Underground

Il destino del personaggio

È lunedì, almeno credo, e a stento sono sopravvissuto al week-end più caldo degli ultimi tremila anni. Che poi, dicono che sia tutta questione di percezione.
E allora, io l’ho percepito così: come l’inferno.
Ora sto raccogliendo i pezzi, dopo una breve uscita stamattina sono ridotto in mutande, t-shirt sintetica che dovrebbe asciugarsi in fretta, ma che chi l’ha progettata non conosce il caldo che fa qui, capelli sciolti frustati dal flusso incrociato di due ventilatori: pala da 30 cm, per ora impostata a velocità 2 e torre a velocità 3.
È ora di pranzo e non ho nemmeno appetito.
Questo oggi. Ieri, invece, nel momento di maggior delirio, accompagnato anche da febbre da insolazione, suppongo, ho deciso di rivedere un film.
La scelta è stata: Il Seme della Follia di Carpenter.
Bello, pregno di significato e, se l’avessi rivisto a breve distanza rispetto a The Ward, sarei persino riuscito a cogliere, nel secondo, alcune analogie e la stessa impostazione di riprese. In sostanza, la firma del Maestro.
Comunque non è del film che voglio parlare, anche se è uno dei pochi di Carpenter di cui ancora non ho scritto.
Mi sono fissato su un punto in particolare: quando Sutter Caine rivela a John Trent che lui è una sua creazione, un personaggio e che agisce così perché Caine ha deciso, e scritto, che le cose debbano andare così.

***

Se fossi un personaggio nelle mani di qualcun altro, quel qualcuno, l’autore, ha stabilito che in questo momento io debba stare alla scrivania, in mutande, tra due ventilatori.
Cosa mi accadrà tra mezz’ora lo sa solo lui. La mia vita potrebbe essere sconvolta, in meglio o in peggio, oppure procedere uguale a se stessa, come negli ultimi due anni.
Potrei far parte di un libro che non legge nessuno, o di una soap opera infinita.
E come me, anche i miei personaggi di lavori incompiuti giacciono lì dove ho smesso di scrivere.
Ne potremmo ricavare la morale che ogni storia va completata, ma in realtà sono lontanissimo da questa visione romantica della scrittura, e della vita.
Potrei decidere di concludere quei racconti con la stessa facilità con la quale potrei scendere in strada, attraversare e chiedere alla ragazza dietro il bancone della frutta di uscire con me stasera, accettandone tutte le conseguenze.
La scelta, pura e semplice. Quella che cambia il nostro destino, e quello dei nostri personaggi.
Ci siamo inventati l’auto-determinazione, penso quindi sono. Ma davvero abbiamo la certezza di disporre delle nostre azioni?

***

Ogni giorno mi metto al computer convinto di sfornare almeno trenta pagine di quelle buone. E quasi ogni giorno mi ritiro sconfitto. Colpa mia, o colpa di un autore burlone che mi descrive così.
La sostanza non cambia, come non cambia l’illusione costante di potercela fare, la consapevolezza della possibilità.
Che poi è ciò che ci spinge a andare avanti, che ci fa star bene. So di poter fare questo e quest’altro, di non avere precluse queste possibilità, e la sola coscienza di potere ci rasserena, e ci fa sprecare tempo.
Nel mio cassetto ci sono molti personaggi come me, che aspettano. E probabilmente moriranno nell’attesa, congelati in un istante.

C’è Esteban Morgante: 35 anni, poliziotto casinista del Dipartimento Investigativo Europeo (che avete intravisto qui), ha una storia d’amore stramba e un incontro ravvicinato con gli alieni. Sì, proprio gli alieni.
L’ho lasciato fermo nella stessa storia, riscritta due volte.
Nella prima è a un tavolo a parlare coi suoi tre complici, la sua ragazza, un’altra ragazza (l’amante) e il fidanzato di quest’ultima (a cui lui ha rotto il naso), discutono della prossima banca da svaligiare e di come sbarazzarsi di un feto alieno.
Nella seconda è in un locale notturno, sta per fare irruzione nel privè di un night club, perché ha sentito una canzone dei cartoni animati…
Lo so, è un personaggio strano…
Il bello è che ho anche la scaletta pronta per finire il romanzo. E se ne sta lì, pronta da anni. Non l’ho mai più ripreso.

