Ieri abbiamo visto le cattive, oggi ci occupiamo delle cose belle. Con le quali, si sa, c’è sempre il rischio di scivolare nell’iperpucciosità.
E quindi, facendo una breve considerazione sull’anno trascorso: direi che il 2012, rispetto agli ultimi undici anni, è stato un anno fantastico. Ebbene sì.
Ecco spiegato il perché di questa classifica di fine anno, che io ho sempre detestato. Stavolta la vita non s’è fatta odiare. Anche se le cose belle sono di meno, come sempre. Ci hanno provato solo negli ultimi due mesi, a trollarmi a volontà nella vita reale, con sei o sette problemi che hanno fatto capolino e si sono accumulati tutti sulle mie spalle, per piegarmi. Ma non ce l’hanno fatta e, di contro, li ho risolti tutti in tempi record.
Buon per me. Cominciamo:
10 – Le “mie” recensioni
Finalmente sono riuscito a parlare di film nel modo in cui ho sempre voluto farlo. Soffermandomi su aspetti inconsueti, sulla mitologia alla base di certe scelte narrative, e su alcuni aspetti poco trattati in Italia, ovvero la Zona Perturbante e il rapporto dell’essere umano con i costruiti e la probabile e auspicabile intelligenza artificiale, sull’inconscio e altri misteri. Il filone non s’è esaurito, e mi piacerà, anche l’anno prossimo, continuare sulla strada intrapresa.
9 – Prometheus contro tutti
Ho scritto che Prometheus NON è un capolavoro, ma il mondo intero voleva che scrivessi che è lammerda. Sono andato contro il mondo e mi ci sono divertito.
Mai seguire la massa. Mai. Soprattutto, come in questo caso, se si è convinti di ciò che si sostiene.
Ah, poi l’ho visto al cinema, in una serata che faceva un freddo cane, pur essendo estate, una corsa contro il tempo in metropolitana e un bel ricordo della ragazza seduta accanto a me, che mi ha persino trollato in platea, tra un tempo e l’altro. Son cose belle. 😀
8 – Schwarzenegger di nuovo in tv in prima serata
Film vecchio, Giorni Contati, sulla fine del mondo. Trasmesso ieri in prima serata. Non accadeva da quanto? Non me lo ricordo più. Ah, e senza censure.
Non un gran film, in verità. Ma la mancanza di Arnold si sentiva. L’immagine che m’è rimasta impressa della visione di ieri, lo Zio che brandisce (sì, lui la brandisce) una tazza di caffè. Ridatecelo.
7 – Il blog
L’anno peggiore per Book and Negative, ma anche il migliore, perché s’è concluso con la rinascita. Nel 2012 ho odiato questo posto, ma alla fine non c’è l’ho fatta a mollarlo: è troppo importante.
A Febbraio, dopo circa tre anni di verde, ho cambiato la grafica, che è quella che vedete, blu e bianca. E poi, circa 30 header in rotazione, la maggior parte dei quali creati da lettori e amici.
E ancora, manifestazioni di stima, affetto. Insomma, non di soli troll è fatto il cammino in internet.
6 – Internet
Sì, perché ci sono delle oasi. Tramite internet ho conosciuto persone speciali. Difficile da credere, lo so. Ma io vi dico che è così.
5 – The Innkeepers
Il film di Ti West. Un horror come non ne vedevo da tempo. Una recensione, quella al film, che m’è costata trollaggi assurdi. Sono soddisfazioni, come il piacere di essere di nuovo spaventato (in senso buono) da una storia e ammirato dal modo in cui è stata narrata. E poi scoprire che Sara Paxton è persino una brava attrice…
4 – I miei eBook
Sono stati letti e la maggioranza li ha trovati ben scritti, e le storie intriganti, sebbene non per tutti. E io sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti. Si può e si deve migliorare, sempre.
3 – Be Afraid
Ok, mi diverto con poco. Il fatto è che la foto di Katy Perry che indossa questa maglietta è diventata una specie di santino per questo blog.
Si dice che quel messaggio “Abbiate Paura”, fosse rivolto ai giornalisti e/o ai paparazzi. Le motivazioni non le ho approfondite, dato che non seguo la carriera della Perry, né mi interessa il gossip. Quel che conta è il simbolo. E lo stesso messaggio, che ho rivolto ad alcuni tra i miei lettori.
Mi ha portato bene, finora.
2 – Marilyn
Ne ho parlato fino allo sfinimento, ma è giusto che faccia parte anche di questa classifica, perché Marilyn rappresenta sperimentazione per la mia scrittura, e un personaggio, ancora in fase di elaborazione, che amo alla follia.
Ormai la conosco benissimo, e scrivere di lei mi riesce naturale. Il che può essere uno svantaggio, e portarmi a rendere i miei scritti ancora più ermetici. Ma anche no. E poi sono rischi calcolati, so quello che faccio e ho lettori fidati che sanno consigliarmi per il meglio. E lei è stupenda.
1 – Grumpy Cat
Sì, oltre a essere il personaggio dell’anno, secondo me, questo gatto, che è una femminuccia e si chiama Tard, è la cosa più bella di questo duemiladodici. Oltre ad aver generato uno dei meme più simpatici di sempre in rete, basta guardarla per farmi tornare il buon umore. Non c’entra nulla col cinema, e spero anzi non debba mai averci a che fare.
La sua espressione scazzata mi si addice. Certe volte sembra la mia caricatura. Più di così… XD
E questo è quanto.
E voi che mi raccontate?