Settimo episodio di Di incipit si muore.
L’ospite di questa puntata, Fausto Vernazzani di CineFatti, ha scelto di discutere del Gruffalo (o Gruffalò) di Julia Donaldson. Sì, una fiaba.
E no, non è solo roba per bambini.
Perché la favola è l’origine di tutto. Di tutta la narrazione.
Perché essa esige una conoscenza dell’arte narrativa profonda e precisa, rigorosa. Nel caso del Gruffalo, ad esempio, il racconto è concentrato in sole settecento parole, per tredici pagine. E queste poche parole devono comunicare tutto. E anche di più.
Offre implicazioni che ci hanno tenuti impegnati in una piacevole chiacchierata di un’ora circa. E saremmo andati avanti più che volentieri.
Il Gruffalo in particolare danza attorno a un tema ancestrale: la paura. Dagli archetipi alle implicazioni sociali più attuali.
Il Gruffalo è parte di ognuno di noi, è ciò che dorme sotto al nostro letto, o al nostro armadio.
E poi chi, partendo dal Gruffalo, non finirebbe a discutere di fandom, Star Wars e Game of Thrones? Nessuno, dite? Mmmhh…
Chissà.
Prima di salutarci, colgo di nuovo l’occasione per ringraziare tutti voi che ascoltate il podcast di Di incipit si muore, e che lo condividete. È stata una sorpresa.
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