Libri

La mia Ragazza è tornata

Girlfriend from Hell è sempre stato un gioco di parole. Questo se vi steste chiedendo a cosa si riferisca il titolo. Va scoperto.
Sto parlando del mio romanzo d’esordio – ché io, da presuntuoso, ho esordito direttamente con un romanzo – ambientato in una pandemia in stile 28 Giorni Dopo. L’ho sempre chiamato, affettuosamente, “La mia Ragazza”.

La Pandemia letteraria era il Survival Blog, ideato da Alessandro Girola.
Altri tempi, altra vita. Una vita bella.
Giorni fa vi avevo annunciato l’intenzione di rimetterci mano, al mio romanzo, e, contrariamente al mio solito modus operandi, mi sono messo subito a lavorarci, e ho concluso in tempi brevissimi.
C’era, in effetti, meno lavoro di quanto mi aspettassi, di quanto la mia memoria nostalgica mi avesse portato a credere.
Girlfriend from Hell non era messo poi così male. S’è trattato di limare qualche tratto eccessivo della mia personalità, per rendere il protagonista meno antipatico. E per portarlo ancora una volta in risonanza con la mia sensibilità. Dodici anni dopo mi ritrovo nella strana situazione di aver superato in età il mio alter-ego, e di aver mutato, nel frattempo, convinzioni che all’epoca ritenevo più che solide, ma che si sono sbriciolate.

Cos’è rimasto, dodici anni dopo, di Girlfriend from Hell e della Pandemia Gialla?
Tutto, o quasi. Soprattutto, e di questo ne faccio motivo di orgoglio, il mio romanzo ha anticipato alcune paranoie della pandemia reale, che abbiamo vissuto tutti (le mascherine in primis) e anche le atmosfere così malinconiche e personali di The Last of Us. Quando ho scritto, nel 2011, una storia d’amore durante un’apocalisse, questa cosa non era stata digerita tanto bene, non da tutti, almeno.
Adesso è stata normalizzata dalla TV, ma col presente articolo voglio impedire che qualcuno possa leggere GfH adesso e pensare “Ecco, si è ispirato a TLoU, perché così non è; GfH è venuto DUE anni prima di TLoU, che pure adoro.

Zoey. Nella prima edizione si chiamava Zooey, con due o. Anche lei è profondamente cambiata. Adesso nella mia mente ha un aspetto completamente diverso, di fantasia. Lei rappresenta – sempre – il concetto di amore, ma, per dirne una, ha gli occhi cangianti, perché incarna il mio smarrimento.

E non solo, già che c’ero ho revisionato anche gli altri due miei libri pandemici: Offshore e Maeve.

Offshore avrei voluto cancellarlo del tutto e riscriverlo, ma man mano che mi addentravo di nuovo in quell’incubo spietato e cattivissimo che avevo scritto nel 2013 pensavo che no, non era giusto negare ciò che avevo scritto solo perché oggi, tanti anni dopo, la mia scrittura, il mio stile, e soprattutto le mie idee sono così radicalmente cambiate. Per cui l’ho revisionato e ho deciso di manternermi il più fedele possibile al testo originale, pur migliorandone alcune parti.

E per finire Maeve, che è il seguito (l’unico, per ora) ufficiale di GfH. È stato scritto nel 2020, in piena pandemia reale, e si è rivelato profetico, sotto molteplici aspetti. Era il più vicino al me coevo, quindi non c’è stato bisogno di aggiornarlo, mi sono solo affidato a un’editrix per dargli una ripulita, quindi devo ringraziare Ottavia Corazza che s’è sobbarcata questa impresa.

Tutti e tre i titoli sono ora disponibili sul Kindle Store, in versione digitale e cartacea, se dovesse – com’è capitato a me – prendervi la nostalgia e voleste precipitare ancora una volta nell’apocalisse Gialla.
Qui di seguito vi fornisco i link utili:


Girlfriend from Hell: potete acquistarlo qui
Offshore: potete acquistarlo qui
Maeve: qui la versione digitale, qui quella cartacea

La storia è finita, adesso?
Sì.
No. Forse.
Non si può mai dire. E, da quello che ho letto e sentito in giro, a parecchia gente non dispiacerebbe neppure leggere altre storie pandemiche. Staremo a vedere.

Autore e editor di giorno, talvolta podcaster. /|\( ;,;)/|\ #followthefennec