Cinema

Fury Road

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Allora, il nuovo Mad Max, che non vedremo, a quanto pare, prima del 2015.


Look da terzo capitolo.
Auto da secondo capitolo.
inseguimenti un misto tra secondo e terzo capitolo, con più soldi investiti, certo.
Regazzini, o in ogni caso gruppo di giovani selvaggi, presi dal terzo.
Almeno, e questo è molto importante, sembra non ci siano mutanti, ma solo gente vestita a festa con dentiere posticce.
E il trailer…

Ecco, il trailer sembra una figata cosmica, con Tom Hardy, attore che stimo tanterrimo, che non fa bestemmiare alla memoria di Mel Gibson. D’altronde, un Mel Gibson vecchio, con pizzetto bianco incorporato, e deliri annessi e connessi tra alcool e altre cosette, non sarebbe stato credibile. Non più.

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Ma dicevo del trailer.
Il trailer mi ricorda la seriosità ampollosa del trailer di Iron Man 3. Cioè, sembra quasi un film duro e drammatico, come i primi due capitoli.
Per cui, adesso ho la certezza che, esattamente come Iron Man 3, Mad Max Fury Road non sarà né duro né drammatico, ma una baracconata in stile, indovinate un po’, terzo capitolo. Al posto di Tina Turner, c’è Charlize Theron, tutto qua.
Queste le sensazioni. Facendo gli scongiuri.
Nel frattempo, resta tra i film più attesi del 2015. Lo aspetto da una vita.

I regazzini insieme a Charlize
I regazzini insieme a Charlize

E, riguardo al solito disco rotto: è bene o male recuperare i vecchi eroi di cicli ormai morti e sepolti?
L’autore è lo stesso, George Miller, quindi è un punto a favore.
Per il resto, ciascuno, coi propri personaggi, può fare quello che gli pare.
Non ci resta che sperare di gioire.
Oppure crepare.

Sono ottimista, lo so.
Musica.

Kick-ass writer, terrific editor, short-tempered human being. Please, DO hesitate to contact me by phone.
  • I mutanti io li avrei apprezzati, però poi sarebbe stato più un film di Fallout che un Mad Max.
    Quanto alla cattiveria, ci pensavo giusto sopra l’altra notte… In breve: notte insonne e ne ho approfittato per vedermi il remake del 2010 di The Experiment e mi chiedevo com’è possibile – a distanza di soli 9 anni – ridurre un film che era, ed è, una vera mazzata nello stomaco a una vaccata del genere. Ok, si potrebbe obiettare che Il discorso non è esattamente lo stesso, perchè qua ci sono solo 9 anni di mezzo contro i 20 e passa dei vari Mad Max e pure il regista cambia, ma io credo che sia così solo in parte. Perchè se tutto sommato può anche starci che dopo più di vent’anni la sensibilità del pubblico possa cambiare, dopo soli nove anni… mi sembra assurdo. Eppure mi sa che è proprio così. Siamo (o comunque il grande pubblico lo è) sempre più assuefatti a una violenza puramente “visiva” – che raggiunge a volte picchi anche esagerati – per poi scandalizzarci per quella che è la violenza vera e propria, quella che scaturisce da situazioni se non vere, almeno verosimili. Perchè in un film si possono tranquillamente squartare e torturare vagonate di persone, ma come dici tu molto difficilmente vedremo accoppata una madre con figlioletto. E figurarsi poi se si parlasse di un animale. La scena del cavallo decapitato nel Padrino girata oggi? Nessuno con la visibilità di un Coppola si azzardarebbe a fare una cosa del genere.

    • Ma si tratta di reazioni parossistiche, sulla spinta dei social network, dov’è facile incazzarsi per la foto di un gattino maltrattato piuttosto che quella di una donna picchiata a sangue.
      È un discorso un po’ folle. Anzi, togliamo quell’un po’.
      L”altra cosa che ho notato è che le major, vedi anche la quesrtione GQ dell’altro ieri, si cagano sotto di fronte alle reazioni del pubblico. Come se temessero costantemente (e in ciò internet aiuta molto) il giudizio dei lettori.
      Prima, quando il rapporto autore-lettore si limitava solo al libro, o tutt’al più all’invio di qualche lettera da parte di appassionati, questa angoscia persistente non c’era.
      Tutto questo per dire che oggi, prima di inserire una scena di violenza, ci pensano almeno cento volte, calcolando tutti gli scenari di disapprovazione possibili, e spesso rinunciano prima ancora di cominciare.
      E ovviamente c’è sofferenza in tutti i settori della creatività.

  • Quindi niente insetti giganti (ok non c’erano, poi troppo 50s), ma forse neanche mutanti, e di sicuro niente imponenti skyline di città in rovina, e immagino niente basi militari del passato zeppe di robots e missili nucleari ancora pronti a partire, né laboratori scientifici dimenticati stracolmi di mostri e armi biologiche, insomma come direbbe il Guerriero Dragone (cit colta), senza roba MITICA?
    In pratica qualche macchina modificata, giovani bellocci e tosti e qualche tizio con maschera tribale… mah come appassionato di fiction post atomica, sarei se così fosse un “pochino” deluso.
    Quanto alla percezione di “vecchiaia” degli eroi e dei cicli alla fine credo sia un fatto generazionale, ai “vecchi” che hanno visto (come in questo caso) i primi film, il tutto può apparire una gran minestra riscaldata, ma per i giovani che magari non ne hanno mai visto uno, il tutto può apparire come nuovo e piacevole.

    • Sì, dipende per l’appunto dalla cattiveria che Miller è riuscito a inserire nel contesto, sempre che l’abbia fatto. Una saga apocalittica spietata, almeno all’origine, secondo me è un peccato ridurla a una baracconata. Ma staremo a vedere.
      Riguardo l’assenza di mutanti, etc… io sono sollevato. 😀

  • Non so perchè ma non me la sento di essere troppo ottimista. A dir la verità ho sempre avuto un rapporto un po’ ambivalente anche coi tre originali: il primo l’ho sempre trovato noiosetto (tranne la scena finale che è una delle cattive di sempre), il due lo adoro, il tre lo schifo proprio (specialmente per la cricca di bambinetti selvaggi stile Peter Pan degli straccioni). E forse ho sempre adorato più lo scenario che i film in sè. Il problema però è che, almeno per come la vedo io, difficilmente riusciranno a metterci la stessa cattiveria dell’originale. Nei film di oggi ci sono magari scene più splatterose, ma quanto a cattiveria… naaa, manco a parlarne di fare un confronto.

    • E infatti ho rivisto in questi giorni i primi due, e sono cattivissimi. E quella cattiveria non hanno più il coraggio di mostrarla.
      Difficilmente farebbero trucidare una mammina col figlioletto, oggi.