Libri

Epidemic Egonomic

Prima di iniziare, un po’ di musica. Altra, molta, la troverete linkata nell’eBook.
Per la seconda volta, mi trovo a segnalare un eBook generato dal Survival Blog. L’ha scritto Marina Belli, s’intitola Epidemic Egonomic.
Marina è una mia amica. È la stessa cui ho dedicato il mio, di libro. Quindi sono parziale, in questa faccenda, esattamente come la prima volta.
E poi c’è Matteo che ne ha curato l’impaginazione e Luca che ha disegnato la copertina.
Quando partecipai al Survival Blog, non essendo ancora ciò che poi sono diventato, uno dei gestori, il padrino, decisi di linkare nella pagina dedicata al progetto su questo blog, soltanto quei SB che trovavo più gradevoli, per affinità di spirito e gusto personale. Marina c’è fin da allora. Il suo eBook è la versione riveduta, ampliata, aggiornata e corretta del racconto che fu pubblicato sul suo blog.
EE è la storia di una ragazza. Una superstite al collasso della civiltà causato da un prione infettivo, quello che ha scatenato la Pandemia Gialla. Chi frequenta questo blog conosce già tutta la storia, per tutti gli altri, l’invito è quello di farsi una passeggiata QUI.
I pensieri di Lei, la chiamo così perché non usa nomi propri, sono forti, dolcissimi, frastagliati, immediati e tremendi, in certi casi. La narrazione è in prima persona, al tempo presente e secondo la necessità del momento, seguendo un preciso intento di scrivere post il più possibile verosimili a quelli che una superstite, in quelle stesse circostanze, avrebbe scritto.
E poi, ci sono i ricordi. C’è il Chimico, un uomo che con Lei ha trascorso brevi momenti, ma lunghi e intensi come una vita. E lì, nella follia lucida e guizzante, nel pericolo dei gialli che esigono il tributo, secondo natura, nel pericolo dell’infezione, si è toccati dalla profondità dei sentimenti. Poche frasi, essenziali, qualcosa che mi è familiare, che conosco molto bene. Che commuove.
E tanto è bello, pur nella spoglia apocalisse, immagino un sole pallido che illumina Novara ormai sporca, abbandonata e gialla, punteggiata di stupide speranze, il passato, tanto è disperato, e lucido, il presente.
Ecco, direi che termino qua. Mi chiamo Hell, dopotutto, e a ‘ste cose non ci sono abituato.
Voi, scaricatelo, da questa pagina. Il file è in ePub, ma può essere letto ugualmente sui vostri pc (date un’occhiata QUI), ed è gratuito, e riecheggia di quella infezione inarrestabile e poetica che ci colpì tutti alla fine del 2010. Esperienza unica, irripetibile, magnifica…

Kick-ass writer, terrific editor, short-tempered human being. Please, DO hesitate to contact me by phone.
    • 12 anni ago

    Scarico e leggo

    • 12 anni ago

    Ho in progetto di (ri)leggerlo non appena mi torna il lettore: l’ho già letto ai tempi, ma mi era piaciuto e contiene quello che per me è il singolo intervento piú bello del SB, quindi lo rileggo piú che volentieri.
    Mauro.

      • 12 anni ago

      Mi ricordavo anche io che ti fosse piaciuto un pezzo in particolare del mio SB, spero che la previsione di Hell sia azzeccata 🙂 Attenderò un parere aggiornato!

      • 12 anni ago

      Sì, mi ricordo di questa tua predilezione. Credo proprio che continuerà a piacerti. 😉

    • 12 anni ago

    🙂 Grazie, Hell, grazie mille! La lacrimuccia di gioia e commozione per il supporto c’è sempre 😉
    E grazie della canzone! ^_^

      • 12 anni ago

      E grazie di che? Te lo meriti. 😉

    • 12 anni ago

    Unica, irripetibile, magnifica, oh sì…

      • 12 anni ago

      Tanto già lo so che lo leggerai, però te lo consiglio lo stesso. 😉

        • 12 anni ago

        Sì, ti sei spiegato benissimo. Infatti la maggiore difficoltà che sto trovando io è ripescare la stessa atmosfera di allora. ^^
        Dai, ce la faremo!

        • 12 anni ago

        Eh, esatto. 🙂 Io mi sono rituffato con lo spin-off e What If ed è stato bello, soprattutto per WI. Ma diverso, ecco. E mi sto rituffando con il concorso e ancora di più per il cortometraggio, ma la scimmia boh, quella è rimasta nel 2010. 🙂 Non so se mi sono spiegato…

        • 12 anni ago

        E Capodanno e all’Epifania. Follia. 😀

        • 12 anni ago

        Beh, no. Ma è cambiato, comunque. 🙂 Era diverso ai tempi, c’era uno spirito del tutto diverso. Eravamo presi come delle scimmie, per dire. Si postava la vigilia di Natale, eh! 🙂

        • 12 anni ago

        Ma non credo che siano finiti. Almeno per noi della vecchia guardia! 😀

        • 12 anni ago

        Leggerò, leggerò. 🙂 E che ho ripensato a quei tempi, e ci stavo ripensando anche qualche giorno fa. E cacchiarola quanto erano straordinari…