Cinema

Connected

[Per coloro i quali non si disturbano neppure a visitare la nostra homepage e, di conseguenza, si perdono gli ultimi aggiornamenti, inserisco qui il link al nuovo articolo riguardante questo film!] (edit by elgraeco, ore 12:51, 03/03/2010)

I corti sono un ottimo veicolo per gli aspiranti registi, come lo sono i racconti brevi per i narratori, per farsi le ossa e contemporaneamente, farsi conoscere.
Paradossalmente, proprio quando ho deciso di mostrare a voi lettori, l’insana passione verso i film apocalittici, ho scoperto e sto scoprendo un sottobosco interessantissimo, nuovi orizzonti di desolazione da gustare con gli occhi e nei quali compiere appaganti voli con la fantasia.
E’ il caso di Connected, corto del 2009 dei danesi Jens Raunkjær Christensen e Jonas Drotner Mouritsen, entrambi sia registi che autori della sceneggiatura.
Dal sito ufficiale (che troverete linkato in fondo all’articolo) si può conoscere una scarna sinossi:

Set in the distant future, Connected is a story about survival and greed with a post apocalyptic wasteland as its backdrop. Survivors of an unknown disaster shuffle through a desolate landscape, as it quickly becomes clear that not everybody has the strength to survive.

Fin qui, una trama da manuale, come tante altre.
Ciò che colpisce, però, è il poster, stilisticamente affascinante; vuoi per i colori, o per l’inquietudine emanata dalle due figure costrette ad indossare maschere che li rendono alieni e disperati. Un tocco vintage, poi, rende il disegno ancora più accattivante. Il taglio stilistico rammenta, alla lontana, il Mare della Putrefazione di quel capolavoro grafico che è Nausicaa, oppure il deserto di Tatooine, nell’Episodio IV di Guerre Stellari.

Dagli screenshot si nota con piacere che questa scelta estetica vagheggiata dalla locandina viene doverosamente rispettata. Potete comprendere tutto lo stupore che deriva, nel sottoscritto, dal vedere come il low-budget sia sempre più sinonimo di impegno e dell’arte d’arrangiarsi, senza però, ed è questo il bello, rinunciare alla qualità. Anzi, sembra che la consapevolezza di poter contare su pochissimi soldi spinga, costringa quasi, i film-maker a sfruttare al meglio quel poco che hanno a disposizione. Il risultato lo potete ammirare nello stringatissimo trailer seguente:

[dailymotion width=”560″ height=”340″]http://dailymotion.com/video/xbuncj_connected_shortfilms[/dailymotion]

Girato in Faxe Kalkbrud, Danimarca, Connected è stato proiettato finora esclusivamente nel circuito dei festival del cinema. Spero che il corto confermi le premesse più che positive. A giudicare dal 9.4 che campeggia sull’Internet Movie Database, sembra abbia riscosso un enorme gradimento.

Fonti e Approfondimenti:

ov43.com (sito ufficiale del film)
Scheda del Film su IMDb

Kick-ass writer, terrific editor, short-tempered human being. Please, DO hesitate to contact me by phone.
    • 14 anni ago

    […] 6 Febbraio vi avevo segnalato l’esistenza di un cortometraggio di genere post-apocalittico che faceva […]

    • 14 anni ago

    Ottimo, sono sempre alla ricerca di piccole chicche come queste.
    Un giorno dovremmo unire le forze (io, te, Glauco) e realizzare una sorta di compendio di tutti questi splendidi cortometraggio.
    Per certi versi davvero migliori di tanti film normali.
    Il trailer che hai postato è gustoso.

      • 14 anni ago

      E perché no?
      Mi piacerebbe. 😉
      E poi è verissimo, quando si è fuori dalle leggi di mercato, si riescono a realizzare spunti interessantissimi.

        • 14 anni ago

        Ehi! Quei due sono tali e quali a me, altroché! tze! 🙄

    • 14 anni ago

    Mi piacerebbe sapere il significato di questa “connessione”.
    Hai ragione, ricorda Nausicaa nei costumi e nelle maschere.

    • 14 anni ago

    Sembra davvero carino, almeno visivamente, la locandina poi è perfetta.
    Terrò d’occhio eventuali news a riguardo.