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Game of Thrones – stagione 4 (ep. 4) [recensione]

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Ben tornati a Game of Thrones and SPOILERS! In questa puntata: Approdo del Re, Meereen e La Barriera. Intrighi, lotte e colpi di scena. Buona lettura!

APPRODO DEL RE

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Giuramento (Oathkeeper), la spada di Brienne.

La morte di Joffrey continua ad addolorare solo i suoi genitori, in particolare Cersei che pur sapendo che il figlio era un sociopatico stronzetto cagato dai sette inferi – core de mamma – gli voleva bene. Gli altri si trattengono dallo stappare lo spumante solo per non incorrere nelle sue ire. Uno di questi è Ser Petyr Baelish, in viaggio con Sansa verso Nido dell’Aquila, dove ha intenzione di sposare Lady Lysa – la zia matta di Sansa – e diventare Signore della Valle di Arryn. Ritenendo infatti conclusa la sua proficua alleanza coi Lannister e il defunto Re Stronzo Joffrey, ha già cambiato bandiera.

Jaime nel frattempo cerca di convincere la sorella che Tyrion non c’entra nulla, ma è inutile come avvitare una lampadina al collo di una bottiglia. Dopodiché, visto che la sorella chiede anche la testa di Sansa, decide di mandare Brienne a cercarla e proteggerla (come promesso alla defunta Lady Catelyn, sua madre). Brienne, con la spada di Jaime che battezza Giuramento, e Podrick (per tenerlo lontano da Approdo del Re dove aspettano solo di tagliare la gola allo scudiero di Tyrion), parte per la sua missione.

Intanto, un’interessante conversazione tra Margaery e Lady Olenna Tyrell, ci rivela che è stata proprio sua nonna – in accordo con Baelish che ha nascosto il veleno in un granato della collana di Sansa (fattale pervenire dal defunto Dontos) – a combinare il regicidio. «Pensavi davvero che ti avrei lasciato sposare quella bestia?» conclude affettuosamente la brava vecchina (soprannominata La Regina di Spine, se non lo sapevate), poi prosegue elargendole altri preziosi consigli coniugali.

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La coppia felice e il bacio della buona notte.

Margaery ne segue subito uno, introducendosi nottetempo nelle stanze di Tommen per presentarglisi in modo affettuoso ed efficace, in modo di conquistarlo e arginare quelle che saranno sicuramente le trame di Cersei per allontanarli. Sembra funzionare a meraviglia, e si capisce che anche Tommen non sente affatto la mancanza del Joff che minacciava di ammazzargli il gatto e servirglielo per cena. Olenna wedding planner ne sa una più del diavolo.

MEEREEN

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– Scusi, da che parte vado per Meereen?
– Dì là.
– Grazie!
– Prego.

Si comincia con una bella conversazione tra Missandei e Verme Grigio sulla schiavitù, poi quest’ultimo si introduce nei reparti degli schiavi di Meereen per sobillarne la rivolta con successo. In pochi cambi di scena, Daenerys conquista la città e fa crocifiggere i Padroni così come loro avevano crocifisso gli schiavi. In particolare le hanno fatto saltare la mosca al naso per via del centinaio abbondante di bambini ugualmente inchiodati lungo la via, motivo per cui decide di non mostrare pietà ma di ripagare occhio per occhio, croce per croce.

LA BARRIERA

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Locke & Snow, che splendida amici– whait!

Locke, lo sgherro di Bolton sulle tracce di Bran, è giunto al Castello Nero. Qui si fa subito amico Jon per scoprire se sa qualcosa del fratello, e origliando una conversazione capisce che i suoi sospetti puntano sul villaggio di Craster. Si unisce quindi alla sua spedizione per eliminare i Corvi ribelli ivi rifugiati e trovare l’erede di Grande Inverno. Intuizione fortunata, perché Bran è davvero lì nei paraggi e viene fatto prigioniero dai ribelli insieme ai propri compagni (in una gabbia tengono anche Spettro, il metalupo di Jon). Vediamo anche un neonato, l’ultimo figlio di Craster, offerto agli Estranei – lo abbandonano di notte nella foresta – e raccolto da uno di questi per essere condotto a un cerchio di pietre dove un altro Estraneo lo tocca sul viso, mutandolo in uno di loro.

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Il piccolo Fremen. Ehm, Estraneo.
JWC
Citazione scoperta grazie a Davide Mana, riassume in modo – se vogliamo – un po’ brutale ma efficace quello che spesso non vogliamo capire o accettare, ossia che la paternità di un’opera appartiene al suo autore.

