Diciamoci la verità. I vampiri sono sovraesposti. E, andando avanti di questo passo, rischiano l’estinzione. Chiunque ormai si improvvisa esperto di succhiasangue, fa crescere le zanne ai suoi personaggi e li manda allo sbaraglio in qualunque circostanza, per quanto folle possa essere. Vedere Edward che se la fa con Bella è cool ? Per orde di fan sbavanti parrebbe di sì…
E poi via con tutta una serie di “onomatopee” , passatemi il termine, prese dal mondo animale. Se il vampiro è una creatura superiore, mi sono sempre chiesto, che bisogno ha di interagire con quelli della sua stessa specie o con gli umani sfoderando le zanne, ringhiando e soffiando come i gatti? Non è un tantino… primitivo, tutto ciò? Non declassa la specie “vampiro” ulteriormente, ancor di più di quanto finora è stato fatto?
Altro tasto dolente: tutti si affannano a fornire cause e spiegazioni sul perché del contagio. Virus, maledizione millenaria, porfiria, mutazione genetica. Come se il sapere il perché, ce li facesse diventare più simpatici, più familiari, meno alieni di quanto dovrebbero essere; capaci, insomma, di organizzarti la festa di compleanno quando occorre, e di farti sospirare sussurrandoti parole d’amore nelle orecchie, come solo un vampiro sa fare… puah!
Ma, poi, perché? Il vampiro non mi deve essere simpatico come può starmi simpatica, che so, una scimmia allo zoo! E’, o dovrebbe essere, una creatura talmente lontana dal mio quotidiano, da scuotere il mio sistema nervoso al solo vederla… o no? Vabbé… Uno dei primi a fornire una spiegazione scientifica per il vampirismo è stato Richard Matheson (ce ne saranno stati anche altri, ma non ne voglio parlare e non mi serve farlo, tra l’altro). Un virus trasportato da zanzare e tempeste di sabbia che ha trasformato tutta l’umanità in vampiri, tranne la leggenda del titolo, il mostro per i vampiri.
Questo film, Daybreakers (2009), dei fratelli Michael e Peter Spierig, nonostante le consuete fanfare di originalità, sembra essere il sequel/espansione di I am Legend.
In che modo? Nel 2019 tutti gli esseri umani -o quasi-, causa ignoto e inarrestabile virus, si sono trasformati in vampiri. Nessuno invecchia, nessuno si ammala, nessuno muore. Ne consegue un riassetto degli equilibri sociali della razza non più-umana. I vampiri comandano, adesso, e il mondo continua ad essere quello che è, soltanto che è pensato per essere vissuto durante la notte. Almeno questo… almeno non se ne vanno in giro ricoperti di perline luccicanti…
Il problema serio, più o meno lo stesso che affrontiamo noi in quanto specie in questi giorni, è la nutrizione. Cioè, se non ci sono più umani da bere, come cazzo si nutrono tutti questi vampiri?
Gli umani propriamente detti sono, infatti, sempre meno, una specie protetta a rischio di estinzione e perciò rinchiusi in fattorie (farms) modello Matrix dove vengono allevati in batterie per fornire, come le galline, tutto/e il/le sangue/uova di cui c’è bisogno. Ma questo potrebbe non bastare.
Bisogna, quindi, affannarsi a inventare un sostituto del sangue, essendosi evidentemente persi il Tru: Blood, per continuare a magnà.
Contemporaneamente, bande di rivoltosi, umani al 100%, vivono al di fuori delle fattorie seminando il panico, capeggiate da Willem Dafoe armato di balestra.
All’interno delle città, il dott. Edward (che palle!), Ethan Hawk, ricercatore chimico, scopre, involontariamente, una cura per il vampirismo mentre cerca tutt’altro, ovvero il sangue sintetico. Conseguenza più che ovvia, il potente Charles Bromley, Sam Neill, uno dei capoccia dei vampiri, s’incazza di brutto, perché non vuole tornare a essere un comune mortale (e chi lo vorrebbe, in effetti?), ragion per cui, come recitava una scritta in quel gran bel film che è Bad Santa (Babbo Bastardo, 2003) : “When you party naked, shit happens”.
Eccovi il trailer:
Daybreakers (2009) – english trailer
Nei cinema italiani a partire dal 19 Marzo 2010.
Devo riconoscere, nonostante tutto, che la scenografia risulta affascinante. Altro punto a favore e che, allo stesso tempo, appare incredibile è che tutti gli effetti speciali sono stati creati al computer dai due fratelli registi che, così facendo, hanno risparmiato un bel po’ di soldini. Di sicuro lo vedrò e, nel caso dovesse piacermi, gli renderò giustizia, tranquilli.
approfondimenti:
IMDb