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Game of Thrones – stagione 2 (ep. 1)

È ricominciato. E ho pensato che, forse, sarebbe stata una buona idea parlarne.
Stagione 2, dopo una prima, che potete trovare QUI, che mi ha lasciato soddisfatto, pur con qualche perplessità. Ma la realtà è che il telefilm fa il suo lavoro, non occorre chiedere altro a un prodotto così.
Attrae.
Coinvolge.
Crea empatia.
In breve, stai lì a guardatelo aspettando sempre il nuovo episodio.
La HBO è maestra. Meno male che c’è.
L’intreccio si sviluppa lento. In questa nuova introduzione ritroviamo tutti i personaggi, chi era finito al potere, chi era in fuga, chi in battaglia, chi si godeva un inaspettato prestigio. E non bisogna essere fan di Martin per apprezzare. Non che sia un crimine, anzi, il contrario. Mai pensato, infatti, che il successo sia sinonimo di scarsa qualità.
La storia c’è, l’intrigo anche e, cosa rara, ma non tanto trattandosi della HBO, c’è la qualità. In breve, un prodotto infallibile.
Inutile soffermarsi sulla storia, quindi. I Lannister e gli Stark sono in guerra e detengono in ostaggio membri dell’altra famiglia.
La cura avuta dai produttori nella scelta del cast è encomiabile. Mi dicono che specialmente le attrici che prestano il volto a Sansa (Sophie Turner) e Arya (Maisie Williams) sono aderenti ai corrispettivi cartacei, persino come sviluppo fisico.
In generale, ho trovato tutto il cast più “in parte”. A cominciare da Cersei (Lena Headey), probabilmente hanno implementato l’efficacia della parrucca. Sta di fatto che stavolta sembra più naturale.

***

Se non è questione di trucco è questione di ritocco grafico. La qualità che risalta subito è la luce, calda, pomeridiana, che ricopre Approdo del Re. Evoca subito quel caldo umido di fine estate e riesce a ricostruire subito quell’atmosfera decadente derivante dalla consapevolezza che a un’estate insolitamente lunga, corrisponde un inverno di durata eccezionale.
Approdo del Re, in ogni caso, benedetta da panoramiche che la rendono folkloristica e appetibile, oltre che calda.
Un po’ sacrificata la scenografia del Nord, alla quale comunque verrà dedicato, per forza di cose, ampio spazio.
Ora, spicca, com’è stato per la prima stagione, su tutti, Peter Dinklage (Tyrion Lannister). Benedetto sì da un personaggio interessante e difficile, dalla morale ambigua e perciò accentratore d’attenzioni, l’attore l’ha fatto suo, nei gesti, nella voce, calda, profonda, nell’interazione con gli altri attori. Dinklage costituisce la vera attrattiva del telefilm. È un piacere starlo a guardare e soprattutto starlo a sentire.
Tyrion è divenuto Primo Cavaliere, per cui si gode l’inaspettato trionfo con la “compagna”, l’ex-pornoattrice Sibel Kekilli, anche lei scelta ottimale, quando si tratta di pronunciare certe battute, la spontaneità è l’unica cosa che conta.
Ottimo rientro, quindi. Compreso l’effetto-draghi, sulle spalle di Daenerys (Emilia Clarke). Ancora piccolini. Si aspetta di vedere se reggeranno il confronto con quelli de Il Regno del Fuoco.
In attesa della prossima puntata, con una punta d’ansia.

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    • 12 anni ago

    Eccezionali le prime due puntate, finalmente la serie ha il budget che si merita e si vede. I Metalupi in primis, che facevano ridere quei cani così pucciosi.
    Azzeccatissimo il casting, soprattutto Davos, davvero convincente, mentre il vecchio cast è eccellente e si sapeva già, ma Robb nel dialogo con Jamie è strepitoso.
    E via…

      • 12 anni ago

      Ah, a me la seconda manca! Comunque, sì, la seconda stagione è iniziata in meglio. Speriamo confermi le attese! 😉

    • 12 anni ago

    Hanno anche digitalizzato il metalupo…L’anno scorso erano cani lupo, quest’anno con quello di Robb l’hanno “ingrandito”…
    Un buon inizio, comunque. Si riannodano i fili, e si traccia la linea della stagione: guerraaaaa!!!

      • 12 anni ago

      Be’, il metalupo piccolino non avrebbe convinto nessuno. 😀

        • 12 anni ago

        Questo è un ulteriore punto a favore. Finalmente una produzione che ascolta. 😉

        • 12 anni ago

        Credo (credo) che la produzione abbia cambiato idea dopo le numerose polemiche dei fan, dato che l’anno scorso avevano detto categoricamente che si sarebbero tenuti i lupacchiotti “originali” senza usare il digitale. Meglio così, francamente. 🙂

        Spettro, Estate e Vento Grigio devono essere per forza di cose bei bestioni. 🙂

    • 12 anni ago

    Visto ieri, concordo con l’autove della vecensione, del paveve, dell’avticolo… 😉

    La serie riprende benissimo, il nano come dicevo su fb rulla di brutto per simpatia e senso pratico, in un mondo dove tutti sono a guardare il piccolo proprio orticello di potere da coltivare e non vedono la disgrazia (inverno) che incombe.

    Non avendo letto gli ultimi due libri usciti (intendo in italiano) non so cosa succederà nel futuro, ma una guerra con tre fazioni, dal nord l’esercito di bruti e ombre bianche, da oltre il mare la biondina slavata e i suoi draghi cresciuti e al centro una malata alleanza Lannister/Stark, sarebbe da urlo.

      • 12 anni ago

      Bene, molto bene. 😀
      Tale pvospettiva mi intviga di bvutto anzichenò! 😀

    • 12 anni ago

    Una sola domanda: è di, uhm, facile reperibilità?
    Anzi, ho letto solo ora la risposta data a Gianluca 😀

      • 12 anni ago

      Facilissima, basta avere un mulo o cercare streaming vicino al nome della serie 😉

    • 12 anni ago

    Ah, ma allora dillo che vuoi proprio far incavolare gli internauti che cercano lo streaming! Ops, ho detto streaming? :O Allora mi sa che questo post adesso farà ancora più visite per quel motivo lì. LOL

    Ciao,
    Gianluca

      • 12 anni ago

      Cero che sì. Devono capire che chi vuol essere lieto sia, del doman non c’è certezza. 😀