CONCLUSIONI & RIFLESSIONI


Nell’episodio precedente, l’amplesso violento tra Jaime e Cersei ha fatto scoppiare il Rape Gate tra i fans, soprattutto quelli anglosassoni. Ci domandavamo quali conseguenze avrebbe avuto, ma in questa puntata neanche ne parlano. Perché? Dopotutto siamo in un medioevo violento, i gemelli hanno una relazione incestuosa e turbolenta, perciò il loro punto di vista e la loro mentalità non sono – giustamente – da XX secolo. So che alcuni fans hanno sbuffato, protestato e maledetto la produzione per i cambi di trama (non solo questo) tra i libri e la serie, ma io dico: calm down and take it easy. Why so serious? (cit.) Le modifiche sono approvate da Martin che già l’anno scorso disse che per una questione di linguaggio e media diversi, la linea narrativa della serie avrebbe seguito una strada diversa da quella dei libri. Inoltre la storia è sua, sa bene come giostrarla, adattarla e raccontarla. I fans a volte sono troppo rigidi e possessivi, al punto di mancare di elasticità e giudizio. Quanto a me, ho letto tutti i libri e seguito tutte le stagioni, sono perfettamente consapevole che qua e là sono state cambiate alcune cose e mi sta bene così. Parliamoci chiaro: non è che le modifiche della serie distruggano la saga, la HBO non sta dando a fuoco ai libri e Martin non ha tradito i suoi fans, ha semplicemente adattato il proprio materiale a un media diverso. Se preferite la versione scritta, è ancora lì sui vostri scaffali o nei vostri e-reader, nessuno l’ha cancellata dalla faccia della Terra. In più vi ricordo che Martin, oltre a essere romanziere, è anche sceneggiatore televisivo e sa quello che fa. Poi se uno vive di polemiche e ama trollare il prossimo, quello è tutto un altro caso clinico di cui discutere a parte. Qui si concludono le mie osservazioni, ma ditemi liberamente la vostra nei commenti, sempre restando nei ranghi dell’educazione e del sano dialogo. Ciao e alla prossima.

    • 10 anni ago

    […] di essere i veri proprietari della storia, quando in realtà l’hanno solo affittata (ne parlavamo qui a fine recensione). Il mio punto di vista è semplice. L’autore crea la storia, l’autore crea […]

    • 10 anni ago

    La scritta “Kill the masters” è un “WTF?” enorme quanto una cattedrale, una caduta di stile (forse la prima in quattro anni) gigantesca. Al di là di questo, la puntata è stata molto buona. Soprattutto perchè da lettore ho trovato cose che nel libro non ci sono.
    E mi sta bene così.

    Un po’ di sana originalità va più che bene.

    Che poi è quello che i fan integralisti non capiscono. Soprattutto perchè vogliono il copia/incolla dai libri (a che pro, quindi, guardarsi un telefilm?).
    Mi gioco le mutande che i fan integralisti dei libri di GoT (e che smerdano il telefilm perchè non è uguale) sono entusiasti di Romanzo Criminale – La serie, definendola splendida e sublime.
    Magari non sanno che col libro ha poco a che spartire…

      • 10 anni ago

      Io quando ho letto Kill the Masters ho sospettato di Skeletor o di uno dei suoi sgherri, che se poi giri a sinistra magari trovi scritto pure He-Man suca. U_U

      • 10 anni ago

      Tu che sei più esperto, non è la stessa cosa che avviene per la maggior parte dei manga quando vengono portati sullo schermo come OAV o serie?

    • 10 anni ago

    Due cose:

    1) abbiamo trovato (io e Silly), la scritta che compare sul muro della città di Meereen, “Kill your Masters” francamente fuori posto, proprio perché in inglese.
    Chi cazzo l’ha scritta, i Sex Pistols?

    2) il problema fan è francamente ridicolo.
    Perché le ragioni di Martin sono alquanto ovvie, data la differente impostazione e fruizione del mezzo narrativo, è impossibile non deviare dalla linea originale dei romanzi.
    In secondo luogo, secondo me gli rode tanto il culo perché in questo modo, in teoria, la serie si rende “autonoma” dai romanzi, divenendo quindi imprevedibile e sottraendosi all’autorità d’ufficio di coloro che, avendone letto tutti i romanzi, credono di possederli. E invece non posseggono un beneamato cazzo.
    È ora che qualcuno glielo ricordi. E basta.

