Immaginate, se non ci siete mai stati, un uliveto in Puglia, sotto il sole rovente.
I tronchi nodosi, enormi, schiumosi per le mosche sputacchine e le fronde morte, a causa della xylella. Gli zombie…
È stagione, questa, dell’oro rosso. Quei pomodori la cui raccolta, di anno in anno, uscita scandalo per la criminalità collegata al caporalato.
La Puglia è la mia terra, offre scorci unici, come il mare di Polignano, e crudi allo stesso tempo.
Ho deciso di ambientarvi un storia horror.
Horror rurale, per l’esattezza, nel quale ho scoperto il piacere di cimentarmi, già raccontandovi del Latemar.
Ma con la Puglia è diverso. Ci ho vissuto per 37 anni, prima di andare a vivere all’ombra delle Dolomiti. Più che conoscerla, ne ho assorbito i ritmi vitali, quel meriggiare pallido e assorto, e quanto possa essere spettrale la campagna notturna, al plenilunio, che rischiara oltre che alberi morti, vecchie costruzioni in rovina.
Un passato indolente che segna il presente come un tramite.
Ma passiamo all’oggetto ebook:
Gli ulivi non piangono al Plenilunio di Germano M (aka Germano Hell Greco)
121 pagine (previsto)
IN OFFERTA A 0,99 EUR per i primi dieci giorni (dopo a 1,99)
Disponibile sul kindle store
Sinossi:
Vegana, volontaria in Nigeria, ex-prigioniera di Boko Haram.
Maika è in vacanza a Polignano, per sfuggire allo stress e ai brutti ricordi.
Per sfuggire anche a se stessa.
Tutti la odiano, la perseguitano tramite internet, la insultano.
Qualcuno la vuole.
A ogni costo.Danjuma è giunto in Puglia anni prima, dall’Africa, è stato uno schiavo dell’oro rosso, ora affiliato alla malavita.
Nei campi, sotto il sole, ha visto il diavolo.Qualcosa di non umano s’aggira nell’uliveto del boss della Corona. Qualcosa che viene dal passato, legato alla terra e alla magia del sangue.
Gli ulivi sembrano piangere.
In questo libro ho voluto unire attraverso i due protagonisti, seppure in chiave fantastica, quello che è il nostro presente storico-sociale, le persecuzioni mediatiche, la criminalità organizzata e l’immigrazione africana, e contaminarlo con antiche leggende collegate al meridione e al Meriggio in particolare, che da secoli è sempre stato popolato di demoni.
Spero vi risulti gradito.
Grazie e buona lettura.