***

Poi c’è Jaime.
Lei è finita nelle grinfie di una famiglia di psicopatici nella foresta Nera (Ok, non è originale, lo ammetto).
C’è Trialor, un cavaliere alto 230 cm, ha appena decapitato tre cuccioli di orso polare, rinvenuti nel fiume vicino alla capitale del regno. Brutto presagio… e magari ha pure sbagliato a decapitarli, visto che quegli orsi stanno nel simbolo di un nobile che aspira al trono. (Ok, tutti abbiamo iniziato scrivendo o tentando di scrivere fantasy)
C’è Marilyn, in questo momento è a letto e qualcuno le vuole cavare un occhio con un coltello a serramanico. Sì, cose che succedono, e poi Marilyn se le tira appresso…
C’è Cavour, insieme a Pietro e Germaine, che si appresta a scendere nelle fogne per far saltare le chiappe a un certo vampiro…

E se non scelgo di dare a questi personaggi compiutezza, di finirli, resteranno sempre lì, a sprecare la loro esistenza.

Ora c’è una cicala che canta. Finché canta, lo sapete, non ci sono Demoni del Meriggio, in questo strano universo scritto per me.
E voi, di quanti personaggi detenete il destino? Parliamone.

Oh, la cicala ha appena smesso… ^^”

le immagini provengono dal mio tumblr

Autore e editor di giorno, talvolta podcaster. /|\( ;,;)/|\ #followthefennec
    • 12 anni ago

    […] Visita il sito bookandnegative oppure iscriviti al feed Leggi l'articolo completo su AlterVista […]

    • 12 anni ago

    A questo punto io potrei essere un tuo personaggio. O il contrario?
    O siamo tutti personaggi di un medesimo libro (un libro un po’ del cavolo in verità…)

      • 12 anni ago

      Dici che l’Autore ha bisogno di qualche consiglio di scrittura? 😀

    • 12 anni ago

    Io con questo articolo, non ho molto a che vedere perché non sono uno scrittore, quindi, non ho personaggi lasciati in sospeso. In compenso, posso dire che giunto all’età di 48 anni ho accumulato un discreto numero di “strade non attraversate”. In alcuni casi (molti casi, anzi la maggioranza) avrei sicuramente rimediato un due di picche ma, in molti altri, avrei avuto un buon riscontro perché qualcuna, a distanza di anni, si è premurata di farmelo sapere, tra il serio ed il faceto, mentre magari aspettavamo i rispettivi figli all’uscita di scuola o che terminassero la lezione di nuoto.

      • 12 anni ago

      Ecco, stessa cosa che è capitata anche a me. E quindi ho deciso che domani attraverso la strada. ^^

    • 12 anni ago

    Parecchi personaggi, una lista molto lunga che, invece di sfoltirsi, tende ad allargarsi. E’ capitato che io abbia riciclato le idee (vedi la mia futura serie di racconti sci-fi H-Asteroid), ma i personaggi no. Li ho lasciati nel limbo, dimenticati da tutti e da tutto. Alcuni ancora infestano l’HD del mio computer. Altri invece sono congelati in copie di backup multiple su CD, DVD e HD di sicurezza.
    Chissà se un giorno li riprenderò a mano…

    Quanto invece alla ragazza dietro al bancone della frutta… io l’ho fatto! Ok, era la biglietteria di un cinema ma poco importa il mestiere che faceva. Le ho chiesto di uscire. E lei ha risposto Sì. ^_^
    Poi ci ha ripensato e mi ha mandato un sms, un paio d’ore prima dell’appuntamento, pieno di scuse e blà blà blà. 🙁

      • 12 anni ago

      Ahia, le è mancato il coraggio… mi spiace. Son quelle cose che io mi sforzo di credere non appartengano solo alla fantasia degli autori. Probabilmente andrò incontro a una catastrofe, ma almeno gliel’avrò chiesto. ^^

