Libri

Ritmo [eBook]

I dati essenziali:

Ritmo è un eBook di Massimo Mazzoni, ambientato nell’universo supereroistico di Due Minuti a Mezzanotte di Alessandro Girola.
Ambientato a Londra, nei primi anni Ottanta, nell’ambiente punk, avente come protagonista Alexsej Stakanov, un Super di sua creazione. Quello che va in giro con la felpa nera con sopra stampato lo scheletro rosso, sapete? (link al download QUI)

Ora, sono coinvolto personalmente in svariati aspetti di Ritmo. Per cui questa non è una recensione, ma qualche riflessione buttata lì e un consiglio.
Sì, è vero, ho aggiunto qualche virgola e ho dato una sistemata alla copertina, e la cosa mi fa sorridere perché in verità, solo adesso ho iniziato a pasticciare con photoshop. Ma all’autore è piaciuta, e questo non può che rallegrarmi.
Il fatto è che c’è Marilyn. La mia Marilyn.

Credo che la cosa davvero importante che possa capitare a un autore è che un altro autore resti colpito da un tuo personaggio a tal punto da volerlo utilizzare, volerne narrare un frammento di esistenza.
Ecco, con Massimo è capitato questo.
In Ritmo, Marilyn, che qui si fa chiamare Mary, è co-protagonista, lontana dalla cupa atmosfera in cui avete imparato a conoscerla, dalla malattia, dalla frustrazione, da quell’angoscia assoluta.
È una ragazza vitale, sfrontata, allegra, in un parola: punk.
Ha circa trent’anni, ma siccome la teleforce fa invecchiare lentamente, ne dimostra solo ventuno.

L’aspetto che più mi rende orgoglioso è che Massimo ha (ri)creato Marilyn senza alcun aiuto da parte mia. Quando si dice non aver bisogno di alcuna spiegazione, perché tutto, proprio TUTTO, è contenuto nel (mio) testo. Traendola dai miei due eBook e donandole una vita tranquilla. L’ha ripulita, in sostanza.
Il risultato è sorprendente.
Da genitore, la sensazione che ho è quella di vedere una mia creatura che s’è resa indipendente, in un modo in cui, in tutta sincerità, non avevo immaginato.

La storia dell’eBook, lo stile di scrittura… No, di questo non parlerò. Come ho detto, sono troppo coinvolto in questo progetto.
Vi consiglio, però, se apprezzate Stakanov, di scaricarlo e leggerlo, di sicuro mantiene le aspettative e la qualità del precedente episodio, Colpirne Uno.
Buona lettura. Vi lascio con un po’ di musica.

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  • E’ proprio destino, oggi riesco anche a commentarti sul blog, senza che blogger si pianti!!!Che dire, l’ho fatto altre volte negli ultimi giorni, ma lo faccio anche qui a casa tua: GRAZIE!
    Sono molto contento della collaborazione con te, mi è servita molto e penso sia un buon modello da seguire nel panorama, a volte sconsolante, delle autopubblicazioni! Riguardo al prestito di Marilyn, devo dire che a volte ho avuto timore di avvicinarmi a lei e di rovinartela, mi pare di non averlo fatto e magari di averle dato maggiore profondità, che merita senz’altro.
    Durante la stesura si sono poi verificate un paio di quelle sincronizzazioni mentali, tanto care al Girola, per cui io inventavo dettagli di Mary che tu avevi già scritto a mia insaputa alcuni giorni prima.
    Condivido il discorso dell’essere genitori dei propri personaggi, orgogliosi di vederli camminare con le proprie gambe, per mano di altri autori. Mi sta capitando anche con Stakanov, che continua ad agire nella Round Robin, a volte rendendo sulla carta (digitale) meglio di quanto avrei potuto fare io.
    In conclusione grazie ancora Germano!
    Sono a tua disposizione, se hai bisogno fai un fischio!

    • Be’, quello che dovevo dire l’ho detto nell’articolo. Fiero che tu abbia usato Marilyn e anche di un dettaglio in particolare del racconto, che non anticipo per non fare spoiler.
      😉