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TRON Legacy

Non più Tron 2.0, ma TRON Legacy che, almeno a giudicare dal trailer ufficiale proiettato al Comic-Con di San Diego, se confrontato con il trailer del 1982 sembra più che un seguito un remake-fotocopia.

TRON Legacy – trailer Comic-Con

Certo, la tecnologia è avanzata, in questi 27 anni, gli attori sono invecchiati – si veda Jeff Bridges – ma la sostanza, a parte lo sbandierato IMAX 3D, credo sia la stessa. Tron legacy resta un film scuro, i cui paesaggi e oggetti sono delineati da rette di energia azzurra. Sam Flynn (Garret Hedlund), figlio di Kevin Flynn (Jeff Bridges) entra nello stesso mondo virtuale in cui suo padre è restato intrappolato venticinque anni prima…

Tron (1982) – trailer

Il 3D sembra essere – dopo i patetici tentativi dell’età pionieristica del cinema – la nuova frontiera della noia e dell’epilessia. Se non fai film in 3D, ormai, non sei nessuno. Che sia un sistema per costringere la gente a tornare al cinema, oppure a comprare impianti home theatre?
Il linguaggio BASIC ha generato questo film, e lui e quest’ultimo sono figli degli anni ’80 che tornano a ondate prepotentemente di moda. Le sceneggiature odierne, per fortuna, si dice ricalchino quelle di puro intrattenimento di quel fantastico decennio, senza intenti di ammaestramento, senza fini di innalzamento sociale di sorta. Che sia un bene assoluto, nessuno lo nega. Finalmente potremo liberarci di quell’inferno kafkiano in cui ci hanno proiettato decine di cineasti italiani.

  • L’IMAX 3D è una scusa come un’altra, anzi, migliore delle altre per porre un sovrapprezzo sul biglietto. Ultimamente, infatti, nelle sale più attrezzate si noleggiano occhiali speciali per godere della tecnologia 3D e la tariffa aggiuntiva varia dai tre ai cinque euro… Perché no, quindi?
    Viva il cinema!
    Oddio, volevo essere sarcastico. Non so, con questo caldo mi riesce tutto indigesto.

    TRON Legacy? Perché mai? Perché non un seguito di Willow o Labirinth già che c’erano?