C’è, oltre la robotica, una particolare speculazione narrativa che adoro: la capacità di prevedere il futuro.
Personalmente, l’ho adottata in un ciclo di racconti, fornendo alla protagonista lo scomodo, ma potentissimo dono di conoscere gli eventi futuri, compresa la propria morte.
L’idea è che questo potere, se adeguatamente sfruttato, sia inarrestabile. Una persona con la capacità di prevedere il futuro può, entro certi limiti, contribuire a determinarlo o, se vuole, persino modificarlo.
E poi mi imbatto in questo articolo (leggetelo perché ne vale la pena, compresi gli approfondimenti) di Thomas Frey, un futurista.
Sue sono le 33 previsioni per l’anno 2030. Niente di più, secondo le sue stesse parole, che speculazioni su un probabile futuro.
In ballo però non ci sono doni oscuri o poteri particolari, ma ragionamenti basati su una solida conoscenza e valutazione del presente.
In breve, se le tendenze attuali sono determinate e determinanti, sulla base di queste stesse tendenze è possibile tracciare un’ipotesi futura. E centrarla.
Mi hanno molto colpito, al di là delle previsioni in sé, che pure sono affascinanti, le parole introduttive a esse.
In particolare le seguenti:
Ignorance is a valuable part of the future. If we knew the future we would have little reason to vote in an election, host a surprise party, or start something new.
Once a future is known, we quickly lose interest in trying to influence it. For this reason, our greatest motivations in life come from NOT knowing the future.
Meno conosciamo il futuro, maggiormente saremo interessati a determinarlo. E viceversa.
Che riecheggia delle profezie autoavveranti.
Una profezia che ci dice che, entro il 2030, il 90% dei crimini sarà risolto tramite l’impiego di strumenti di videosorveglianza può, già di per sé, indurre a riflessioni. Una riflessione sull’epoca attuale, in cui la videosorveglianza riveste già una gran parte nelle indagini e magari indurci a rafforzare questi strumenti per far sì che i crimini vengano risolti con sempre meno difficoltà.
Ecco in cosa consiste la profezia autoavverante. Essa esiste, viene enunciata e si avvera perché genera un cambiamento nella coscienza, genera idee e volontà, induce gli esseri umani a farla diventare realtà.
Ma non indugiamo oltre, ecco le 33 profezie che si avvereranno…
…entro il 2030:
– oltre l’80% delle visite mediche saranno rimpiazzate da esami automatizzati
– oltre il 90% dei ristoranti impiegherà una forma di stampa 3D nella preparazione dei loro piatti
– oltre il 10% delle transazioni finanziarie globali avverrà tramite l’impiego di Bitcoin o simili
– vedremo aumentare considerevolmente il numero di autostrade progettate per l’impiego esclusivo di veicoli computerizzati sprovvisti di conducente
– una società cinese diventerà la prima al mondo a sfruttare il turismo aerospaziale
– la più grande internet company entrerà nel sistema educativo e sarà una compagnia che non abbiamo ancora sentito nominare
– oltre il 20% di tutte le nuove costruzioni sarà costituito da edifici “stampati” in 3D
– oltre due miliardi di tipi di lavoro saranno scomparsi lasciando il campo a nuovi sistemi d’impiego adatti ai tempi e al progresso
– emergerà un nuovo gruppo di protesta contro la clonazione e manifesterà contro la creazione di “esseri umani senz’anima”
– vedremo la prima città che si approvigionerà di acqua ricavandola direttamente dall’atmosfera
– le fedi religiose conosceranno una rinascita, allo stesso modo le rispettive comunità vedranno un aumento del 50% dei loro appartenenti
– oltre il 50% delle università chiuderà i battenti spianando la strada a un sistema educativo completamente nuovo
– sorgeranno i cosiddetti Micro College, o Micro-Università, che prepareranno a nuove professioni e mestieri attraverso corsi semestrali
– gli scienziati svilupperanno un sistema di comunicazione interspecie, che permetterà a specie diverse di comunicare tra loro, così come con gli esseri umani
– il primo uragano sarà arrestato dall’intervento umano
– avremo l’elettricità senza fili, che useremo per illuminare lampadine invisibili
– assisteremo alla prima dimostrazione di controllo sulla gravità, tramite una tecnologia che ridurrà la spinta gravitazionale su un qualsiasi oggetto del 50%
– la democrazia sarà giudicata una forma inferiore di governo
– le forze di polizia in servizio attivo saranno ridotte del 50%
– oltre il 90% delle biblioteche offriranno servizi premium come parte dei rispettivi business model
– il numero di incendi boschivi sarà ridotto al 5% della cifra attuale grazie all’impiego di una rete attiva di sorveglianza basata sull’impiego di droni dotati di infrarosso
– oltre il 30% delle città degli Stati Uniti adotterà il sistema delle micro-reti elettriche
– si proporranno elezioni per un mandato globale
– i farmaci tradizionali saranno sostituiti da medicine personalizzate create in tempo reale
– vedremo la resurrezione di specie estinte
– assisteremo alla dimostrazione di vestiti composti di micro-droni volanti che possono riconfigurarsi così da variare il capo d’abbigliamento
– la marijuana sarà legalizzata in tutti i cinquanta stati degli Stati Uniti e in almeno metà delle restanti nazioni
– la TV via cavo non esisterà più
– un ristretto numero di società calcolerà il costo del lavoro col sistema della valuta sinaptica, che quantifica il capitale cerebrale rappresentato dagli impiegati
– diverrà consuetudine, per i motori di ricerca di nuova generazione, impiegare droni per effettuare ricerche nel mondo fisico
– la capacità di programmazione e competenza informatica diventerà l’abilità cruciale e discriminante in oltre il 20% degli impieghi
– assisteremo a molteplici tentativi di inviare sonde al centro della Terra
– un sistema di trasporto tramite tubi diventerà la più grande infrastruttura del pianeta
Fantastiche. Alcune terribili, altre forse ancora improbabili. Ma chissà… ormai i semi sono stati piantati…