Quarantun anni oggi per il regista inglese Guy Ritchie, con l’augurio e la speranza che riprenda il controllo del suo lavoro e ci regali nuovi capolavori come Lock, Stock and Two Smoking Barrels (titolo italiano Lock & Stock, 1998) e Snatch (2000), due tra le pellicole che amo di più. Questo non vuole essere un blog di gossippari, per cui nessun accenno alle vicende private del nostro che tuttavia, a giudizio di molti, non solo mio, hanno influenzato negativamente la sua creatività. Il periodo nero raggiunge il suo apice nel 2002 con Swept Away (titolo italiano Travolti dal Destino), patetico rifacimento del celeberrimo Travolti da un insolito Destino nell’azzurro Mare d’Agosto di Lina Wertmuller (1974).
Da allora è stato un continuto tentativo di risalire la china. Ora, Ritchie ha completato le riprese di un film su Sherlock Holmes, la cui uscita è prevista per il 25 Dicembre 2009 in Italia, con Robert Downey Junior nei panni dell’investigatore e Jude Law in quelli di Watson… mah… e dovrebbe stare lavorando a The Gamekeeper, previsto per il 2010, tratto da un fumetto sceneggiato dallo stesso Ritchie e, è ancora poco più di un pettegolezzo, al progetto che lo vedrebbe alla regia di Lobo, tratto dall’omonimo fumetto della D.C. Comics.
Lock & Stock – la strage
Snatch – Desert Eagle .50
“…il fatto che ci sia REPLICA sul fianco delle vostre pistole e che invece ci sia DESERT EAGLE .50 sul fianco della mia dovrebbe precipitare di colpo te e le tue palle nel tuo buco nero… andate… a farvi fottere!”
😆