    • 12 anni ago

    se ti va ti facci oleggere un pezzetto

      • 12 anni ago

      La mia mail ce l’hai. 😉

        • 12 anni ago

        Visto, visto! 😉

        • 12 anni ago

        hai un nuovo documento in google documents

    • 12 anni ago

    allora vediamo…
    C’ è Isabel, capelli rossi, trent’anni, contractor free-lance attualmente senza lavoro dopo una rischiosa missione di recupero ostaggi
    Poi ci sono Spartaco e Sarah congelati nel cratere di Valpurga in attesa di un futuro e le quattro ragazze ritornate da Genova

      • 12 anni ago

      Be’, la contractor mi intriga… ^^

    • 12 anni ago

    Quanto tempo hai?
    Il mio hard disk straripa di personaggi congelati, probabilmente per sempre, e doverli contare non solo sarebbe lungo ma rischierebbe di avere un duplice effetto deprimente.
    Sì, perché quando inizio a scrivere una storia non penso mai che potrebbe non vedere la fine. Ma accade e allora tutto si trasforma, muta, fino a quando non inizio qualcosa di nuovo e focalizzo le idee su qualcos’altro.

    Chissà, forse un giorno qualcuno di loro troverà la via di casa, ma chi può dirlo?
    Solo io ne detengo il loro destino, ma non so proprio come andrà a finire…

      • 12 anni ago

      Be’, io sono arrivato al punto di non buttar giù gli spunti (mi limito alle idee, prendendo qualche appunto veloce) se non ho la certezza di volerli continuare e finire. ^^

    • 12 anni ago

    Beh dai, posso capire i personaggi che stanno nel cassetto da così tanto tempo, ma Cavour e Marilyn credo siano belli pimpanti e desiderosi di avere una propria fine. 😉

    Comunque, per quel che mi riguarda ci sono:

    – Tommaso, ragazzino appena diciottenne in una città in cui le scelte non sono propriamente libere.
    – Bookafa il Mistico, che ora è in pausa estiva, ma prima o poi è da riprendere in mano
    – Un Super sardo, che mi è in testa da un sacco di tempo e vuole uscire
    – Una Super di nazionalità imprecisa, che vive a Praga: anche lei è dentro la mia testa e inizia a stare troppo stretta.

    Avevo un sacco di altri personaggi in testa, pronti, ma da non troppo tempo ho cestinato un sacco di progetti, perché non avrei mai avuto la forza, il tempo e la voglia di concluderli tutti. Li ho uccisi prima di affezionarmici troppo.
    Altri stanno nel congelatore, soprattutto quelli legati a progetti romanzeschi, quindi più lunghi e intriganti, ma su cui ancora non sento di poter fantasticare al 100%.

    Ciao,
    Gianluca

      • 12 anni ago

      Io ho perso un romanzo che credevo di aver custodito. Dramma! Ma anche no, vuol dire che è morto, non mi aspetta più. 😀

    • 12 anni ago

    Non sono un scrittore , quindi di personaggi lasciati in sospeso non ne ho. Quanto all’idea di un autore che scrive le nostre azioni… Beh , con quello che mi è successo negli ultimi anni il mio farebbe meglio a temere qualche minaccia di morte. 😉

      • 12 anni ago

      Dal punto di vista della pura narrazione, invece, il tuo autore ha fatto un favore a se stesso. 😀

    • 12 anni ago

    Che è, t’ho ispirato col mio elenchino di oggi? 😉
    Per espanderlo, io ho per le mani:
    1) Biscior e La Marmora, di cui non sarebbe male fare qualcosa di più.
    2) Adam detto Mr. Frappuccino, con cui sto uscendo a cena e di cui sto approfondendo notevoli cazzate della giovinezza.
    3) una vaga idea di personaggio e della situazione in cui si trova, e di una canzone che regge tutto, per il concorso Hydropunk di Mr. Giobblin (ma ci sono altre due idee alternative… Fa un po’ te!).
    4) Ari, che dopo essersi mozzato un dito e aver scostato i Veli tra i mondi deve trovare un eremita per salvarsi le chiappe. E che è un fottuto caos che sarebbe bello riuscire e ordinare.
    5) Fourty e Art, che ormai pestano il piede dicendo “allora, quando finisci di metterci a posto? Eh? Ci hai anche fatti leggere a tre persone, non sarebbe il caso di mettere a frutto i loro pareri?” ^_^’
    6) il fratello di Biscior, che a rileggerlo mi fa accapponare la pelle ma che sarebbe bello risistemare.
    Credo che tutti quanti, chi più chi meno, mi detestino cordialmente…

