“Sappi, o principe…
…che tra gli anni in cui gli oceani inghiottirono Atlantide e le sue splendide città, e gli anni dell’ascesa dei figli di Aryas, ci fu un’età di sogno durante la quale fantastici regni erano disseminati nel mondo, come manti celesti sotto le stelle. Nemedia, Ophir, Brithunia, Hyperborea, Zamora con le sue brune donne e le misteriose torri dei ragni, Zingara con la sua cavalleria, Koth confinante con la pastorale Shem, Stygia con le sue tombe protette dalle ombre, Hyrkania i cui cavallieri indossavano acciaio, seta, e oro. Ma su tutti i regni del sognante occidente, primeggiava superbo quello di Aquilonia. Qui venne Conan il Cimmero, neri i capelli, torvo lo sguardo, la spada in pugno: un ladro, un predone, un assassino, capace di abissali malinconie e di incontenibili esplosioni di gioia […] venne a schiacciare sotto i suoi piedi i più preziosi troni della terra.”
Ecco, giunto a Settembre 2011, a trentaquattro anni, dopo aver superato uno degli anni più difficili della mia vita, mi sento come Conan il Cimmero.
Mettete il mio nome al posto del suo, sostituite la parola “blog” a “regni” o “troni”, ed eccomi lì, a schiacciare i più preziosi blog della terra.
Arrogante, certo. Ma ormai dovreste conoscermi. L’arroganza è una caratteristica della quale non difetto. Anche se, state pur certi, con me se ne può discutere.
A più di due anni d’esistenza questo blog non ha perso smalto, anzi, cresce, inarrestabile. E mentre i miei “avversari” (li chiamo così, anche se non li considero tali) che trattano di cinema ricorrono alle armi non convenzionali per mandare avanti la baracca, alleandosi con dieci, venti autori, io sono qui, da solo, come sempre, a ricevere complimenti e, quando capita, secchiate di merda. Eppure il blog è nella Top Ten di Wikio (Sez. Cinema), almeno fino al mese di Agosto (anche se sono sicuro che dopo l’ultimo periodo subirà un grosso contraccolpo e pagherà pedaggio; e in ogni caso non me ne frega niente) e, pare, sia meta fissa da parte di gente che di Recensioni con la “R” maiuscola, stilate da gente che di cinema ne sa, non ne può più.
Questo blog è stato creato per un solo motivo, fornire un’alternativa, se non di tema, di contenuti. Io, lo sapete, disprezzo il cinema e tutto ciò che a esso gravita intorno: nastrini colorati, interviste soft ad attori sorridenti, tappeti rossi e flash di macchine fotografiche. Forse è questo il punto. Non bado all’autore e agli interpreti, ma alla storia narrata.
***
Questo blog nasce come fortezza dell’indipendenza, con l’intento, mai mutato nel tempo, di rifiutare a prescindere qualunque collaborazione che mini la piena autonomia di forma e contenuti con cui lo gestisco. Scelgo io di cosa parlare, unicamente perché sta bene a me. Si fotta pure tutto il resto.
Certo, dopo due anni e tutta la cattiveria della vita reale, un po’ di fatica la provo anch’io. E a essere onesti, durante gli ultimi mesi, sono stati moltissimi i momenti in cui ho pensato di chiudere bottega. Ma poi resto sempre online, un po’ perché sono innamorato della mia voce, perché negarlo, e del mio personaggio, un po’ perché ho conosciuto, qui in rete, persone che mi onora chiamare amici. Alcuni visti e salutati dal vivo, altri solo via internet. Ma l’affetto che ci lega è identico.
È anche per loro, per voi, che resto qui a far danno. Per Alex, che non so cosa abbia fatto, ma mi ha fatto riprendere la penna in mano dopo dieci anni e sfornare un libro da oltre 2000 download. Duemila sono tanti, e non credo possa trattarsi più di un caso o di semplice fortuna. Per Matteo e Luca, per Aurora. E per Lucia che è l’unica alla quale affiderei questo postaccio, nel caso mi venisse in mente di passare il testimone. È giusto che lo sappiate. E per voi che leggete e passate di qui ogni giorno, e mi risollevate l’umore coi vostri interventi: Ferru, Gianluca, Cristiano, Alice, Fra, Marina, Poggy. E tutti gli altri. Perdonatemi se ho dimenticato qualcuno.
***
Internet è un posto di merda, a volte. Pieno di gente insoddisfatta, di cui ho ormai rinunciato a decifrare le motivazioni, sempre pronta solo e soltanto al litigio. Per mia fortuna, questo è un angolino felice. Mi sembrava giusto celebrarlo in questo post, che è partito come articolo-programmatico della prossima stagione, ma che è deragliato, in perfetto Hell-style.
Non ho progetti nell’immediato futuro. A parte continuare a scrivere se, come spero, le cose si sono messe finalmente al meglio. Un nuovo eBook, forse due o tre, sui quali non mi interessa più ricevere pareri, ma solo che vi divertano. Il terzo di sicuro in vendita a una cifra irrisoria. Perché in vendita? Perché mi faccio il culo quadro a scrivere e voglio per lo meno mangiarmi una margherita, guadagnata col sudore delle mie chiappe che macchia la sedia, tante sono le ore passate al pc. Se non vi sta bene, non compratelo. La vita, tornando al discorso di prima, non cambierà.
Recensioni su film e serie tv come sempre, classifiche, se e quando mi prende la voglia; trattasi, per queste ultime, sempre di articoli elaborati, tra i più complessi, occorrono dalle due alle tre ore di stesura, contro l’ora scarsa degli articoli ordinari.
Si spera di inaugurare entro fine anno il nuovo template, fatto con le manine del mio collega Norys, anche lui reduce da un periodo di incasinamento senza pari.
E, per ciò che riguarda la famigerata Cricca che abbiamo messo su con Alex… È nata spontaneamente e va avanti con grandissima soddisfazione, malgrado tutto il resto. E basta.
Ah, un’ultima dedica a coloro che mi mandano mail per chiedermi recensioni o prospettarmi fantasmagorici premi, solo e soltanto se scrivo quello che vogliono loro: sparite. Non c’è posto per voi, qui. È iniziata la Nuova Era Hyboriana, e io sono Conan. Fatevi un po’ i conti.
A tutti gli altri, a domani, come sempre, salvo apocalissi (gialle) a sorpresa.