      • 10 anni ago

      Giusto, la scritta, anch’io ho storto il naso ma ho dimenticato di commentarla nel post. Mettiamo pure che il linguaggio comune di Westeros sia identico all’inglese (concediamo a Martin questa comodità) e che quindi sia stata fatta dagli uomini di Daenerys, ma dovendo sostenere un’insurrezione in terra straniera, di solito le propagande di questo tipo vengono fatte nella lingua del luogo perché appunto dirette ai locali. Così invece non ha senso, è stato un passo falso. Avrebbero potuto inventarsi un ideogramma, un cuneiforme, un geroglifico o anche un panino al salame in campo di lattughe e sottotitolarlo in inglese, invece no. L’hanno fatta fuori dal secchio e nessuno è venuto a pulire. Gliela perdono perché è l’unica cazzata grossa (credo) in quattro stagioni, e si tratta di un’inquadratura sola. Però rovina il pathos del momento.

      I fans con la sindrome talebana non li reggo, sono elastici come il marmo e altrettanto leggeri. Martin ha scritto la storia, creato i personaggi e l’ambientazione, è materiale suo e suo soltanto, i talefans devono darsi una calmata. Ha ragione Marco dicendo che il fatto che la serie si diversifichi è un’idea intelligente, lo dico anche io da lettore che in questo modo posso godermela come qualcosa di nuovo e non come un déjà-vu a puntate. Quelli che vanno a vedere il film o il telefilm “tratto da” con lo scopo di fargli le pulci invece di divertirsi, si rovinano il fegato per nulla e si guadagnano sul campo la medaglia di troll. Ogni prodotto creativo andrebbe giudicato a sé in base alla realizzazione e all’efficacia dell’interpretazione, non facendogli le pulci come le scimmie.

      • 10 anni ago

      D’accordo con voi su entrambi i punti. Anch’io ho trovato fuori posto la scritta, e godo nel fatto che l’autore, ripeto l’autore, riscriva come gli pare e piace la propria creatura, tagliando fuori così chi si divertiva a dire: “Eh, ma sapessi poi cosa succede…”

      Allo stesso tempo, questa scelta non toglierà il gusto di leggere i libri a chi ha già visto la serie. Quindi è una scelta molto intelligente.

        • 10 anni ago

        A indicare la strada ai passanti 😀

        • 10 anni ago

        È una scelta intelligente. E poi godo anche io che i “eh, vedrai cosa succede! Hi hi hi hi hi” siano stati ridimensionati. Spero vengano distrutti del tutto. Crocifissi lungo la via Appia.

    • 10 anni ago

    Non si può pretendere di festeggiare ad ogni puntata, non si può far morire l’amato sovrano di Westeros ancora e ancora, quindi ritroviamo la compostezza necessaria ad affrontare questa quarta stagione.
    Ammetto che da lettrice, quel passaggio mi appagò quanto un tour in pasticceria, rischiavo di esultare sul treno e vederlo è stata una festa per gli occhi, pure che Jack Gleeson aveva reso Joffrey disturbante nella sua natura sadica e penso che sia stato un lavoro impegnativo, per certi versi ingrato ma è innegabile il suo talento, la sua capacità di tener testa ad attori di maggiore esperienza perciò spero che riprenda a recitare, d’altra parte è molto giovane e ha tantissimo tempo per pensarci su.
    Questa puntata?
    Owen Harper ha lasciato il ‘Torchwood’ per bere dal teschio del Vecchio Orso, stuprare donne dall’esistenza più disgraziata di quella di Sansa Stark e far abbandonare i bambini nella neve, complice la faccia da serpe si guadagna odio e disprezzo in meno di tre minuti.
    Il mini commando di Bran viene scoperto in lasso di tempo talmente breve che mi sono domandata si fossero realmente nascosti.
    In tutto ciò, massima stima per i poveracci che tengono prigionieri due meta-lupi, che non sono splendidi cagnoloni di taglia gigante ma lupi grandi come cavalli, docili come tigri del Bangala. Io non dormirei tranquilla con una bestia del genere, incazzatissima, accanto… Ma è una mia opinione.
    L’intera storyline dedicata alla Barriera, alla catapecchia di Craster, alla Compagnia del Corvo a Tre Occhi è trattata col dovuto buon senso: sarebbe impensabile proporre il medesimo siparietto – Bran e i suoi compagni in viaggio, Jon Snow contro i Bruti e in piena campagna elettorale manco fosse una succursale di Approdo del Re, ecc… – ma si è escogitata una variante dinamica, meno fedele però necessaria ad evitare il calo d’interesse per il Nord -si veda i Bolton alla ricerca dei piccoli lord, sia mai che scopriamo dove è finito Rick Stark.
    Sono rimasta stupita, ma non lo considero un male e anzi, mi ha levato di dosso il nefasto pensiero: ‘No, mio Dio no: Bran che chiacchiera con Jojo e Meera mentre Hodor tira la carretta non posso sopportarlo!’.
    Riguardo al presunto spoiler: resta molto presunto, checché ne scrivano indignati gli integralisti dei libri e pure se lo fosse, beh… Tanto meglio, visto che i WoW lo leggeranno i miei nipoti e io due domande su come prosegue la storia me le son poste.
    Inoltre, la sorte dei figli/nipoti di Craster era intuibile e mi pare che la stessa Gilly lo esplicitasse in non ricordo che libro, precisamente dopo la fuga dal Castello.
    L’unico appunto è su Tommen: sembra coetaneo di Joffrey, mentre era un bambino e so che hanno cambiato l’età di parecchi personaggi, questo però mi pare inutile e che il suo fidanzamento non fosse basato sull’attrazione fisica o la tensione sessuale era palese, nessuno si aspettava diversamente o Cersei avrebbe avuto ragione a voler cavare gli occhi alla, uh, nuora. La resa di Tommen in sé non mi spiace, si capisce sin dalla prima puntata della S1 che lui -come la sorella- è un ragazzino gentile, affezionato allo zio Tyrion, allo zio Jaime, amante degli animali, refrattario alla violenza e la sua ‘docilità’ nei libri è dovuta alla giovanissima età, quella in cui la mamma e il nonno decidono al posto tuo, cosa che immagino sia nel serial.
    E no, Tommen non era poi così addolorato per Joffrey che gli ammazzava i gatti – una scena delle passate stagioni mostrava alcuni gatti trapassati con le frecce della balestra del re, proprio mentre lui ordinava di picchiare Sansa. Il riferimento mi colpì- ma non lo era nessuno tranne Cersei, che è giustificabile.
    La conquista di Meereen è durata dalle 21.00 di sera alle 6.00 del mattino, così alle 7.00 hanno potuto servire la colazione alla clemente, pia, dolce e quasi vergnine Mar… Dany. Massima stima.
    In questa puntata, tranne un veloce stupro che quasi non si nota: niente tette! Niente orgia! Niente bordello!
    Si capisce che il tono deve essere serio e mesto.

