. Chissà…
Sitcom simpatica, si ride, se non avete la puzza sotto il naso, anche se trattasi di messinscena di puri stereotipi. Il punto è che sono così evidenti, questi stereotipi, da non aver tentato (saggiamente) di mascherarli neppure per un attimo, ed averci costruito intorno una storiella dagli esiti scontati, che però intrattiene. Citazioni cinematografiche, battute che un domani, forse, diventeranno memorabili. E un singolare effetto di straniamento, quello che ormai mi accompagna da mesi. La sensazione di familiarità, una sfumatura domestica. ‘Ste cose non le guarderesti mai, eppure lo fai, perché c’è lei e, come sostiene Poggy, tutti noi lo facciamo e ci spendiamo sopra anche dei soldi. New Girl, il mio guilty pleasure. The Thing I do for Love.

Altri telefilm QUI

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  • A me il trailer ispirava, per quanto stereotipato sembrava molto carino ^_^ Ora che ha il tuo “beneplacito” vedrò di recuperare il pilota 🙂
    E di trattenere la lacrimuccia di commozione e tenerume 😉
    Tanto amore per il Signor Hell e Zooey. 🙂

  • E caro mio tu ha proprio spezzato il cuore:-)

    “Il punto è che sono talmente avulso dalla logica terrena di giacca-cravatta-e-serietà, che mi scopro ancora (e soprattutto ora) capace di voli romantici folli”.

    Ps ieri volevo rubare un motoscafo:-)

    • ahahahahah 😀

      Chissà… magari lei passa da queste parti e legge… *__*

  • Adesso sono io a commuovermi 🙂

    • ahahahah 😀

  • Posso dirlo? Posso? Questa frase:

    “E io che ho quasi quattro anni più di lei, che ho sempre criticato la scelta di Zooey di legarsi a personaggi cliché, scopro di essere un cliché anch’io. Di quelli duri a morire.”

    mi è piaciuta tantissimo. Ma anche il resto dell’articolo – al di là del telefilm che non è il vero protagonista del post – è grande. Lieto di non essere solo un passante ma di navigare quotidianamente qui. Lieto di capire. 🙂

    Ciao,
    Gianluca

    • Ah, ma vi è piaciuto così tanto l’articolo? Bene, sono contento! 😀
      Soprattutto di avervi come lettori e amici. 😉

  • […] Visita il sito bookandnegative oppure iscriviti al feed Leggi l'articolo completo su AlterVista […]

  • “Il punto è che sono talmente avulso dalla logica terrena di giacca-cravatta-e-serietà, che mi scopro ancora (e soprattutto ora) capace di voli romantici folli”.

    Ecco perché io e te andiamo tanto d’accordo…

  • Lo ammetto, sono un semplice passante… Zooey chi? Vabbe’, adesso lo so anche io.
    Trillian.
    Non sono più un semplice passante.

    • No, no, non è nemmeno Trillian. È proprio Zooey. 😉

  • Come non capirti? dove c’è Eddie Izzard c’è Alice, ed izzard fa molto spesso gran ciofecate… Capisco, capisco! Ed approvo, gli amori “virtuali” sono divertenti ed adolescenziali e, secondo me, non crescere e non essere il tipo da “giacca e cravatta” è un pregio bellissimo.
    E me lo guardo anche io, va.

    • @Lucy
      Mo non la buttiamo sul filosofale o sui cervelli bacati (definizione, tra l’altro, sempre in bocca a quelli in giacca e cravatta 😉 ). È sempre un divertimento per tutti, per me e per te. 😀

      @Rob e Alice
      Che bella la vostra solidarietà! 😀

  • Romanticone ! (Ma si dai non c’è nulla di male !)

  • Mi sento leggermente in colpa adesso 😀
    Però è evidente come ogni cosa in questa serie ruoti intorno a lei (sì, alla fine ho visto il pilot anche io)e che comunque la tua Zooey in questi ruoli funziona alla grande.
    Ognuno di noi dovrebbe avere un guilty pleasure. Il mio è Paul Anderson, il tuo è questa sit com.
    Ma tu lo fai per amore, io perché ho il cervello bacato. E’ una bella differenza 😀

    • 12 anni ago

    Ogni roccia ha almeno una crepa, la tua per ora è Zooey. Non me ne cruccerei troppo se no per il lato artistico che effettivamente è limitato. Non ho grandissima stima delle sue doti di attrice ma in una parte tosta ce la vedrei volentieri, magari a mostrare un pò i denti.

    • Esatto, chissà con un fucile d’assalto in braccio come starebbe bene! *__*

  • Lo sapevo che se ti dovevi immolare nel nome di qualcuno, quel qualcuno sarebbe stata Zooey! Che poi io mi chiedo quanto il typecasting dipenda dall’attore (o dal suo agente) e quanto dalla domanda degli studios… boh.

    • Secondo me, ‘sto telefilm l’hanno costruito intorno a lei. Ma… a parte questo, la domanda che resta senza risposta è: perché? 😀