Stamattina volevo parlarvi di cinema. Strano, vero? (e vi prometto che lo faccio, oggi stesso) Poi ho letto questo post di Alex e non ho resistito a dire la mia.
Anche perché un’amica me lo ha domandato di recente, una lettrice di lunga data. Il che significa che c’è ancora chi se lo domanda: perché il tuo blog si chiama Book and Negative?
Dopo quasi tre anni di blogging e, in generale, di internet, ho imparato alcuni trucchetti. E, sulla base di questi trucchetti, ho capito che il mio blog fa acqua proprio negli aspetti più importanti, i nomi. Il nome proprio, e il mio nick. Se a questo ci aggiungiamo che, spesso, mi piace utilizzare il nick del mio nick, be’, la faccenda si complica alquanto. Ma andiamo con ordine.
Da sempre, il che significa almeno dal 2009, vado cianciando che B&N sia espressione della mia personalità. Però, credo che, a differenza di Alex, anche e soprattutto per limiti tecnici, non ne abbia mai fatto una questione estetica.
Fino al mese scorso, ricorderete (anche se sembrano passati anni, perché internet, come le intense frequentazioni nella vita reale, dilata il tempo), il blog vestiva quel tema verde acqua, spartano, con un header semplice, che faceva il suo dovere, diffondere il nome, perché da sempre ho avvertito il problema: il fottuto nome del blog non se lo ficca in testa nessuno.
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E in questo, mi viene a conferma histats. Voi che lo cercate su internet, storpiate il nome del mio blog in tutte le maniere possibili. Tra voi, c’è chi lo fa da anni. E abbiamo nell’ordine: book e negative (“e” in italiano), books & negative (“books” al plurale ed “&”), e ancora books and negatives (tutto al plurale).
Il nome è BOOK AND NEGATIVE, ovvero IL LIBRO E IL NEGATIVO, laddove il negativo è la pellicola, i film. Niente di trascendentale. Ed è in inglese per colpa di Norys, che ormai pochi di voi ricorderanno, ma che continua a essere la presenza occulta che si occupa del funzionamento della baracca. Ragion per cui, se riscontrate qualche problema di software, sapete con chi dovete prendervela. Ad esempio, da un paio di settimane non funzionano i feed RSS, massacratelo.
In inglese, dicevamo, perché si pensò che fosse più figo. Nessun segreto recondito, solo questione di suoni.
C’è chi poi proprio non riesce manco a pronunciarlo, e allora preferisce cercare direttamente “elgraeco blog”. E questo ci porta all’annosa questione del nickname. Troppo difficile? C’è il dittongo che vi disorienta? Non sopportate la lettera minuscola? Che cazzo di nome è elgraeco?
Il Greco è un soprannome affibbiatomi da ragazzo. El Greco era un pittore, si distingueva per il suo caratteraccio (ma va?) e perché non si faceva intimidire da nessuno, e aveva una smisurata opinione di sé. Fondete questi due fatti insieme al dittongo e avrete il mio nick, al minuscolo perché “non mi montassi la testa”.
Hell, invece, è un fatto grafico, deriva dalle prime due lettere del mio nick “el”, alle quali Alex aggiunse le altre due. Da allora, elgraeco si fa chiamare Hell. E su questo, oltre che aspettare le ragioni di chi per primo mi chiamò così, se vorrà rivelarcele, si può aprire un universo di speculazioni, dato che poi Hell è divenuto personaggio letterario etc, etc…
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Il problema è che il sistema continua a fare acqua proprio là dove invece dovrebbe essere di intesa immediata, nome del blog, nome dell’autore. In sostanza, sono troppo difficile da ricordare, da identificare, la gente si stufa e non riesce neppure a digitare correttamente le chiavi di ricerca.
Be’, sapete che c’è? È un problema vostro. Io non sto qui a pulirvi la bavetta.
Quindi, questo posto non è mai stato un fatto grafico, ma d’espressione: gli articoli sono sempre troppo personali, a volte debordanti. La simbologia, se c’è, è all’interno di essi, non nella struttura.
Il tema nuovo, tanto per restare fedeli alla tradizione, ha portato un sacco di problemi inediti. Questa è una costante, ma ha anche dato modo a chi mi segue da tempo di regalarmi header che, in teoria, rappresentano come il blog viene visto dall’esterno. Il risultato mi lusinga.
Per concludere, vi offro una piccola carrellata dei nuovi header, tra i quali ho aggiunto, senza didascalia, quelli fatti con le mie mani, ricordando che gli altri, li potrete trovare QUI, oltre che in cima alla pagina, tutti, utilizzando il refresh o, semplicemente, cambiando pagina.
A più tardi. Ma prima, musica…