      • 10 anni ago

      Sì, ho tralasciato alcune cose per non scrivere tutto il copione della puntata, e poi chi mi legge guarda anche la serie. Credo. 😀

      Jack Gleeson dice di non essere più interessato alla recitazione perché ha smesso di essere un divertimento, quindi pare che voglia cambiare completamente settore dedicandosi al sociale. Staremo a vedere, è giovane e di talento, magari il ruolo giusto potrebbe fargli cambiare idea (anche se di solito, azzeccato un personaggio, le produzioni te lo fanno ripetere in eterno). 🙂

      Karl Tanner è un cattivo puro, un po’ come il defunto Joff, e Burn Gorman lo sta facendo bene. Sinceramente non ricordo il personaggio né le circostanze qui narrate, però me la sono goduta anche coi cambi e le aggiunte della versione televisiva. 😀

      Non solo Tommen, ma anche tutti gli altri ragazzini (Daenerys inclusa), erano più giovani nella saga. Logico che per doti interpretative e necessità pratiche abbiano scelto attori più grandicelli, ma va benissimo così e si capisce che Tommen sta sviluppando un affetto ingenuo e sincero per Margaery, il che è perfetto. Ottima scena, secondo me. 🙂

      La conquista di Meereen è stata rapida ma efficace, senza pecche, a parte il problema della scritta a cui faceva cenno Hell qui nei commenti. Mi aspettavo più lotta, più scenografia e coreografia, ma va bene così, perché sintetizzando il tutto in poche scene, rende l’idea del trionfo di Daeny sulla città e i suoi Padroni. Lei è sempre Nostra Signora dei Draghi e della Compassione, ma quello è un tratto del personaggio e del suo successo. 😀

    • 10 anni ago

    C’è una cosa che non ho capito e che magari nei libri è più chiara: perché Verme Grigio e i suoi amici si travestono da schiavi per entrare dalle fogne e parlare con i prigionieri? Potevano andarci vestiti da Immacolati che non cambiava nulla, no?

      • 10 anni ago

      Onestamente, quella scena non me la ricordo. Forse perché erano entrati in città sotto copertura, ma tiro a indovinare. Da qualche parte Martin diceva anche che il loro stile di combattimento, con lancia e scudo in campo aperto, non era adatto ai vicoli cittadini.

        • 10 anni ago

        Lì se ne entrano di nascosto dalla fogne/condotti di scarico, arrivando direttamente alle celle degli schiavi. E ci vanno vestiti da schiavi, per poi uscire e tornare al loro accampamento e rimettersi i vestiti da Immacolati.