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Due Minuti a Mezzanotte e altre Pallottole

Due Minuti a Mezzanotte è una Round Robin, ovvero una storia a più mani. Ogni capitolo affidato a un diverso autore che eredita il lavoro, la storia e i personaggi di chi l’ha preceduto. Esperimento, la round robin, al quale ho partecipato anche io, all’epoca si chiamava Sick Building Syndrome.
Divertente, frustrante, educativo. In breve un’esperienza da non lasciarsi scappare. Perché, allora, non ho partecipato a 2MM? Be’, detto in parole semplici, ho altre cose da scrivere alle quali non voglio sottrarre tempo.
Le ultime parole famose, perché in realtà…
Ma non corriamo.
Appena letta l’ambientazione, ho capito che c’era potenziale che andava ben oltre l’esperienza della RR. E che andava sfruttato in qualche modo.
E così ne ho discusso con Alex, che ho sempre visto perfetto per questo genere di cose: piccoli racconti in serie. Senza fronzoli, nati per intrattenere, come albi a fumetti.
Il risultato sono i suoi Fast & Fabulous, due eBook (per ora) ambientati sul set di Due Minuti a Mezzanotte, separati dalla storia della RR perché antecedenti, aventi come protagonista Libby, una delle supereroine più famose del pianeta.
Risultato, Alex si è divertito, e si sta divertendo a scriverli. E si sente. E io mi diverto a leggerli, illudendomi, certe volte, di stare guardando un album illustrato.

***

I due volumi di F&F sono Lybian File e Bullet of Love. In questa pagina trovate i link per scaricare entrambi e anche gli eBook di altri partecipanti a 2MM. Arriverà anche il mio, nei prossimi giorni, a proposito delle ultime parole famose. Non mi pento di non aver partecipato, ma non ho resistito alla tentazione di scrivere un racconto in tema. Spero vi piacerà.

Il punto di forza di questi eBook è che nascono direttamente come testo scritto, senza passare dalle tavole a fumetti come altri adattamenti. Sembra una differenza da poco, ma secondo me è sostanziale.
In questo caso non c’è memoria storica da tradire, atmosfere già fissate da tentare di riproporre, un bacino d’utenza composto da otaku che è lì a vahgeggiare un potenziale tradimento dello spirito del personaggio.
Libby nasce direttamente dalla penna e dalle parole di Alessandro, che per caratterizzarla s’è ispirato all’attrice Evangeline Lilly.
Le storie sono classiche, il Super è eroe, famoso come i Fantastici Quattro, che non si nasconde dietro un alias, ma lavora alla luce del sole, al soldo del governo. Indossa un costume che, in teoria, dovrebbe favorirne la resa in battaglia, ma che serve soprattutto a renderla icona e simbolo, tutto a beneficio della credibilità di questa ambientazione ucronica nella quale, nell’anno 1973, una energia sconosciuta, la Teleforce, ha reso alcuni esseri umani speciali.
Le suggestioni e le fonti d’ispirazione alla base di Due Minuti a Mezzanotte sono evidenti. Lo sviluppo dell’intreccio stesso non si discosta da territori consueti, ben noti agli appassionati.
Ma in Bullet of Love, soprattutto, Alessandro tenta un approccio più personale dedicandosi al lato umano dell’eroe. Ci presenta la sua emotività, e i piccoli screzi quotidiani.
Una lettura agile e piacevole, in fin dei conti. E se c’è una cosa che non riuscirete a togliervi dalla testa il costume nero/oro di Libby.
Ne vale la pena. Leggeteli.

Ah, non mi risulta ci sia una musica legata al progetto. Mi permetto di scegliere questa. 😉

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  • Grazie per la segnalazione. Ti rivolgo il saluto segreto della Cricca, che gli altri ovviamente non vedranno…

    Due parole su Libby: la amo.
    Sono due, no? 😉

    Scemenze a parte, l’intento primario è senz’altro quello di divertire ma, già dal secondo FF, ho iniziato un lavoro di introspezione, sperimentando cose molto lontane dalla mia consueta scrittura. Non so se alla fine verrà un bel lavoro, ma io mi sto divertendo come nei primi giorni del SB, o forse anche un filino di più, visto che c’è libertà di spaziare in generi affini.

    Ora aspettiamo Marilyn 🙂

    • Aspettiamo. 😀
      Quel che conta è che stai facendo divertire tutti. 😉 E il lavoro d’introspezione lo desideravo da parecchio.

      • Mi ero un po’ stancato della “sola action” che mi chiedono i miei lettori (parte di essi).
        Già col Treno e con la Nave ho iniziato qualcosa di diverso, ma qui è più facile farlo, esulando dalle atmosfere horror da cui avevo bisogno di staccare almeno per un po’.

    • 12 anni ago

    Grande idea come sempre, da parte di Alex. Finora poi la storia sta venendo bene segno che tutti i coinvolti stanno dando il proprio massimo.

  • Letti e apprezzati. 🙂

    E hai ragione a sottolineare il potenziale del setting. Potenziale veramente vasto. 🙂

  • Grande progetto, viene su proprio bene…gli spin-off li devo ancora leggere ma recueprerò quanto prima.
    🙂