La Stanza Bianca

La lista dei grilletti sensibili

Era da un po’ che non scrivevo un post cazzeggione, ma siccome è Ferragosto mi son detto: “Diamine, facciamolo!”.
Con tono querulo, per giunta.
Però, prima, una premessa. La premessa è seria. Trae spunto dall’esistenza nei campus americani dei cosiddetti safe space, letteralmente delle zone sicure, o franche, in cui poter essere se stessi, al riparo dai giudizi altrui.
E dalla radicalizzazione (e distorsione) di questo concetto.
Nelle mani di chi ne ha abusato, il safe space è diventato l’equivalente di “questa è la mia idea e tu stai al tuo posto, non accetto alcuna critica”.

Argomento spinoso, e magari ci torneremo. Ma è  Ferragosto e questo, come detto, vuole essere un post cazzeggione.
Vedete, capita sempre più spesso che, nell’internet, non si possa più discutere liberamente su certi argomenti “popolari”.
Nello specifico, chiunque assuma una posizione critica su argomenti di massa viene massacrato.
Perché osa sollevare dubbi, porre domande, riflettere su prodotti che vantano fandom così estesi da essere imperi.
Imperi che, in quanto tali, non dovrebbero temere critiche, visto che si attestano su posizioni di piena sicurezza e solidità.

Eppure…

Eppure scrivere che, ad esempio, la sceneggiatura nelle ultime tre stagioni di Game of Thrones è scarsina, e scriverlo su facebook, equivale a leggere un grimorio per l’evocazione di demoni maggiori (e incazzati).
L’effetto immediato è la materializzazione in bacheca di gente con cui fino ad allora non hai nemmeno scambiato un like o un commento, che hai persino dimenticato di avere tra i contatti, e che ti ha ignorato fino a trenta secondi prima, ma che, dopo la pubblicazione di quella frase, decide che “deve metterti in riga”.
Ovvero star lì, a infestare la tua bacheca per piegarti e farti ammettere che hai torto/non hai capito un cazzo.

Come se avessi rotto il loro giocattolo preferito, regalatogli dalla mamma sul letto di morte.

“Figlio mio, puniscili!
Punisci tutti coloro che dicono che Westworld è un telefilm di merda!
Non avere *coff coff* pietà! *coff coff argh chsss…*
“Mamma! Nuooooooooooooooooo!!!”

Ciò che turba davvero, di questi tempi, nelle discussioni online, è la palese sproporzione tra azione e reazione.

“Lo sapete, vero? Siete solo tante, piccole Duracell.”

Come se a un attacco con una fionda, noi rispondessimo con un missile terra-aria.
Siamo tanti piccoli Trump, quaggiù, nell’internet 2.qualcosaZero.

Sostenere che Game of Thrones faccia acqua, nelle ultime tre stagioni, dal punto di vista della scrittura (e ovviamente addurre motivazioni a riguardo) non è – o non dovrebbe essere considerata lesa maestà – verso GoT in primis, e verso il suo fandom in secondo luogo.
Perché non è un attacco.
È un’opinione, o persino un’osservazione critica.
In quanto tale soggetta a interpretazione, e successiva conferma o smentita.

È così che si discute.
Ma non sull’internet. Non più.
Ogni cosa è diventata tifoseria e l’unica arma a disposizione per sopravvivere è il vaffanculo. O la funzione Blocca.

E io non ho soluzioni alternative da offrirvi, ma ho comunque una proposta.

Se volete passare un ferragosto coi botti, ho fatto una lista degli argomenti sensibili, o “grilletti”, che vi possono tornare utili nel caso in cui vogliate, per una volta, fare voi i troll, e divertirvi alle spalle di questi individui dall’incazzatura facile (e dalla tastiera ancora più facile).
Usateli con saggezza, e soprattutto divertitevi:

1- GoT è una serie scritta col culo, ostaggio del suo stesso fandom, che a casa gioca coi pupazzetti dei draghi
2- Stephen King non sa scrivere e non capisce un cazzo dei film tratti dai suoi stessi romanzi
3- L’MCU sta distruggengo il cinema. Hanno rotto il cazzo con questi cross-over con mille attori (Besson, uno di noi!)
4- Inarritù è un genio che ha previsto la distruzione del cinema (per colpa dell’MCU)
5- Il Batman di Nolan
6- In Dunkirk giocano coi soldatini e gli aeroplanini (come i fan di GoT giocano coi pupazzetti dei draghi)
7- Se volete rovinare qualcosa, datela in mano ai fanz (che non capiscono un cazzo)
8- Westworld è una serie in cui, sostanzialmente, non succede un cazzo. E ci impiegano 10 puntate per dirtelo.
9- Black Mirror è un capolavoro
10 Gli astronauti, in Gravity come nella realtà, trovano anche il tempo, mentre sono lassù, per cazzeggiare e divertirsi

– NB: Ah, io non sono necessariamente d’accordo con questi dieci punti, alcuni li condivido, altri no; ma la mia opinione in merito non è l’oggetto del post –

Ecco.
Se riuscite a scorrere questa lista e a non farvi venire un embolo…

« Congratulazioni Starfighter di tutto il mondo! Siete stati reclutati dalla Lega Stellare per difendere la frontiera contro Xur e l’armata dei nerd rabbiosi! »

Diversamente…
Diversamente niente. Non sono questi gli argomenti che dovrebbero causare indignazione. Sono solo opinioni.
Il fatto che l’oggetto del vostro fandom vanti ventordici miliardi di recensioni positive è bello, ma non significa che siate intoccabili. O che abbiate ragione.
Non significa nulla. Non vi rende più forti, ‘sta cosa, o persone di buon gusto, ma rende più ricchi e felici quelli che la vostra serie preferita la producono. Solo loro.

Ciao e Buon Ferragosto.

*

PS: non perché m’è venuto in mente di usare Morpheus come portavoce/testimonial… ma forse, la verità è che mi manca un po’. Sì.

Autore e editor di giorno, talvolta podcaster. /|\( ;,;)/|\ #followthefennec
    • 7 anni ago

    Scambiare opinioni sui Social è inutile: sono tutti arroccati nelle loro posizioni, e piuttosto si fanno squartare che mediare o rivedere (anche in parte) la loro idea. Tempo perso.

      • 7 anni ago

      Che se ci pensi è una cosa folle.

        • 7 anni ago

        Praticamente, non esiste il confronto. O meglio, esiste, ma senza vie di uscite né arricchimento nella conversazione. Vicolo cieco. Entrano in campo ed escono con le stesse opinioni, solo più frustrati.