      • 12 anni ago

      Sì e no, la responsabilità maggiore è di Sutter Caine. 😀
      E poi devo decidere se attraversare la strada. 😉

      E comunque i miei sono più abbandonati, se ne stanno così da eoni. 😀

        • 12 anni ago

        Poveri personaggi… 😀

        • 12 anni ago

        Tu non hai idea di quanto anni hanno alle spalle Ari e l’ambientazione in cui si muove… ^_^’ tipo che andavo alle medie, quando ho iniziato a meditare su quell’ambientazione O_o’

    • 12 anni ago

    Un ragazzo di dodici anni in un collegio extraterrestre
    Un erpetologo playboy e dannato
    Un balordo esperto di computer che fa il segretario a un santone

    questi i più importanti
    ma ogni giorno ne appaiono diversi. E non ho ancora deciso il loro destino. sono un dio mediocre per loro

      • 12 anni ago

      Il primo lo conosco! 😀

        • 12 anni ago

        Be’ quello che hai letto è un prologo che ho usato anche come racconto. Ci sarebbe un romanzo 🙂

    • 12 anni ago

    (Niente elenco, sorry… sarebbero circa 100 personaggi, e purtroppo non scherzo né esagero)

    • 12 anni ago

    Un paio di anni fa ho dedicato un post ai fantasmi che popolano i miei computer. Ossia tutti i personaggi delle storie incompiute. Erano tantissimi allora, ma adesso saranno giusto il doppio ^^’
    Io inizio moltissimi lavori durante un anno solare, ma ne concludo all’incirca il 30-40%. Il resto rimane lì, fermo congelato nell’eternità.
    E non è nemmeno vero che “nulla si butta, tanto prima o poi ci torno su”. Non è vero per me. Raramente mi ributto su storie accantonate molto tempo fa. Ci ho pure provato, ma non ce la faccio. Come scrittore vivo molto nel presente. E’ l’entusiasmo che muove i miei personaggi, non l’abnegazione. Se un racconto mi viene a noi lo abbandono, per quanto mi dispiaccia farlo.

      • 12 anni ago

      Siamo molto simili. C’è il fatto che, da quando ho il blog e qualche lettore, sento molto la responsabilità e cerco di non deludere mai le attese. 😉
      Quindi il blog mi ha migliorato almeno un po’.

    • 12 anni ago

    Seduto? No, perché l’elenco è lungo.
    1. John/Hugh: e anche io ho cominciato con un fantasy… adesso è capo di una grossa compagnia mercenaria e vuole andare a riprendersi il regno che non ha più. ma siccome so che non ci riuscirà, non lo scrivo e lo lascio nel cassetto
    2. Lei/lui/gli altri due: i nomi non sono ancora definitivi… storia di alieni, di selezioni, di amore e odio. lei odia lui, l’altro ama lei, l’altra trama con lui contro di lei, il tutto in un bunker militare nella Maiella mentre 500 persone aspettano di che morte morire…
    3. il caro vecchio “Brutal” di kinghiana memoria: l’hai anche letto. Adesso ha ritrovato Glenn Miller ma io ho perso il filo della storia da troppo tempo…
    3. Aldo: vampiro al servizio di Teodolinda (fai tu…)
    4. Folker: il primo tentativo di scrivere di vampiri. E’ fermo a Cesenatico da quasi 5 anni
    5. Un romanzo introspettivo a titolo Colla. Mi fa talmente male scriverlo che non lo scrivo
    6. Tunguska e la teleforce…
    7. La cina e la teleforce…
    e questi son quelli che mi ricordo 😉

      • 12 anni ago

      Ah, ci sarebbe anche Hell fermo nel soggiorno mentre in tv scorrono immagini di guerriglia urbana… 😀
      Grazie per aver condiviso. ^^